Tutti i vantaggi del tetto freddo per l'isolamento domestico
Il tetto freddo è una copertura ventilata caratterizzata dalla presenza di uno strato isolante: vediamo quali sono i vantaggi di tale struttura
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
La realizzazione di una copertura efficiente e resistente alle escursioni termiche e agli agenti atmosferici è fondamentale per poter assicurare alla propria abitazione le migliori prestazioni in termini di comfort e di sicurezza.
La realizzazione di una copertura efficiente e resistente alle escursioni termiche e agli agenti atmosferici è fondamentale per poter assicurare alla propria abitazione le migliori prestazioni in termini di comfort e di sicurezza.
Oggi le tecniche costruttive hanno raggiunto livelli eccellenti da questo punto di vista, consentendo di ottenere i massimi risultati adottando alcuni specifici accorgimenti in fase progettuale ed esecutiva.
Tra le soluzioni più innovative, quella del tetto freddo rappresenta una scelta davvero vantaggiosa: cerchiamo di capire perché.
Tetto freddo: cos’è e come viene realizzato
Le coperture degli edifici possono essere di diversi tipi e contare vari strati funzionali.
A seconda della struttura possiamo avere coperture non isolate, sia ventilate che non ventilate, e coperture isolate. Queste ultime a loro volta vengono definite “tetto caldo” se non sono ventilate oppure “tetto freddo” se ventilate.
Appare evidente che le coperture non isolate rappresentano una scelta scarsamente efficiente e adottata nei pochi casi in cui non sono necessari particolari accorgimenti in termini di prestazione.
Ciò in molti casi rende necessario procedere con successivi interventi di coibentazione e impermeabilizzazione.
Più interessante è invece osservare la tecnologia alla base delle coperture isolate e soprattutto quella del cosiddetto tetto freddo: in questo tipo di struttura, infatti, sono presenti sia uno strato termoisolante che uno spazio di ventilazione tra l’isolamento e la sovracopertura che, tra le varie cose, riduce la formazione di muffa.
Ideale per le coperture in legno e i tetti degli edifici residenziali, il tetto freddo garantisce un comfort e un rendimento ottimali, a differenza del tetto caldo che si rivela per questo motivo più adatto all’edilizia industriale.
Tetto freddo: come funziona e quando viene utilizzato
Andando a osservare più nel dettaglio come viene realizzato un tetto freddo ventilato, possiamo evidenziare quelli che sono gli strati fondamentali, ossia:
- la struttura;
- uno strato di tenuta al vapore;
- un elemento termoisolante;
- uno strato di ventilazione e un manto di copertura.
Grazie a questa particolare stratigrafia, il tetto freddo presenta una maggiore ventilazione e, dunque, un migliore isolamento termico, in quanto l’umidità prodotta all’interno dell’abitazione riesce a fuoriuscire dalla copertura senza perdite di calore negli strati sottostanti.
Va considerato, poi, che la copertura ventilata garantisce anche una maggiore resistenza del manto di copertura, che riescono ad asciugarsi rapidamente riducendo al minimo l’assorbimento dell’acqua piovana.
Il tetto freddo viene oggi utilizzato in particolare negli edifici residenziali, sia di nuova costruzione che in caso di ristrutturazione, anche allo scopo di rendere abitabili i locali sottotetto, sempre più spesso sfruttati per la realizzazione di piccoli appartamenti.
Tetto freddo: risparmio energetico
Il tetto freddo rappresenta una soluzione ottimale anche in riferimento al tema del risparmio energetico.
Grazie alla sua particolare struttura, infatti, il tetto ventilato consente di smaltire efficacemente l’umidità, garantendo un maggior comfort abitativo negli strati sottostanti nonché una maggiore resistenza del manto di copertura, con conseguente riduzione dei costi di manutenzione e del bisogno di ristrutturare il tetto nel breve periodo.
Nelle aree caratterizzate da un clima caldo, la costante circolazione d’aria permette di ridurre la temperatura negli ambienti sottostanti anche di 10 °C, mentre nelle zone fredde, soggette a frequenti gelate, la ventilazione assicura temperature più uniformi nella copertura, evitando la formazione di ghiaccio.
È importante ricordare che i lavori di rifacimento del tetto freddo permettono di accedere alle detrazioni fiscali previste dal bonus edilizio, per ristrutturazione edilizia, del 50%, sino al 31 dicembre 2024, su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare e che ritorneranno al 36% dal 1 gennaio 2025 su una spesa massima di 48.000 euro.
Come sempre, consigliamo di rivolgervi a professionisti di fiducia in grado di elaborare un preventivo completo di tutte le spese necessarie.
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