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Bonus stufe e camini 2023: tutte le agevolazioni disponibili

Vuoi migliorare il comfort termico della tua casa in vista dell'inverno? Scopri tutti gli incentivi per risparmiare sull'acquisto di stufe e camini!

03-11-2023

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Vuoi trascorrere un inverno confortevole e senza disagi?

Il 2023 offre diverse opportunità per chi desidera migliorare il proprio sistema di riscaldamento domestico attraverso l’installazione di stufe e camini. Questi dispositivi non solo aggiungono calore e atmosfera alle nostre case, ma possono anche beneficiare di una serie di bonus fiscali pensati per incentivare l’efficienza energetica e la sostenibilità.

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Scopriamo tutte le agevolazioni disponibili nel 2023 per le stufe e i camini, insieme ai dettagli e ai requisiti per sfruttare al meglio questi incentivi e poter contare su un sistema di riscaldamento più efficiente ed ecologico.

Stufe e camini al 50% con il Bonus ristrutturazione

Il Bonus ristrutturazione, in vigore fino al 31 dicembre 2024, rappresenta un’opportunità vantaggiosa per chi desidera migliorare il proprio comfort domestico attraverso l’installazione di stufe a legna o a pellet, nonché caminetti. Questa agevolazione fiscale consente di detrarre il 50% delle spese sostenute in dieci rate annuali di uguale importo direttamente dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF).

Ma come si può accedere a questo beneficio? La procedura è semplice. È sufficiente l’acquisto di una stufa, un caminetto o una caldaia che siano in possesso della certificazione ambientale di almeno 4 stelle nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa esistente e 5 stelle per tutti gli altri casi. L’installazione deve essere effettuata da un professionista qualificato, che rilascia la Dichiarazione di Conformità e integra il libretto d’impianto, conformemente alla normativa vigente.

Il Bonus ristrutturazione al 50% è disponibile in due casi:

Una caratteristica interessante di questa agevolazione è la possibilità di combinare l’installazione di stufe o il restauro di caminetti con altri lavori di portata straordinaria o restauro conservativo, sempre nel rispetto delle condizioni specificate.

Le spese coperte dalla detrazione fiscale del 50% includono l’acquisto dei materiali, l’esecuzione dei lavori, le spese di perizia e sopralluoghi, nonché le varie imposte previste dalla legge, come il bollo e i diritti di concessioni e autorizzazioni, insieme agli oneri di urbanizzazione.

Stufe e camini dal 50% al 65% con l’Ecobonus

Se desideri migliorare il tuo sistema di riscaldamento domestico in modo agevolato, oltre al Bonus Ristrutturazioni al 50%, c’è un’altra interessante opportunità da considerare: l’Ecobonus. Questa maxi detrazione è stata confermata fino al 31 dicembre 2024 e ha l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica negli edifici esistenti.

L’acquisto di una stufa a legna o a pellet, insieme a un camino, può rientrare nell’ambito dell’Ecobonus, permettendoti di recuperare il 50% o addirittura il 65% dell’investimento, a seconda del tipo di intervento effettuato.

Nel dettaglio, la detrazione per l’installazione di stufe, caminetti e caldaie è la seguente:

L’accesso a questo bonus è subordinato al rispetto di alcune condizioni fondamentali:

Anche in questo caso, è necessario ottenere l’asseverazione di un tecnico abilitato o una dichiarazione da parte del direttore dei lavori per dimostrare la conformità dell’intervento ai requisiti tecnici richiesti.

Se desideri beneficiare della detrazione del 65%, dovrai anche procurarti un Attestato di Prestazione Energetica (APE) e altri documenti specifici relativi alla riqualificazione globale dell’unità abitativa, come indicato nel vademecum fornito dall’ENEA.

Stufe e camini al 90% con il Superbonus

Tra i tanti bonus attivi nel 2023, il Superbonus è quello che ha subìto più modifiche da parte del Governo, tanto da ridurre il bacino dei beneficiari, con conseguenze importanti per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

Un aspetto da tenere in considerazione riguarda gli impianti a biomassa, come le stufe e i camini. Per beneficiare del Superbonus, ora è necessario collegare tali interventi alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con una caldaia a biomassa a prestazioni emissive elevate, dotata di certificazione di almeno 5 stelle.

Inoltre, è importante sottolineare che il Superbonus sarà in vigore anche nel 2024 e nel 2025, ma con misure diverse. Nel caso dei condomini, la maxi detrazione del 90% rimarrà disponibile per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, ma scenderà al 70% per le spese sostenute nel 2025, dal 1° gennaio al 31 dicembre di quell’anno.

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