Misure porte: quali sono le dimensioni standard?
Le misure delle porte sono tutt’altro che casuali ma devono attenersi a una normativa: ecco tutti i dati a riguardo.
Giuseppe Sorrenti
Architetto
La normativa edilizia detta regole molto precise per quanto riguarda le misure delle porte minime e massime da tenere in considerazione in fase di progettazione o ristrutturazione di un qualsiasi edificio.
Tra queste, sono molto importanti le misure delle porte interne, dato che si possono verificare casistiche più o meno semplici, ad esempio nel caso di più aperture in un corridoio o in un disimpegno, oppure nel caso di presenza di persone con difficoltà motorie più e meno gravi.
Occorre considerare che il varco di passaggio di una porta non corrisponde al foro praticato nella parete per installare la porta, dato che bisogna calcolare, oltre alla luce utile di passaggio vera e propria, anche lo spazio necessario all’apertura dell’anta e le dimensioni del telaio.
Oltre alle misure relative alla porta in senso stretto, è importante tenere conto anche della distribuzione planimetrica degli ambienti in quanto l’ingombro delle porte, soprattutto dell’anta battente, al momento della sua apertura, incide sugli spazi a disposizione.
Inoltre, se non si possono prevedere porte scorrevoli, l’ingombro delle porte interne inciderà necessariamente anche sulla disposizione dell’arredamento all’interno della stanza.
Le misure delle porte interne
Punto di partenza è il presupposto che un’apertura tra due ambienti deve consentire il passaggio comodo di un qualsiasi mobile e, ovviamente, di una persona, contemplando anche l’eventualità che questa persona possa avere problemi di deambulazione, per cui necessita di una sedia a rotelle.
In origine la normativa prevedeva per le porte le misure standard, distinguendo tra porte d’ingresso e interne (80 cm), per porte di accesso a locali di servizio (70 cm) e porte scorrevoli di accesso a cabine armadio e simili (60 cm).
A queste misure, si è oggi sostituita la misura minima della luce netta di una porta, pari a 75 cm (D. M. 14 giugno 1989 n. 236).
Misure standard
Ovviamente, le porte interne presentano una dimensione standard che può essere utilizzata per qualsiasi ambiente, corrispondente alle dimensioni di 80×210 cm, al netto delle misure del telaio, che occupa all’incirca 4 cm sui lati e sulla parte superiore della porta.
Tutto considerato, dunque, possiamo dire che le misure standard di una porta interna sono 88×214 cm.
Misure porte per disabili
Le porte di misura standard garantiscono il passaggio ottimale di una persona oppure di un mobile, e possono garantire anche il passaggio di una sedia a rotelle, anche se in questo caso è opportuno scegliere porte con una larghezza maggiore, per consentire un passaggio più agevole.
Il D.P.R. 384/78 detta una ferrea normativa al riguardo, secondo cui la larghezza minima delle porte che devono essere installate sia nell’abitazione in cui il disabile vive, sia soprattutto negli uffici pubblici e nei luoghi di lavoro a cui il disabile deve poter avere libero accesso, è pari ad 85 cm.
Misure porte fuori standard
Poiché non tutti gli ambienti permettono aperture così ampie come quelle appena viste, nel caso in cui non sia necessario rispettare gli standard dettati per i luoghi cui devono poter aver accesso persone con disabilità è possibile utilizzare porte di dimensione ridotta, sempre però rispettando la misura minima imposta per legge, pari a 60 cm, attraverso la quale passa comodamente una persona media.
Trattandosi di misure che, obbligatoriamente, devono essere rispettate, è bene rivolgersi ad un esperto e richiedere un preventivo per l’installazione delle porte, così da esser sicuri di rispettare gli standard previsti dalla legge e non avere problemi.