Casa abbandonata, ecco come pulirla
Come si pulisce una casa abbandonata? Chiama dei professionisti che ti aiutino con i lavori più complessi, quindi segui i consigli che trovi su Pg Casa
Antonia Di Lauro
Professionista lavori domestici
Come pulire una casa abbandonata è una domanda che, prima o poi, può capitare a tutti di doversi porre.
Può succedere quando si entra in una casa che gli inquilini precedenti hanno lasciato in pessime condizioni, oppure quando si tratta di una seconda casa in cui da molto tempo non dimora nessuno.
Senza dubbio, la soluzione migliore è affidarsi a professionisti che in breve tempo e con l’attrezzatura adatta possono risolvere le operazioni più difficile. Tuttavia, se ciò non è possibile o se si vogliono sistemare alcune faccende da sé, ecco alcuni consigli su come pulire una casa abbandonata.
Come pulire una casa abbandonata: tutti i consigli
Pulire una casa molto sporca non è una attività piacevole e per farlo al meglio ci si deve preparare adeguatamente prima di iniziare, portando con sé tutto il materiale necessario alle pulizie.
Cosa serve per pulire una casa da cima a fondo
Per pulire una casa da cima a fondo sono necessari tutta una serie di strumenti che servono per proteggersi dallo sporco, riordinare gli oggetti, rimuovere la sporcizia e sanificare le superfici.
In particolare, per quanto riguarda l’abbigliamento sarà opportuno dotarsi di guanti, calzature comode e resistenti e vestiti da lavoro, eventualmente di un grembiule.
Per quanto riguarda i guanti, senza dubbio ci devono essere quelli monouso e anche guanti più resistenti, tipo quelli gialli lunghi fino all’avanbraccio, che di solito si usano per lavare i piatti.
Inoltre, per riorganizzare le stanze serviranno sacchi della spazzatura di diversa misura e scatole di cartone dove raccogliere gli oggetti da buttare.
Per la pulizia, invece, ci vorranno stracci, eventualmente anche recuperando vecchie lenzuola, piumini per la polvere, scopa e paletta, bacinella e spugne di varie dimensioni, detergenti per superfici e per i vetri, sgrassatori per la cucina, giornali vecchi per pulire i vetri, carta da cucina, strofinacci, aspirapolvere.
Pulire una casa molto sporca: i primi passi
Per pulire una casa molto sporca, prima di tutto è indispensabile rimuovere tutti gli oggetti che non servono più e che si intende buttare e fare spazio, spostando i mobili, e aprire le finestre.
Se ci sono piatti in giro, vanno raccolti e messi nel lavandino, dentro a una bacinella con acqua calda e detersivo. Dopo che la sporcizia si sarà ammorbidita, si potranno mettere in lavastoviglie. Se ci sono tende, copridivani o coperte, bisognerà valutare se metterli in un sacco per la biancheria sporca e portarli a lavare o se andranno buttati.
Le operazioni di pulizia
In linea generale, conviene iniziare dalla cucina e dal bagno e poi passare alle altre stanze. Se si è in più di una persona, ci si possono dividere i compiti: per esempio una persona può occuparsi di tutti i vetri mentre l’altra procede con le piastrelle. I pavimenti, in tutte le stanze, sono quelli da pulire per ultimi, in quanto la sporcizia che si solleva mentre si pulisce si deposita sui pavimenti.
In cucina, la cappa si sgrassa con acqua calda e con detersivi per i piatti o con detersivi appositi per sgrassare, così come i fornelli. I pensili si possono pulire con acqua calda e detergenti non aggressivi e spugne non abrasive. Se c’è molta polvere, può essere utile rimuoverla con carta cucina.
Anche i mobili possono essere puliti come i pensili, però, se sono in legno pregiato, è opportuno usare prodotti appositi ed eventualmente passarli con la cera, che si rende più lucidi e li protegge, tenendo lontana anche la polvere.
I vetri vanno strofinati prima con un giornale vecchio, in modo da rimuovere il grasso e la polvere con movimenti energici e circolari. Dopodiché si possono pulire con un panno morbido e con un detergente apposito. Attenzione al sole: se i raggi del sole battono sui vetri mentre vengono puliti, potrebbero rimanere degli spiacevoli aloni.
Per quanto riguarda il bagno, i sanitari potrebbero avere macchie di calcare, soprattutto attorno ai rubinetti. In questo caso è consigliato usare aceto bianco, che aiuta a sciogliere e a far splendere le superfici. Dopodiché si può risciacquare con acqua calda e ripassare con un detergente spray, in grado di eliminare i batteri.
Le piastrelle vanno pulite con un panno morbido e detersivi appositi: dopo aver risciacquato, vanno asciugate con un panno morbido.
Infine, i pavimenti. Dopo aver dato una passata sommaria con la scopa e aver raccolto i rimasugli di sporcizia più grossi, è bene togliere la polvere con l’aspirapolvere da tutti i tipi di pavimenti.
I pavimenti in piastrelle o in marmo andranno lavati con il mocio e con un detergente per pavimenti, mentre i pavimenti in legno potranno essere lucidati o incerati a seconda del gusto e del tipo di pavimento.