Insufflaggio, quanto costa realizzarlo
La coibentazione termoacustica migliora le prestazioni energetiche della casa. Ecco quali sono i migliori materiali isolanti e quanto costano
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
Cos’è l’insufflaggio?
Questa tipologia di intervento sfrutta l’intercapedine, riempiendo lo spazio tra i muri con materiali isolanti. Innanzitutto però, si svolge un’ispezione che assicura la fattibilità del procedimento, garantendo uno spessore dell’intercapedine minimo di 5 centimetri e l’assenza di ostruzioni.
I materiali che si utilizzano in questo sistema di coibentazione termica sono diversi, spiccano:
- la fibra di cellulosa,
- la lana di vetro,
- la lana di roccia,
- il polistirolo espanso (EPS),
- il sughero in granuli,
- la perlite,
- l’argilla espansa.
La scelta varia in base alle caratteristiche di cui si necessita per effettuare il lavoro in casa propria. L’insufflaggio può essere svolto sia dall’esterno che dall’interno dell’abitazione. In quest’ultimo caso, si evita di coinvolgere gli altri condomini e di ricorrere a permessi, autorizzazioni e ponteggi esterni.
I tecnici, una volta spostata e salvaguardata la mobilia, forano la parete in più punti, distanziati di circa un metro o poco più, l’uno dall’altro, e a circa 50 centimetri da pavimenti e soffitti. Inseriscono il prodotto con un macchinario specifico e poi chiudono agevolmente i fori. I tempi di lavorazione sono rapidi e c’è un buon rapporto qualità prezzo. Inoltre, l’insufflaggio si rende utile anche a livello di isolamento acustico.
Quando serve?
Il significato di insufflare è sostanzialmente quello di soffiare, introdurre aria. Proprio sfruttando il sistema di costruzione di muri perimetrali detto a cassa vuota, tipico del periodo della seconda metà del ‘900, si ottiene la coibentazione termica svolta dall’insufflaggio. Questa tecnica punta a migliorare il comfort termico dell’abitazione ed evitare la dispersione del calore. Il risparmio economico, soprattutto se abbinato ad altri interventi come la sostituzione degli infissi e l’eliminazione dello spreco, fanno bene sia al portafoglio che all’ambiente.
Il suo buon rapporto tra costi, benefici e comodità non lo rende però adatto a ogni situazione. Talvolta infatti non è risolutivo rispetto ai ponti termici, ovvero a quei punti di discontinuità in cui si manifesta una dispersione di calore all’interno dell’abitazione. In inverno, ad esempio, il calore per cui si paga, esce facilmente all’esterno.
C’è poi da considerare la presenza di alcuni elementi strutturali come pilastri e tubazioni che possono causare ponti termici perchè si verifica un’interruzione del materiale isolante. Occorre quindi valutare bene il proprio singolo caso prima di agire.
Quanto costa l’insufflaggio?
Si è già detto che uno dei vantaggi dell’insufflaggio è proprio il suo costo contenuto. Ovviamente molto dipende dalla tecnologia utilizzata, dal materiale scelto e dalla decisione di agire con una posa dall’esterno o dall’interno dell’abitazione. Inoltre, maggiore è lo spessore dell’intercapedine, maggiore è la quantità di prodotto utilizzato.
Ci sono anche delle detrazioni fiscali per il risparmio energetico che vanno dal 50% al 65% per la riqualificazione energetica e che possono essere richieste e ottenute qualora si abbiano determinati requisiti. In linea di massima, per fare un esempio concreto, una casa di 100 mq può richiedere una spesa approssimativa di circa 2000 euro (esclusa la possibile detrazione). Si varia dai 17 ai 25 euro al mq, molto dipende quindi dalla qualità del materiale.
Se si decide di prendere in considerazione l’insufflaggio, è bene procedere per gradi. Un sopralluogo e l’analisi di un tecnico sono indispensabili. Chiedi una consulenza a un professionista della tua zona e un preventivo gratuito: trova la soluzione più adatta alle tue esigenze!
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