Seminare il prato: quando e come farlo al meglio
Qual è il segreto per un prato folto e rigoglioso? Ecco i consigli da mettere in pratica per un prato bello e in salute, dalla semina al mantenimento
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
- Cosa fare prima di seminare il prato?
- Quando seminare il prato?
- Come seminare il prato senza zappare?
- Cosa fare dopo la semina del prato?
- Cosa fare prima di seminare il prato?
- Quando seminare il prato?
- Come seminare il prato senza zappare?
- Cosa fare dopo la semina del prato?
Hai mai sognato un prato verde e rigoglioso, un’oasi di tranquillità e bellezza nel tuo giardino? La chiave per realizzare questo sogno è nella semina del prato, ma quando e come farlo al meglio? In questo articolo ti sveleremo tutti i segreti dei professionisti per una semina perfetta, dalla scelta delle piante alle tecniche da seguire. Scopri quando seminare il prato, tutti i consigli e gli errori da evitare per avere sempre un prato splendente, in ogni stagione dell’anno.
Cosa fare prima di seminare il prato?
Per ottenere un bel tappeto erboso, la preparazione della “base” è un passaggio fondamentale. Infatti, il terreno dovrà essere soffice, permeabile e fertile per sostenere l’espansione delle radici e favorire il ricircolo di aria e acqua. Ti consigliamo di iniziare la preparazione del terreno in agosto o febbraio, esponendolo per una quindicina di giorni al sole estivo o al freddo, in modo da renderlo fertile.
Inizia eliminando malerbe, radici, pietre e sassi, effettuando una spianatura grossolana e una fresatura con un motocoltivatore a una profondità di circa 15-20 cm. Inoltre, per favorire la resa del suolo è possibile aggiungere sostanze organiche e concime sia organico sia ternario a lenta cessione. Infine, la superficie del terreno va rastrellata uniformemente, creando una pendenza verso l’esterno per un corretto deflusso dell’acqua in eccesso.
Prima della semina del prato, è possibile posizionare un sistema di irrigazione e illuminazione e, in caso di terreni particolarmente rischiosi per il ristagno idrico, un sistema di drenaggio sotterraneo. Infine, per ottenere una superficie uniforme, sarà necessario utilizzare un rullo di almeno 50 kg per la spianata finale. Dopo queste operazioni, si consiglia di attendere circa 3-4 giorni prima di procedere con la semina.
Quando seminare il prato?
In genere, i periodi più indicati per piantare un prato “tradizionale” che include microterme come il loietto, la poa o la festuca arundinacea sono la primavera e l’autunno, quando la temperatura del suolo si aggira attorno ai 10°C. Ciò è perché un terreno freddo non permette alle sementi di germogliare, il che può causare un prato poco fitto e poco sviluppato.
Se si desidera seminare in estate, la temperatura del terreno dovrebbe essere superiore ai 20°C poiché le macroterme come gramigna, zoysia, bermudagrass richiedono temperature più alte. Per favorire una crescita sana e dal colore brillante, è importante procedere con un’azione di diserbo intensa prima della semina, il che ovviamente varia in funzione della stagione di semina. È importante attendere almeno 3-4 giorni dopo la preparazione del terreno prima di procedere con la semina.
Come seminare il prato senza zappare?
Per ottener un prato verde e folto, è importante spargere almeno 50 grammi di semi ogni metro quadro di terreno. Se la superficie del terreno è limitata, puoi effettuare la semina a mano, ma se la superficie da coprire è più grande, è necessario utilizzare una macchina spargisemi.
Per la semina manuale, è consigliabile spargere metà dei semi in una direzione e metà in senso contrario o in modo che formino un angolo retto rispetto alla direzione precedente e utilizzare una griglia per indirizzare le sementi nelle zolle per facilitarne l’attecchimento.
Se invece vuoi usare una macchina spargisemi, distribuisci la prima metà delle sementi in senso longitudinale e la seconda in modo trasversale per garantire una distribuzione uniforme. Assicurati che le sementi germoglino senza spargersi e crescano correttamente all’interno dei paletti che delimitano le zolle.
Cosa fare dopo la semina del prato?
Dopo aver terminato la semina del prato, è importante compattare nuovamente il terreno con un rastrello per incentivare la penetrazione dei semi. Successivamente, devi mantenere costante il tasso di umidità annaffiando frequentemente. Dopo circa tre settimane, inizierai a vedere l’erba crescere.
Durante i primi dodici mesi di vita del prato, evita di camminarci sopra con tubi, impianti di irrigazione o vasi perché potrebbe danneggiare la crescita dei semi e impedire alle radici di rafforzarsi. Anche gli uccelli possono rappresentare un pericolo perché sono attratti dalle sementi. Pertanto, è consigliabile tenere i dispositivi idonei per allontanarli.
Quando l’erba raggiungerà un’altezza di 10 cm, sarà possibile effettuare il primo taglio. Assicurati di mantenere il prato sempre ben curato e di effettuare la manutenzione regolare per garantire una crescita rigogliosa e duratura.
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