SOS aumento bollette: cosa succede a luglio e nuove misure contro il caro energia
Nel mese di luglio ci saranno diversi rincari di energia e gas, ma allo stesso tempo il Governo cerca di arginare gli effetti per famiglie e imprese: ecco tutte le novità
Le novità di luglio 2022 riguardanti il prezzo dell’energia elettrica sono diverse. Innanzitutto, si prevede un ulteriore innalzamento del prezzo. Inoltre, il Governo ha varato alcune importanti misure per contenere il rincari delle bollette.
Energia elettrica: i rincari di luglio
Innanzitutto, secondo un’indagine di Nomisma, società che si occupa di analisi e ricerca nel campo energetico, ci sarà un rincaro del 17% del prezzo dell’energia elettrica e del 27% del gas. Gli importi delle bollette aumenteranno fino a raggiungere un vero e proprio record durante l’estate 2022.
I motivi di tali aumenti sono diversi. Innanzitutto, le sanzioni che l’Unione Europea ha impartito alla Russia provocheranno come conseguenza l’aumento dei prezzi delle materie prime, anche perchè la Russia ha deciso di tagliare le forniture a diversi Paesi dell’Unione Europea, tra cui l’Italia.
Sarà il gas a subire i più importanti aumenti: si prospetta un prezzo di 1,57 euro al metro cubo. Per una casa in cui si consumano circa 1.400 euro all’anno si dovranno sostenere circa 460 euro in più.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, sarà meglio adottare misure mirate al risparmio energetico e fonti alternative. Il costo della corrente arriverà a 48,5 centesimi a kWh e una famiglia che consuma 2.700 kWh all’anno avrà un aumento di circa 200 euro all’anno.
Novità sul Decreto Bollette 2022
Il 30 giugno, il Decreto Bollette 2022 è stato riesaminato dall’Esecutivo, che ha stanziato 3 miliardi per attenuare gli effetti dei rincari delle bollette per famiglie e imprese italiane. Oltre al Bonus Energia legato all’ISEE, verranno eliminati gli oneri di sistema.
Per quanto riguarda il Bonus Sociale Elettrico, sarà concesso a chi ha un ISEE tra 8mila e 12mila euro annuali, previa presentazione ISEE.
Ci sarà una riduzione al 5% per l’IVA su gas e su oneri generali di sistema. L’obiettivo è aumentare lo stoccaggio di gas: attualmente è al 57% ma si mira ad averne il 90%. Per velocizzare questo processo verranno concessi al GAS 4 miliardi.
Inoltre, viene stanziato un fondo che permette offrire un contributo del 10% alle imprese che importano il gas. Vengono anche annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per tutte le utenze domestiche e non a bassa tensione e per le utenze con potenza disponibile a 16,5 kW, quindi quelle di negozi, attività artigianali, piccole imprese. Avranno un’iva del 5% le forniture di gas metano ad uso industriale e civile.
Queste sono le principali novità riguardanti l’energia elettrica e il gas, il cui prezzo non accenna a diminuire. Per evitare brutte sorprese in bolletta, oltre a intraprendere azioni anti-spreco e a basso consumo è consigliabile dotarsi di un impianto fotovoltaico o altro sistema che sfrutta un altro tipo di fonte rinnovabile.
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