MAGAZINE

Cos'è la trasmittanza termica e quali sono i requisiti per il Superbonus

Per ottenere il Superbonus è cruciale conoscere e calcolare la trasmittanza dell'abitazione: ecco cos'è e quali sono i valori di riferimento

Ultimo aggiornamento 12-07-2024

Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Chiedi un preventivo per ristrutturazioni edili e restauri richiedi un preventivo gratis

Il Superbonus che, sino al 31 dicembre 2024 prevede una detrazione del 70%, è la principale agevolazione voluta dal Governo per rilanciare il settore edilizio. L’aiuto economico è concesso per gli interventi che permettono l’efficientamento energetico degli immobili. Tra i lavori finanziabili c’è anche l’isolamento termico che consente di migliorare le prestazioni di un edificio in termini di risparmio energetico. Per accedere alle detrazioni occorre fare particolarmente attenzione ai valori di trasmittanza massimi. Vediamo nel dettaglio cosa sono e quali sono i requisiti per avere il bonus.

Il Superbonus che, sino al 31 dicembre 2024 prevede una detrazione del 70%, è la principale agevolazione voluta dal Governo per rilanciare il settore edilizio. L’aiuto economico è concesso per gli interventi che permettono l’efficientamento energetico degli immobili. Tra i lavori finanziabili c’è anche l’isolamento termico che consente di migliorare le prestazioni di un edificio in termini di risparmio energetico. Per accedere alle detrazioni occorre fare particolarmente attenzione ai valori di trasmittanza massimi. Vediamo nel dettaglio cosa sono e quali sono i requisiti per avere il bonus.

Cos’è la trasmittanza termica

La trasmittanza termica viene usata per calcolare quanta potenza termica viene scambiata da un materiale. In ambito edilizio è usata per calcolare quanto calore disperde un involucro. Infatti, rappresenta il flusso di calore, calcolato al metro quadro, che attraversa una parete che separa due ambienti con temperature differenti. La trasmittanza termica viene indicata con coefficiente U e misurata in W/m²K. Viene calcolata quando si vuole ridurre il consumo energetico di un immobile, infatti si ambisce a ridurre la dispersione di calore.

Iscriviti alla nostra Newsletter Unisciti a noi e ricevi tutte le novità del mondo casa
Inserisci un indirizzo email valido. Cliccando sul pulsante "Iscriviti" accetti la nostra privacy policy consultabile qui.

Per raggiungere questo obiettivo l’edificio deve avere un basso valore di trasmittanza termica. Quindi, più un materiale è isolante e minore sarà la trasmittanza termica. Il concetto di trasmittanza termica spesso è confuso con quello di conducibilità termica. Quest’ultima caratteristica si riferisce alla capacità di un materiale di trasmettere calore.

Trasmittanza termica e Superbonus

Il Superbonus nasce nel 2020 col Decreto Rilancio. Secondo il provvedimento, per poter ottenere l’agevolazione bisogna eseguire specifici interventi che permettono un salto di due classi energetiche. Il Decreto descrive anche che l’immobile oggetto degli interventi prima dovrà avere una trasmittanza superiore ai valori dell’Allegato E mentre dopo l’intervento dovrà avere valori di trasmittanza inferiore. Nel Decreto si suddivide l’Italia in base a sei zone climatiche (A, B, C, D, E, F) che devono essere prese in considerazione anche quando si fanno gli interventi e si calcola la trasmittanza termica di riferimento da raggiungere. Esistono, infatti, dei valori di riferimento basati sia sul tipo di intervento che sulla zona climatica in cui si esegue.

Chi vive in Zona A dovrà fare interventi meno performanti di quelli della Zona F, per esempio. Ci sono, poi, interventi particolarmente utili per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. In particolare ci si deve concentrare su tetti e coperture che dovranno raggiungere ottime performance. All’interno del documento sono elencati i valori di trasmittanza massima per coperture, tetti, pavimenti, infissi e altri elementi della casa.

Coperture e tetti sono esposti all’esterno, quindi sono i principali responsabili di mantenere l’isolamento dell’immobile. Per tale motivo, le performance in termini di trasmittanza dovranno essere migliori rispetto ad altri elementi della casa. I pavimenti, invece, possono anche avere performance minori. Un altro elemento a cui fare molta attenzione sono, invece, gli infissi. Infatti, serramenti e finestre ma anche porte possono lasciare passare degli spifferi e causare un danno alle performance generali. Bisogna fare molta attenzione allo spessore delle finestre e ai materiali, che devono essere ben isolanti e molto resistenti. Scegliere bene gli infissi permette di avere un adeguato risparmio energetico e migliorare, così, la classe energetica dell’edificio.

Trasmittanza termica e altri Bonus Casa

La trasmittanza termica viene calcolata anche quando si vogliono richiedere altri bonus casa, come l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni. Quest’ultimo permette di risparmiare il 50% e rispetto al Superbonus non si ha il vincolo di eseguire interventi trainanti e migliorare di due classi energetiche. Le trasmittanze minime degli edifici sono comunque riportate all’interno dell’Appendice B del DM Requisiti Minimi.

Si tratta di valori molto importanti, anche perché l’Unione Europea ha annunciato che nei prossimi anni darà sempre più importanza alla sostenibilità del settore: non potranno più essere vendute o affittate case troppo inquinanti. Per capire qual è la classe energetica di un edificio si può fare un calcolo e richiedere l’APEAttestato di Prestazione Energetica. Si tratta di un documento fondamentale per richiedere il Superbonus e non solo. Inoltre, è un utile punto di partenza per decidere quali sono i migliori lavori per ristrutturare casa ed eventuali bonus di cui si può usufruire.

Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a ristrutturazioni edili e restauri

CHIEDI ORA