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Spessore minimo cappotto termico: tutto quello che devi sapere

Lo spessore minimo del cappotto termico influisce notevolmente sulla resa energetica: scopriamo come si calcola e perché è così importante.

Ultimo aggiornamento 03-11-2023

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Nel mondo dell’edilizia e dell’efficienza energetica, il cappotto termico svolge un ruolo cruciale nel garantire il comfort abitativo e nel ridurre i consumi energetici. Ma quale dovrebbe essere lo spessore del cappotto termico per ottenere i massimi benefici? Questa è una domanda comune tra chi desidera migliorare l’isolamento termico della propria casa.

Scopriamo perché questo parametro è così importante e quale dovrebbe essere lo spessore del cappotto termico interno ed esterno per una buona resa energetica.

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Spessore minimo cappotto termico: perché è importante?

Shutterstock

L’installazione di un cappotto termico offre notevoli vantaggi, grazie all’impiego di materiali isolanti di alta qualità. Uno dei benefici più evidenti è il risparmio nella bolletta energetica. Durante l’inverno, il cappotto termico protegge l’edificio dal freddo, trattenendo il calore all’interno, mentre durante l’estate isola la casa dai raggi solari e dalle temperature esterne torride, riducendo la dispersione termica.

Il cappotto termico consiste in un rivestimento costituito da pannelli isolanti, che nella maggior parte dei casi vengono applicati sulle pareti esterne: in questo caso si parla di cappotto termico esterno. Tuttavia, ci sono situazioni in cui l’applicazione sui muri esterni non è possibile, e in questo caso i pannelli isolanti vengono installati sulle pareti interne, creando il cosiddetto cappotto termico interno.

Ma perché è fondamentale conoscere lo spessore minimo del cappotto termico? Innanzitutto, lo spessore del cappotto influisce direttamente sulle prestazioni termiche complessive dell’edificio, e di conseguenza, sulle possibilità di risparmio energetico, tra le altre cose. In secondo luogo, è importante considerare che, teoricamente, spessori maggiori comportano costi di installazione più elevati. Quindi, trovare un equilibrio tra le necessità prestazionali desiderate e l’obiettivo di risparmiare denaro è essenziale.

Qual è lo spessore del cappotto termico esterno?

Determinare lo spessore ideale del cappotto termico, sia esterno che interno, è un processo complesso affidato a tecnici specializzati nell’ambito della Progettazione di Impianti Tecnologici e della Certificazione Energetica degli edifici. Questa valutazione dipende da una serie di fattori, tra cui:

È grazie a questo calcolo accurato che, al termine dei lavori di isolamento termico, è possibile dimostrare il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio, aprendo la strada alle detrazioni fiscali previste.

Un altro elemento chiave che influenza lo spessore del cappotto termico è il tipo di materiali isolanti utilizzati. Questi materiali determinano un parametro cruciale noto come “trasmittanza termica“, che rappresenta la quantità di calore che attraversa un metro quadro di materiale nell’arco di un’ora, quando vi è una differenza di temperatura pari a un grado. A seconda dei materiali, è possibile individuare valori ricorrenti. Ad esempio, quando i pannelli isolanti sono realizzati in sughero, lo spessore più comune per ottenere il miglior rapporto prestazioni-spesa è di circa 10 centimetri.

Tuttavia, è importante sottolineare che la legge stabilisce un intervallo obbligatorio per lo spessore del cappotto termico, che va da 6 a 12 centimetri.

Qual è lo spessore del cappotto termico interno?

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Le stesse considerazioni che valgono per il cappotto termico esterno si applicano anche al cappotto termico interno. La determinazione dell’adeguato spessore del cappotto termico interno richiede un’analisi energetica approfondita dell’edificio, tenendo conto di tutti i fattori discussi nel paragrafo precedente.

Nel contesto del cappotto termico interno, è fondamentale considerare la tipologia dei materiali utilizzati, poiché questi materiali differiscono nella loro capacità di isolamento termico. Per questo motivo, è consigliabile consultare un professionista esperto per trovare il giusto equilibrio tra il tipo di materiale isolante e lo spazio occupato.

In generale, quando si parla dello spessore consigliato per il cappotto termico interno, si suggerisce di non superare i 6 centimetri e di evitare di ridurre lo spessore al di sotto dei 2 centimetri. Oggi, grazie a avanzamenti tecnologici come le nanoresine, è possibile ottenere prestazioni notevoli con uno spessore delle pareti compreso tra 2 e 3 centimetri. Alcuni materiali addirittura promettono buone prestazioni con uno spessore di soli 1 centimetro, una soluzione affascinante, soprattutto per spazi interni più ristretti.

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