Come lustrare i vetri dei lucernari?
Pulire in maniera approfondita i vetri dei lucernari è un'operazione che può rivelarsi più complicata del previsto. Ecco alcuni fondamentali consigli da seguire
In questi tempi di maggiore sensibilità per l’ambiente e per i consumi, si sente parlare piuttosto spesso di lucernari in quanto ottime fonti di luce naturale per gli ambienti che ne possono trarre vantaggio, permettendo così di risparmiare in illuminazione e riscaldamento.
Tuttavia, il loro impiego apre anche problematiche inconsuete – una finestra sul cielo offre vantaggi ragguardevoli, ma è decisamente meno semplice da pulire rispetto a quelle tradizionalmente montate sulle superfici verticali delle pareti, e allo stesso modo la manutenzione è più difficoltosa sia per l’angolazione del vetro che per la semplice altezza a cui è installata. Non solo, un lucernario sporco non può assolvere alle sue vitali funzioni estetiche e termiche, pertanto necessita di manutenzione più frequente. Come pulire i vetri dei lucernari, quindi?
Consigli per pulire ogni tipo di lucernario
Come sempre nel campo della casa e tutto quel che la riguarda, esistono svariate tipologie di un singolo elemento architettonico e i lucernari non fanno eccezione: dai lucernari prefabbricati in plastica a soffitto a quelli angolati in vetro. Più che descrivere ogni possibilità per filo e per segno è bene offrire alcune casistiche generali sul come pulire i vetri dei lucernari.
- Se abbiamo installato un lucernario in plastica dobbiamo stare molto attenti e consultare accuratamente le istruzioni di pulizia offerte dal costruttore. Rovinare un lucernario è facile, i detergenti più aggressivi ci riescono bene, e ripararli è costoso.
Evitiamo con attenzione prodotti a base di ammoniaca e affidiamoci a composti meno potenti, acqua e olio di gomito (applicato con un panno delicato). - Se abbiamo un lucernario in vetro, dobbiamo comunque stare molto attenti e prestagli le cure che presteremmo ad una finestra tradizionale: niente panni troppo abrasivi, niente detergenti troppo concentrati, scegliere i prodotti più adeguati oppure soluzioni più naturali (come ad esempio il classico acqua e aceto), usare acqua distillata se possibile, ed essere cauti con gli infissi che incorniciano il lucernario.
- Se abbiamo un lucernario angolato, l’angolatura del vetro rende le operazioni di pulizia più comode e talvolta anche più semplici, ma meglio comunque fare cautela per evitare di danneggiare l’infisso o il vetro stesso con detergenti troppo abrasivi.
Cautela e conclusioni
Detto tutto questo, se vi sentite sicuri di voi e della vostra perizia, procedete pure con le grandi pulizie assicurandovi di avere delle buone basi d’appoggio, stabili e sicure, siccome è di gran lunga preferibile spendere qualche soldo in più per un’impalcatura stabile, che centinaia per gessi e stampelle.
Se non doveste sentirvi sicuri, potete affidarvi ad imprese specializzate che si occupano di questo genere di pulizie per professione – sarà più costoso del fai-da-te, ma anche molto più sicuro.
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