Pulizia del giardino privato condominiale: a chi spetta e a chi rivolgersi
Un giardino privato in condominio deve essere gestito dal proprietario oppure da tutti i condomini? La risposta non è semplice: ecco i dettagli
Antonia Di Lauro
Professionista lavori domestici
Il giardino privato è uno spazio molto diffuso all’interno dei condomini. Nonostante sia un’area specifica e di proprietà di un unico condomino, spesso possono sorgere litigi di vario tipo. In particolare, se il giardino è sporco e rovina il decoro dell’intero edificio.
Il giardino privato è uno spazio molto diffuso all’interno dei condomini. Nonostante sia un’area specifica e di proprietà di un unico condomino, spesso possono sorgere litigi di vario tipo. In particolare, se il giardino è sporco e rovina il decoro dell’intero edificio.
La pulizia del giardino privato condominiale deve essere fatta esclusivamente dal proprietario o tutti devono contribuire alle spese? La risposta non è affatto univoca, perché bisogna considerare vari aspetti. Per esempio, se il giardino è esposto allo spazio pubblico, la Cassazione ha stabilito che la pulizia debba essere a carico di tutti i condomini; ognuno deve sostenere una spesa diversa in base ai millesimi della proprietà. L’obiettivo, infatti, è il decoro dell’intero edificio condominiale. Quindi, se il giardino è nascosto e poco visibile questa regola non si dovrebbe applicare.
Ma queste regole non sono poi così assolute e conosciute. Ecco quindi come tutelarsi e cosa prevede esattamente la Legge, ma anche a quale ditta di giardinaggio rivolgersi per ottenere il migliore risultato.
- Chi deve pulire il giardino privato di un condominio? La risposta non è ovvia
- Come risparmiare sulla pulizia del giardino: il Bonus Verde
- Come trovare la ditta di giardinaggio per il condominio
Chi deve pulire il giardino privato di un condominio? La risposta non è ovvia
Il giardino privato, come dice la parola stessa, appartiene a un unico condomino. Quindi, a rigor di logica, manutenzione e pulizia dovrebbero spettare esclusivamente al diretto interessato. Tuttavia, non è così, perché il giardino se esposto all’estero contribuisce al decoro dell’intero edificio, un aspetto che riguarda tutti i condomini. Alberi e cespugli, ma anche piante e fiori decorano il palazzo. Quindi, il condomino non è obbligato a sostenere da solo i costi di manutenzione. Lo conferma anche la Cassazione: il proprietario può chiedere a tutti i condomini di contribuire all’abbellimento del suo spazio all’aria aperta.
C’è però un’eccezione: se il Regolamento Condominiale stabilisce che sia il singolo condomino ad avere la responsabilità di quello spazio, allora non c’è nulla da fare, dovrà occuparsi autonomamente della manutenzione. Il Regolamento è un documento cruciale, perché permette di gestire tutti gli interventi che riguardano un edificio, come la pulizia delle fognature.
Un altro aspetto da controllare prima è comunque il Regolamento Comunale. Questo documento può prevedere anche che i condomini contribuiscano al decoro dell’edificio, anche in presenza di un giardino privato.
Insomma, quando si acquista un appartamento in un condominio con il giardino privato bisogna soffermarsi su questo aspetto e capire bene come sono gestite le spese per la sua manutenzione.
Come risparmiare sulla pulizia del giardino: il Bonus Verde
Chi vuole comunque risparmiare sulla pulizia del giardino o di altre aree verdi del palazzo può chiedere il Bonus Verde. Si tratta di un incentivo fiscale che prevede la detrazione del 36% sulle spese complessive.
La detrazione si ripartirà poi in 10 rate annuali di pari importo per una spesa massima di 5000 euro per ogni unità immobiliare. La Legge di Bilancio ha prorogato l’agevolazione fino al 2024.
Ricordiamo che il Bonus può essere richiesto però solo per lavori di manutenzione straordinaria, come grandi potature, messa a dimora di piante, riqualificazione dei prati, creazione di giardini pensili oppure per la manutenzione di impianti di irrigazione. La manutenzione ordinaria, come l’irrigazione, l’annaffiamento o la normale pulizia dello spazio non è prevista nell’incentivo.
Inoltre, per i lavori di manutenzione straordinaria si richiede l’approvazione dell’assemblea. Quindi, il condomino non può da un giorno all’altro piantare un enorme albero nel suo giardino, se questo può compromettere il decoro dell’intero edificio.
Come trovare la ditta di giardinaggio per il condominio
Alla luce dei fatti, occorre affidarsi a un buon amministratore condominiale che preveda in modo corretto le spese per i condomini e le suddivida in base ai millesimi.
Sarà compito dell’amministratore proporre, durante l’assemblea condominiale, la ditta di giardinaggio che si occuperà della manutenzione del giardino e di eventuali altri spazi comuni.
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