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Come e quando potare le azalee: consigli e tecniche

L'azalea non richiede cure particolari, ma per mantenerla rigogliosa e in salute bisogna rispettare alcune regole. Ecco come effettuare la potatura dell’azalea

Ultimo aggiornamento 07-03-2024

Susanna Rigutti

Esperta in Agricoltura e Giardinaggio

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L’azalea è un arbusto originario del Giappone e della Cina dai fiori di diversi colori e forme e fogliame caduco, appartenente, come il rododendro, alla famiglia delle Ericaceae. Molto resistente al freddo, se ben curata l’azalea può durare anche molti anni, purché la si protegga dai climi eccessivamente caldi e dalla siccità, ed è inoltre coltivabile anche in vaso per via delle sue dimensioni.

L’azalea è un arbusto originario del Giappone e della Cina dai fiori di diversi colori e forme e fogliame caduco, appartenente, come il rododendro, alla famiglia delle Ericaceae. Molto resistente al freddo, se ben curata l’azalea può durare anche molti anni, purché la si protegga dai climi eccessivamente caldi e dalla siccità, ed è inoltre coltivabile anche in vaso per via delle sue dimensioni.

Le caratteristiche della pianta di azalea

Prima di vedere nel dettaglio come effettuare la potatura dell’azalea, occorre conoscere alcune importanti caratteristiche di questa pianta, in base alle quali sarà possibile mantenerla nelle condizioni più favorevoli. In primo luogo, infatti, è importante sapere dove collocarla, in particolare se parliamo di un’azalea da esterno, in quanto questo piccolo arbusto in genere non ama le esposizioni soleggiate e sarebbe, pertanto, più indicato collocarlo all’ombra di un albero o di una siepe.

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Per quanto riguarda il terreno da utilizzare per la coltivazione, invece, è opportuno scegliere quelli dotati di un buon drenaggio e con pH acido, tra 5,5 e 6. Se il terreno è basico occorre apportare i giusti correttivi, mentre in caso di terreno argilloso sarà preferibile aggiungere sabbia o torba. Il substrato di coltivazione dovrà essere mantenuto sempre umido con irrigazioni regolari adeguate al clima e alle temperature del periodo, ma senza ristagni onde evitare che marciscano radici e colletto, mentre la concimazione dovrà essere eseguita con fertilizzanti per piante acidofile durante il periodo vegetativo e quello della fioritura.

Quando rinvasare l’azalea?

Ogni azalea necessità di essere trapiantata durante il suo ciclo di vita, in particolare se è tenuta in vaso. È fondamentale però, come per tutte le piante, effettuare questa operazione nel periodo giusto, in modo da non danneggiare la pianta.

Il periodo per trapiantare l’azalea senza danneggiarla è quello successivo alla sua fioritura. Quando i fiori iniziano a cadere, quello è il momento in cui effettuare il rinvaso. Se deve essere inserita in un vaso più grande, è fondamentale porre uno strato di argilla espansa sul fondo, in modo che dreni i liquidi.

Come effettuare la potatura dell’azalea e mantenere la pianta in salute

Il periodo migliore per effettuare la potatura dell’azalea è dopo la fioritura, quando l’azalea avrà i fiori secchi. In questo momento andranno rimossi i rami secchi o danneggiati e accorciati i rami più lunghi. Per effettuare la potatura delle azalee in vaso, occorrerà utilizzare cesoie affilate e disinfettate, andando a recidere solo i rami spezzati, malati, rinsecchiti o lunghi e irregolari, andando così a definire la forma della chioma ed eliminando nel contempo quegli elementi superflui che privano le parti sane della pianta di importanti sostanze nutritive.

La recisione dei rami dovrà essere netta, in quanto un taglio errato può favorire infezioni e attacchi di parassiti che possono avere conseguenze anche gravi per la pianta, e calibrato in base alla sua funzione di mantenimento o ringiovanimento.
La potatura di mantenimento si effettua in primavera a cadenza annuale e mira a eliminare in primis gli steli morti, per poi sfoltire la pianta qualora questa sia cresciuta eccessivamente rispetto agli spazi previsti. È importante non potare l’azalea in tarda estate o in autunno, quando i fiori saranno già morti da più di tre settimane, in quanto si rischia di eliminare dei germogli in maturazione. La potatura di ringiovanimento si effettua, invece, ogni tre anni, in un periodo compreso tra la fine della fioritura e la fine dell’inverno, allo scopo di favore l’infoltimento della parte aerea della pianta, eliminando sia i rami secchi e danneggiati che i boccioli e i fiori secchi. La potatura può aiutare un’azalea sofferente, perché può conferire vigore alla pianta, eliminando gli elementi superflui che rubano nutrimento.

Funghi e parassiti: un pericolo per le azalee da esterno ma non solo

Attenzione, infine, a funghi e parassiti, che possono mettere a rischio la vita della vostra azalea. Quando l’azalea risulta secca, le cause possono essere afidi e cocciniglie, che danneggiano la pianta succhiandone la linfa, mentre i ragnetti rossi possono far comparire macchie gialle sulle foglie. Allo stesso tempo, funghi parassiti come l’Exobasidium rhododendri possono provocare danni alle foglie e vanno perciò rimossi con cura.

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