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Rimodulazione contratti della luce: cos'è e come risparmiare sulla corrente

La crisi energetica ha comportato un deciso aumento delle spese per luce e gas: vediamo che ruolo giocano le rimodulazioni tariffarie e come tutelarsi

Ultimo aggiornamento 12-07-2024

Domenico Ielo

Ingegnere Civile

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L’energia elettrica è un bene di prima necessità, ma i costi delle forniture continuano ad aumentare, con conseguenti disagi per i consumatori. Uno dei motivi di questa tendenza al rialzo dei prezzi è legato alla pratica delle rimodulazioni tariffarie per luce e gas. Ma cosa sono le rimodulazioni tariffarie e come si può risparmiare sulla corrente? In questo articolo esploreremo il tema delle rimodulazioni dei contratti di fornitura di luce, illustrando i meccanismi che le regolamentano e daremo alcuni consigli per risparmiare sui consumi energetici.

Rimodulazioni delle tariffe luce e gas: le 2 opzioni per la modifica unilaterale delle condizioni contrattuali

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Il settore delle forniture di energia elettrica e gas è caratterizzato da una forte competitività, in cui i fornitori cercano di attirare i clienti attraverso offerte promozionali. Tuttavia, questi contratti promozionali sono spesso soggetti alla pratica delle “rimodulazioni“, ovvero alla modifica unilaterale delle condizioni contrattuali.

Ci sono due tipi di rimodulazione:

I fornitori di energia elettrica e gas sono tenuti ad avvisare i propri clienti della rimodulazione e a farlo con un anticipo di almeno 2 o 3 mesi, a seconda del tipo di rimodulazione. Queste comunicazioni devono essere dettagliate e possono essere inviate tramite diversi canali, come l’app, l’area clienti del sito web o il contatto telefonico del servizio clienti.

Cosa succede allo scadere del prezzo bloccato?

Le rimodulazioni tariffarie per luce e gas sono una pratica comune nel settore energetico. Queste modifiche unilaterali dei contratti sono di solito legate alla fine del periodo promozionale e all’applicazione di nuove condizioni di fornitura, in particolare un nuovo prezzo unitario dell’energia. Ci sono due tipi di rimodulazione: nel primo caso, il nuovo prezzo è già predeterminato dal contratto, mentre nel secondo caso viene comunicato dal fornitore con 3 mesi di anticipo.

Il nuovo prezzo può anche essere indicizzato, ovvero legato all’andamento del mercato all’ingrosso, con aggiornamenti mensili. Questa forma di tariffazione è diventata sempre più comune nel mercato energetico nel 2022. La tariffazione a prezzo bloccato, invece, risulta più rischiosa per i fornitori, ma protegge i clienti da possibili rincari improvvisi del mercato energetico.

Come evitare gli aumenti di prezzi?

Per evitare l’aumento del prezzo legato alla rimodulazione, il cliente può cambiare fornitore e scegliere una nuova offerta più conveniente rispetto alle nuove condizioni contrattuali. Il passaggio a un nuovo fornitore è gratuito e può essere effettuato direttamente online, fornendo i dati anagrafici dell’intestatario e il codice identificativo della fornitura (POD per la luce e PDR per il gas), che sono riportati in bolletta.

Come vedi, il settore energetico è in continua evoluzione, e il passaggio a fonti rinnovabili come l’energia solare è sempre più popolare e conveniente. Usare pannelli solari e soluzioni simili permette di risparmiare sulla corrente elettrica e alimentare casa in modo green.

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