Potatura della vite: gli interventi da fare in estate

La vite va curata in ogni periodo dell'anno ed è fondamentale farlo soprattutto in estate: ecco quali operazioni svolgere in questo periodo.

Forse non tutti lo sanno ma la potatura, soprattutto per quanto riguarda la vite, risulta fondamentale e incide in modo rilevante sulla qualità dell’uva raccolta. Fare la potatura della vite in modo corretto dona alla pianta una forma ben precisa e la rende in grado di sopportare al meglio il carico, evitando così eventuali problemi. La produzione ottimale dei frutti, sia per dimensioni che per sapore, è dunque strettamente legata a una buona potatura.

Forse non tutti lo sanno ma la potatura, soprattutto per quanto riguarda la vite, risulta fondamentale e incide in modo rilevante sulla qualità dell’uva raccolta. Fare la potatura della vite in modo corretto dona alla pianta una forma ben precisa e la rende in grado di sopportare al meglio il carico, evitando così eventuali problemi. La produzione ottimale dei frutti, sia per dimensioni che per sapore, è dunque strettamente legata a una buona potatura.

Perché di effettua la potatura della vite

L’obbiettivo principale della potatura della vite, è quello di migliorare la produzione, mantenendo inalterata la qualità e quantità del prodotto. Le diverse pratiche di potatura della vite servono, infatti, a dare alla pianta una geometria precisa, in grado di sorreggere meglio il peso del carico e di resistere alle avversità climatiche. Altro obiettivo della potatura è quello di equilibrare i deficit e gli eccessi vegetativi della pianta, che in base alle zone in cui si coltiva e in base alla sua varietà, può nascere con un‘insufficiente o con un eccessivo numero di gemme che danno poi vita ai grappoli.

Cos’è la potatura verde?

L’insieme di interventi che si effettuano nel corso della stagione della vite con lo scopo di raggiungere l’equilibrio sia vegetativo che produttivo della pianta prendono il nome di “Potatura verde”. Questi interventi, integrano e completano il lavoro di potatura invernale permettendo il mantenimento della forma di allevamento. Le operazioni da svolgere sono: la spollonatura, la scacchiatura e la defogliazione.

Spollonatura della vite

La spollonatura è la prima operazione da effettuare in ordine di tempo sui vigneti in produzione. La spollonatura serve a eliminare i germogli che hanno origine sul legno vecchio e che non producono uva poiché questi, sottraggono energie a quelli produttivi e possono ridurre l’aerazione dei grappoli. Quindi, di fatto, la loro tempestiva eliminazione consente un maggiore sviluppo della pianta a seconda della forma che desideriamo darle. La spollonatura si fa solo nelle giovani piante, fino a quando esse non hanno sviluppato uno strato di corteccia resistente all’azione delle macchine.

Scacchiatura della vite

La scacchiatura  della vite è un’operazione che completa la spollonatura e consiste nell’eliminazione dei germogli in eccesso finalizzata all’ottenimento di una chioma non troppo compatta e che permette il libero passaggio dell’aria e della luce. In questo modo si lasciano alla pianta solo i tralci che portano i grappoli e quelli necessari ad assicurare la produzione anche l’anno successivo. L’intervento è consigliato solo nei casi di eccessivo rigoglio della pianta allo scopo di riequilibrare la vegetazione e per favorire la penetrazione dei prodotti antiparassitari.

Defogliazione della vite

La defogliazione della vite consiste nel togliere le foglie che coprono i grappoli, al fine di favorirne l’areazione e l’irradiazione. Viene utilizzata soprattutto nelle aree più fredde e nelle varietà di viti “A bacca rossa” migliorandone l’accumulo di polifenoli. In zone calde, invece è sconsigliata in quanto può determinare una irradiazione solari dei grappoli determinandone il loro danneggiamento. Il lavoro manuale previene problemi di accuratezza, ma nel caso risulti faticoso esistono varie tipologie di macchine defogliatrici in grado di agevolare l’operazione.

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