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Come realizzare un orto idroponico

Avete mai sentito parlare dell'orto idroponico? Scopriamo in questa guida di che cosa si tratta, i vantaggi e se installarlo outdoor o indoor

Ultimo aggiornamento 16-10-2024

Raffaella Festari

Content Marketing Specialist

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In pochi conoscono bene il concetto di orto idroponico, che negli ultimi tempi però si sta conquistando un posto d’onore nella coltivazione non solo a livello agricolo, ma anche domestico. Un orto idroponico permette di coltivare piante (come ad esempio piante aromatiche) utilizzando unicamente l’acqua, senza la presenza della terra. Anche se può apparire un concetto difficile e astratto, in realtà la realizzazione concreta di un orto idroponico non è così difficile da attuare, seppure richieda qualche accorgimento e molta dedizione. In questo articolo di PG Casa vedremo come installare un orto idroponico verticale in casa, come realizzare al meglio il proprio orto idroponico fai da te e piccoli suggerimenti per gli intolleranti al nichel, che troveranno proprio in questa metodologia di coltivazione la risposta a molti problemi.

Cos’è un orto idroponico

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Come già accennato un orto idroponico è una piccola, media o grande coltivazione che non prevede l’utilizzo della terra. Le piante crescono, si nutrono e vivono unicamente grazie all’acqua, arricchita opzionalmente da argilla espansa, fibra di cocco, corteccia o perlite, per il supporto delle radici. Nell’acqua dell’orto idroponico vengono inserite sostanze nutritive, ma il vero e unico lavoro lo fa proprio l’acqua. Scegliere di optare per un orto idroponico è ideale per chi, ad esempio, non dispone di uno spazio esterno o per chi ha intenzione di sfruttare uno spazio domestico per installazioni meravigliose e funzionali. L’unica difficoltà dell’orto in casa idroponica è la sua gestione, che va seguita con estrema meticolosità.

Orto idroponico verticale: l’orto anche in casa

L’orto idroponico verticale funziona esattamente come l’orto idroponico tradizionale, con la differenza che si sviluppa in altezza per ottimizzare lo spazio. È la soluzione perfetta per le piccole case, gli appartamenti o tutti quegli spazi dotati di ottima illuminazione e collegati alla corrente elettrica.

Chi ha la fortuna di avere la luce naturale, potrà beneficiarne senza alcun problema. In alternativa, la corrente elettrica non garantirà solo il funzionamento della pompa d’acqua nel vaso, ma andrà anche ad alimentare le lampade UV per la luce.

Nel caso di un orto idroponico verticale, il trucco è quello di acquistare in serra o al supermercato piante di piccole dimensioni, con poca terra, e metterle negli appositi slot con una piccola quantità di substrato inerte in dotazione. I veri coraggiosi possono acquistare direttamente i semi e partire da lì, con la complicazione che per farli germogliare è necessaria un po’ di esperienza. E anche un po’ di fortuna.

Se preferisci fabbricare da te lo strato inerte da usare nel tuo orto idroponico verticale, puoi realizzarlo con un mix di fibra di cocco, argilla espansa, pietruzze di roccia lavica e lana di roccia.

Orto idroponico: vantaggi e svantaggi

Sicuramente l’installazione e la gestione di un orto idroponico possono non essere una passeggiata, ma i suoi vantaggi sono davvero innumerevoli. Prima di tutto per una questione di spazi: un orto idroponico verticale può essere installato praticamente ovunque, eliminando il problema del vaso, della terra, e della “pesantezza”. Per esempio, un orto idroponico trova perfetta collocazione persino all’interno di un ufficio: basta trovare una parete sulla quale applicarlo. L’orto idroponico sfrutta l’energia elettrica, che serve a mantenere l’acqua in circolo: è bene documentarsi in maniera approfondita prima di decidere di acquistare gli strumenti per farlo in casa, sincerandosi di avere tutto il necessario per iniziare senza problemi.

Non solo: la coltivazione idroponica è amica dell’ambiente, specialmente se l’energia elettrica proviene da fonti sostenibili come un impianto fotovoltaico. L’orto idroponico permette infatti di risparmiare acqua rispetto a quella via terra, dove le piante sono costrette a ricercare i nutrienti nella terra. Le radici assorbono direttamente i nutrienti di cui hanno bisogno dall’acqua e crescono perfino più in fretta.

Specialmente se indoor, l’orto idroponico potrebbe avere bisogno di meno fitofarmaci rispetto a uno tradizionale, esposto agli agenti inquinanti e atmosferici che possono far ammalare le piante. Il terriccio che si usa nelle coltivazioni tradizionali, infine, tende a raccogliere sostanze nocive per la salute, come ad esempio il nichel. L’orto idroponico offre un controllo maggiore su quello con cui “nutri” le piante, producendo ortaggi migliori.

Indoor o outdoor?

L’orto idroponico può essere inserito sia in contesti outdoor (come un giardino, un balcone o una terrazza) sia indoor, purché vicino ad una fonte di luce adeguata. È possibile inserire nel proprio orto idroponico erbe e piante aromatiche, magari vicino alla cucina, ma anche fiori e piante tropicali che tanto amano l’acqua.

L’installazione dell’orto idroponico non è forzatamente verticale, seppur di gradevole effetto estetico: esistono soluzioni ridotte per chi vuole iniziare ad avvicinarsi a questa tecnica, da tenere sulla scrivania o nella propria libreria.

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