Fioricoltura: cos’è e come iniziare
La tua passione per la coltivazione di piante e fiori è sconfinata? Perchè non pensare di realizzare una serra domestica per la floricoltura? Scopri di più
Avere il pollice verde, molto tempo a disposizione e un bel po’ di spazio da sfruttare, sono gli elementi principali per dedicarsi alla floricoltura. Con questo termine si fa generalmente riferimento a un sottocomparto del più ampio del settore agricolo. Nello specifico si occupa sia della produzione come della commercializzazione di fiori, semi, piante, tuberi, bulbi e rizomi.
Avere il pollice verde, molto tempo a disposizione e un bel po’ di spazio da sfruttare, sono gli elementi principali per dedicarsi alla floricoltura. Con questo termine si fa generalmente riferimento a un sottocomparto del più ampio del settore agricolo. Nello specifico si occupa sia della produzione come della commercializzazione di fiori, semi, piante, tuberi, bulbi e rizomi.
Un tipo di attività da poter svolgere sia come hobby che come professione, magari aggiungendo qualche piccolo guadagno a quelli del proprio lavoro principale. In alternativa c’è chi semplicemente si diletta in questo campo, per poi consumare i frutti ottenuti per la propria tavola o per amici e parenti.
Serra domestica: vantaggi e come realizzarla
Realizzare una piccola serra domestica può consentire di ottenere cibo biologico, gustoso e a km 0, ogni mese dell’anno. È bene capire però come non tutte le serre siano uguali, come gli operatori del settore ben sanno. In molti commettono l’errore di rivolgersi al primo negozio di fai da te in zona, senza operare le necessarie ricerche.
La realizzazione di una serra richiede un certo studio, che dovrà comprendere analisi di vario genere, dal clima all’utilizzo che se ne intende fare, passando ovviamente per il budget a propria disposizione. Una pratica antichissima, che oggi vanta i benefici dell’innovazione. Le serre odierne sono infatti costruite con un mix di tessuto e acciaio, al fine di offrire all’utente la migliore efficienza dal punto di vista energetico. Tante le varietà, per forma e dimensioni. Per chi volesse facilitare il proprio compito di controllo, sapendo magari d’avere una vita professionale alquanto complessa, potrà usufruire di un’unità hi-tech apposita. In questo modo si potrà avere sempre sotto controllo il livello di temperatura e umidità della serra domestica realizzata.
Questa potrà inoltre vantare illuminazioni LED, sistemi elettrici di vario genere e pannelli tecnologici di ultima generazione, al fine di massimizzare la luce solare, a seconda dell’area nella quale l’utente vive. Si consiglia però di rispettare sempre il ciclo di crescita naturale, evitando di farsi ingolosire da pratiche aggressive, che potrebbero comportare soltanto grandi sforzi e spese eccessive, senza risultati soddisfacenti.
Durante i mesi freddi si potranno piantare barbabietole, verdure a foglia verde, spinaci, rape, cipolle, carote e ravanelli. Quando invece il clima inizia a farsi meno rigido, si potrà optare per delle colture più delicate, come ad esempio lattuga, pomodori, cetrioli, zucca, piselli, peperoni, mais e meloni. Tutti coltivabili in un range di temperature posto tra i 18 e i 30 gradi.
Floricoltura: svantaggi di una serra domestica
Prima di cimentarsi in quest’operazione, abbracciando il variegato mondo della fioricoltura, sarà bene avere le idee chiare in merito a tutti i possibili svantaggi di quest’operazione. Le spese risulteranno alquanto elevate, soprattutto nelle fasi iniziali.
Per riuscire a sfruttare al meglio una serra è necessario acquistare un kit adeguato o dei materiali che abbiano una durata decente e caratteristiche adeguate. Nel caso in cui si dovesse scegliere di riscaldare la serra con impianti elettronici o a gas, le bollette ne risentiranno incredibilmente. Ci si dovrà inoltre confrontare con un’ampia serie di parassiti fastidiosi.
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