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Come realizzare un orto sinergico

Scopri in questo articolo tutti i principi dell'orto sinergico: come lavorare la terra, come irrigarlo e cosa coltivare.

Ultimo aggiornamento 08-06-2021
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L’orto sinergico differisce da quello tradizionale perché si basa sul principio che siano le piante stesse a fertilizzare il terreno: queste crescono e vivono naturalmente nel terreno, senza impoverirlo, ma contribuendo al suo nutrimento grazie ai loro residui organici e a una serie di elementi naturali che in un orto “normale” non dovrebbero esistere, come batteri, insetti, funghi e lombrichi, fondamentali, invece, per un ecosistema sano ed equilibrato.

L’orto sinergico differisce da quello tradizionale perché si basa sul principio che siano le piante stesse a fertilizzare il terreno: queste crescono e vivono naturalmente nel terreno, senza impoverirlo, ma contribuendo al suo nutrimento grazie ai loro residui organici e a una serie di elementi naturali che in un orto “normale” non dovrebbero esistere, come batteri, insetti, funghi e lombrichi, fondamentali, invece, per un ecosistema sano ed equilibrato.

Come fare un orto sinergico

Ecco una guida pratica per realizzare un orto sinergico:

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Pulizia e preparazione del terreno

La prima cosa da fare è la pulizia e la preparazione del terreno. È vero che le erbe nutrono e fertilizzano ma è necessario eliminare le erbe spontanee. Ovviamente i diserbanti sono banditi, tutto deve essere fatto rigorosamente a mano e con la buon vecchia zappa.

Creazione dei bancali

Dopo questa prima parte, è importante creare i bancali seguendo il disegno dell’orto fatto in precedenza, possibilmente su carta millimetrata per rispettare le misure giuste. In genere si prediligono le linee curve, che ricordano i modelli naturali.

Quali misure devono avere i bancali?

Il bancale ideale misura 120 cm alla base e circa 60 cm sulla sommità. Si può usare una corda bianca e dei pezzi di canna per tenerla fissata al terreno. Oppure si possono tracciare delle linee con il gesso o della polvere bianca. Durante la preparazione dei bancali, il terreno dovrà essere lavorato esclusivamente a mano, utilizzando vanghe, badili e rastrelli. Se ci sono rovi o radici, bisogna rimuoverli prima di lavorarlo.

Impianto di irrigazione

L’irrigazione consigliata è quella a goccia. Nonostante la sua realizzazione richieda un investimento piuttosto importante, i costi vengono ammortizzati in diversi anni poiché l’utilizzo di acqua è decisamente inferiore rispetto a un sistema di irrigazione più classico. Se vi state chiedendo quale acqua utilizzare, quella di fiume o di ruscello è l’ideale, anche se spesso si utilizza quella estratta da una falda.

Pacciamatura

Prende il nome di pacciamatura la copertura del terreno con materiali naturali isolanti come la paglia e le foglie. I vantaggi di questa tecnica sono diversi.  La pacciamatura isola il terreno dal caldo e dal freddo eccessivo, ricreando la condizioni ideali del terreno come sono in natura. Inoltre, adottandola, si mantiene costante il livello di umidità consentendo così un risparmio di acqua. Ma il motivo più importante per cui si preferisce pacciamare il terreno è che si offre la possibilità per il terriccio di fertilizzarsi da solo utilizzando le sostanze organiche che lo compongono.

Consociazioni

È arrivato dunque il momento di passare alla coltura. Per una perfetta sinergia dell’orto, si applica la consociazione, ossia la coltivazione contemporanea di diverse specie vegetali, che vengono fatte crescere accostate in modo da aiutarsi reciprocamente. La semina delle piante deve essere programmata per tutto l’anno, con le specie più adatte ad ogni stagione, affinché i bancali siano sempre coperti di piante. È consigliabile la presenza di un minimo di tre tipi di piante alla volta, di cui una specie appartenente alle leguminose, e una alle liliacee, come l’aglio o la cipolla.

Controllo di malattie e parassiti

Anche Il controllo delle malattie e dei parassiti, in questo tipo di orto, viene fatto esclusivamente in modo naturale. È infatti possibile eliminare manualmente larve e uova conoscendo di preciso il periodo di ovideposizione e di attività degli insetti. Un metodo di lotta che risulta essere abbastanza efficace è l’utilizzo di prodotti naturali e di miscugli o macerati, estratti da piante efficaci per allontanare diversi insetti come il macerato di ortica, macerato di aglio, tabacco e peperoncino. L’introduzione di insetti entomofagi è un metodo che riporta eccellenti risultati nella difesa e la lotta a molte tipologie di parassiti.

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