La potatura del susino in pochi semplici passi
La potatura del susino è un’operazione che non richiede grandi competenze botaniche e può essere eseguita anche da chi non possiede il “pollice verde”
Susanna Rigutti
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
Il susino è presente in natura in tantissime specie e varietà ed ha origini sia Europee che Asiatiche. Per questo motivo, è un albero da frutto che è in grado di adattarsi alle condizioni climatiche più diverse, pur tuttavia prediligendo le zone con clima mite dove è particolarmente prolifico.
Il susino è presente in natura in tantissime specie e varietà ed ha origini sia Europee che Asiatiche. Per questo motivo, è un albero da frutto che è in grado di adattarsi alle condizioni climatiche più diverse, pur tuttavia prediligendo le zone con clima mite dove è particolarmente prolifico.
In questo articolo ti spiegheremo come potare il tuo susino in poche semplici mosse. Scopri dunque le migliori tecniche e gli errori da non fare! I risultati non tarderanno.
- Come potare il susino: principali caratteristiche
- La potatura d’allevamento
- La potatura di produzione
- Come eseguire il taglio del susino: istruzioni per l’uso
- Quando potare il susino: momento migliore per ottimizzare la forma della pianta o la produzione
- Potatura verde del susino, di cosa si tratta?
Come potare il susino: principali caratteristiche
Come per gli altri alberi da frutto, anche nel caso del susino è necessario distinguere la potatura di allevamento, vale a dire la forma di potatura deputata a sviluppare il susino dal punto di vista strutturale, dalla potatura di produzione, maggiormente concentrata nell’ottimizzazione della fruttificazione della pianta. Vediamole insieme.
La potatura d’allevamento
Come precedentemente accennato, questo tipo di potatura ha il fondamentale obiettivo di dare una forma al susino che sarà poi il punto di partenza per procedere in fase adulta con la potatura di produzione. La potatura di allevamento viene eseguita quando il susino non è ancora entrato nello stadio produttivo, e solo dopo che è stato messo a dimora. La recisione viene poi fatta procedendo con la cimatura dell’astone a circa 80 o 90 centimetri di altezza, lasciando poi i rami più resistenti e robusti.
In base alla tipologia di susino, la potatura del susino andrà fatta secondo precise tecniche. Nello specifico se si tratta di una varietà dalle caratteristiche robuste come la potatura del susino regina claudia, il taglio deve essere molto lieve e leggero. Diversamente, se si tratta di varietà originarie dell’Asia come, ad esempio, la potatura del susino goccia d’oro, si dovrà intervenire in modo più deciso, in quanto sono specie molto produttive.
La potatura di produzione
Come per la potatura di allevamento, anche in questo secondo caso è di primaria importanza conoscere molto bene la varietà di susino che deve essere sottoposto a potatura.
Se si tratta per esempio di un susino di origine asiatica, la recisione va effettuata sui rami misti, mentre nel caso del susino europeo la potatura deve essere eseguita sui cosiddetti “mazzetti di maggio”.
Ma ora entriamo nel dettaglio e vediamo come eseguire il taglio del susino.
Come eseguire il taglio del susino: istruzioni per l’uso
Prima di eseguire qualsiasi operazione, la prima cosa da fare è quella di controllare bene che lo sviluppo del tronco sia angolato di 45°. Questo per far sì che il susino possa beneficiare della giusta quantità di aria e sole.
Ecco, dunque, i principali passaggi da seguire:
- Al primo anno deve essere eseguita la recisione del ramo portante a circa due metri da terra.
- Al secondo anno è necessario eseguire la recisione a circa venti centimetri oltre il germoglio.
- Al terzo anno bisogna infine tagliare il fusto principale a circa venti centimetri sopra il germoglio, mentre il resto dei rami che non hanno fruttificati possono essere eliminati.
Quando potare il susino: momento migliore per ottimizzare la forma della pianta o la produzione
I tempi di potatura del susino sono differenti a seconda dell’età e dello stadio di sviluppo del susino. In particolare, nelle piante giovani si pota in primavera prima che avvenga il germogliamento, per evitare le infezioni e garantire una buona struttura all’albero. Nelle piante già mature invece, la potatura avviene a metà della stagione estiva, per assicurare maggiore produttività al susino, nonché garantire la sua perfetta salute.
Infine, è importante ricordare che se il susino non è stato potato in modo corretto, le varie branche del susino possono acquisire peso con il rischio di rompersi a causa della mole dei frutti presenti.
Potatura verde del susino, di cosa si tratta?
La potatura verde (o potatura sul verde) è un tipo di potatura che si può effettuare, non solo sulla pianta del susino, durante il periodo estivo. Essa viene effettuata dopo la raccolta dei frutti sulle piante che, di conseguenza, sono mature e pronte a produrre. Si differenzia dalla potatura “sul secco”, ovvero quella durante il periodo invernale privo di foglie, la quale può essere effettuata sempre – facendo come sempre attenzione ad evitare i periodi delle gelate.
Gli errori più comuni ovvero cosa non devi fare durante la potatura
- È assolutamente vietato potare in modo casuale senza conoscere nulla della varietà del nostro susino
- Non potare senza rispettare l’altezza giusta
- Non potare nel periodo sbagliato
- Evita di potare il susino quando è troppo giovane
- Non potare utilizzando strumenti non disinfettati
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