Come isolare un giardino al pianoterra da sguardi esterni e aumentare la privacy: idee e consigli dell'esperto
Hai un giardino al pianoterra e vuoi isolarlo da sguardi esterni? Scopri tutte le idee dell'esperto per progettare l'ambiente dei tuoi sogni e aumentare la privacy
Andrea Musto
Landscaper - Architetto paesaggista
- Idee per isolare un giardino condominiale: da dove partire
- Isolare il giardino a pianoterra: idee per la privacy dai piani superiori
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Finalizzare l’acquisto di appartamento al piano terra in ambito condominiale può apparire una conquista non da poco, soprattutto se questo ha come pertinenza un giardino di proprietà. Infatti, lo spazio esterno rappresenta un vero e proprio polmone per tutti gli ambienti interni che vi si affacciano, se poi questi hanno anche una superficie limitata, allora avere un giardino in cui “sfociare” diventa un vero plus.
C’è da dire che non sempre i giardini degli appartamenti al piano terra di un condominio hanno l’aspetto di un vero giardino, ma risultano spesso degli spazi pertinenziali che a loro volta affacciano su camminamenti di distribuzione alle varie proprietà, portando ad avere spazi esterni con poca privacy e dove si ha meno voglia di passare il tempo, riducendo davvero quello che può essere un bel giardino, anche se piccolo, a un a poco più di un ripostiglio esterno.
Ma non è detto che debba essere per forza così, anzi! Con i giusti accorgimenti possiamo gestire il nostro spazio esterno in ambito condominiale come una vera chicca di garden design. Vediamo come fare.
Idee per isolare un giardino condominiale: da dove partire
Iniziamo con l’analizzare i confini del nostro giardino, comprendendo non solo i lati perimetrali ma, considerandolo in tutta la sua tridimensionalità, volgendo lo sguardo anche verso l’alto.
Indubbiamente il confine sarà il primo elemento da definire con una perimetrazione invalicabile, sia a livello di sicurezza, sia a livello visivo che sonoro. Ecco quindi entrare in scena una serie di opzioni a scelta tra soluzioni botaniche e architettoniche o anche un mix tra i due.
Tra le soluzioni botaniche, sicuramente la più immediata da introdurre è la siepe formale, che ci permetterà di realizzare una quinta vegetale che se ben impostata e mantenuta darà un’ottima schermatura da sguardi indiscreti. Ovviamente la selezione della varietà è il punto di partenza cruciale per ottenere il giusto effetto.
Le proposte più semplici ma dal risultato assicurato sono da scegliere tra le conifere e tutte le specie sempreverdi a fogliame piccolo e compatto, proprio per dare maggiore privacy e creare un vero e proprio muro verde.
Ecco alcune specie da cui prendere spunto:
- Cupressocyparis leylandii, un incrocio selezionato molto robusto della famiglia delle cupressacee, con sviluppo rapido anche ad altezze importanti, e portamento fitto e compatto, sempreverde, adatto anche ad ambienti salmastri, ma sopporta poco la siccità, quindi prevedere sempre l’impianto di irrigazione
- Thuja occidentalis, un’altra conifera, ma dallo sviluppo decisamente più contenuto, alta un paio di metri al massimo, con scarse esigenze manutentive e un portamento sempre bello compatto
- Eleagnus ebbingei, arbusto a foglia larga, sempreverde dalla colorazione leggermente glauca o variegata di giallo, molto resistente anche agli ambienti salmastri e inquinati, si presta molto bene a potature in forma obbligata
- Eugenia Myrtifolia, arbusto perfetto per i climi più miti e caldi, con fogliame coriaceo, ovale, minuto e fitto, dal colore verde brillante che con il freddo vira verso il rosso. Presenta una fioritura bianca a primavera molto interessante
Tra le soluzioni più architettoniche possiamo annoverare pannellature rigide in diversi materiali, dal listellato in legno conferendo un aspetto più “rustico” all’ambiente, alle lamiere siano esse lavorate a taglio laser, lisce o realizzate con fogli microforati piuttosto che con lamiere stirate. Queste ultime permettono una visuale che può essere unilaterale a seconda di come vengono montate, quindi prestare attenzione al “verso” con cui si progettano e si montano.
In questa fase occorre selezionare il giusto prodotto e la soluzione migliore, procedendo con rilievi dello stato di fatto e sviluppando, anche con un consulente esperto, un progetto personalizzato per la realizzazione delle perimetrazioni del giardino.
Vale la pena spendere ancora due parole per quelle situazioni ibride dove “giocare” cona alternanza di elementi architettonici ed elementi verdi costituire il plus per l’ambiente che vogliamo creare, magai utilizzando le pannellature nei punti più stretti o in situazioni di sottogronda dove le piante potrebbero crescere in modo stentato e non assicurarci il giusto grado di privacy.