Piantare alberi da frutto: la guida completa
Se sentite il bisogno del contatto con la natura e volete portare sulla tavola qualcosa di genuino, questo articolo fa per voi. V’insegneremo come piantare gli alberi da frutto
Negli ultimi anni ha iniziato a farsi strada in molti di noi un nuovo bisogno: quello del contatto con la natura. Tanti hanno deciso di riscoprire il piacere di vedere crescere qualcosa sotto la cura delle proprie mani. Se anche voi sentite questo bisogno e volete portare sulla vostra tavola qualcosa di genuino, questo articolo fa per voi. Così come esistono alberi perfetti per il vostro balcone, v’insegneremo come scegliere e piantare gli alberi da frutto: quali sono i migliori per il giardino e come curarli una volta messi nel terreno.
Negli ultimi anni ha iniziato a farsi strada in molti di noi un nuovo bisogno: quello del contatto con la natura. Tanti hanno deciso di riscoprire il piacere di vedere crescere qualcosa sotto la cura delle proprie mani. Se anche voi sentite questo bisogno e volete portare sulla vostra tavola qualcosa di genuino, questo articolo fa per voi. Così come esistono alberi perfetti per il vostro balcone, v’insegneremo come scegliere e piantare gli alberi da frutto: quali sono i migliori per il giardino e come curarli una volta messi nel terreno.
Come scegliere l’albero
La prima scelta che va operata è sulla tipologia di alberi da piantare. Non basta solo decidere il gusto della marmellata che porteremo in tavola, i frutti hanno determinate caratteristiche e farli crescere può risultare più o meno complicato. Gli alberi di pesco, albicocco, arancio e limone ad esempio sono autoimpollinanti e quindi fioriscono da soli senza bisogno di aiuto, tuttavia bisogna sapere come potare il pesco e come e quando potare correttamente gli agrumi. Mentre i meli, i ciliegi e alcune qualità di peri vanno impollinati artificialmente, richiedendo quindi una cura ulteriore.
Pianta in vaso o radice nuda?
Una volta scelto il frutto o i frutti d’acquistare bisogna operare un’altra scelta. Vogliamo una pianta in vaso o a radice nuda, cioè scoperta? Nel primo caso la pianta sarà più giovane e il trapianto richiederà meno lavoro. La radice nuda è meno protetta e durante il viaggio la pianta potrebbe soffrirne. In questo caso sarà meglio mettere a bagno le radici, per almeno 12 ore prima del trapianto in un miscuglio di acqua e fango.
Trapiantare passo passo
Adesso che abbiamo scelto la nostra pianta e l’abbiamo portata a casa, con tutti i dovuti accorgimenti, dobbiamo procedere alla messa in terra. Il periodo migliore per piantare va da ottobre ad aprile, in modo che le radici sfruttino l’umidità per potersi saldare adeguatamente nel terreno; tuttavia il sole e il caldo della primavera sono ideali per alcune tipologie di alberi da giardino.
Se avete piante di varia grandezza dovete piantare le più grandi a sud-est e le più piccole a nord-ovest. Per calcolare la distanza dovete prevedere il raggio d’ombra che faranno una volta adulte e pensando anche agli ortaggi che eventualmente pianterete nei d’intorni, prevedendo anche per loro un’adeguata esposizione al sole. Ora vediamo nel dettaglio come procedere:
- Scavare una buca: qualche giorno prima del travaso dovete scavare una buca 60 x 60 cm. Foderando i 10 cm del fondo con sassi o ciottoli per agevolare il drenaggio.
- Concimare: i lati e il fondo della buca devono essere impregnati a sufficienza con un misto di letame maturo, composto vegetale e cenere di legna.
- Riempitivo: la terra con cui verrà riempita la buca sarà un misto di terriccio e terra di campo.
- Piantare: è consigliabile essere in due, una persona che sostiene la pianta e distende le radici e l’altra che riempie la buca. Non interrate troppo la pianta ma assicuratevi che le radici rimangano protette per non essere sovraesposte ai raggi del sole.
Una volta eseguite le nostre indicazioni vi basterà annaffiare la pianta nello ore più calde durante l’inverno in modo abbondante e di rado, mentre d’estate è consigliabile aspettare il tramonto per non far evaporare l’acqua troppo velocemente.
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