Serramenti: come fare la manutenzione
I serramenti rivestono un ruolo cruciale nello stile di ogni casa ma con il passare del tempo possono perdere la loro bellezza iniziale. Ecco come mantenerli negli anni
I serramenti sono una delle parti della casa più soggette a usura, soprattutto quando si parla di quelli esterni. Esposti alle intemperie e agli sbalzi di temperature, richiedono una costante e attenta manutenzione, anche a seconda del materiale di cui sono composti. Ecco, allora, quali sono i materiali con cui vengono prodotti i serramenti.
Tipologie di infissi e serramenti
Gli infissi e i serramenti sono disponibili sul mercato in tre tipologie diverse:
- Serramenti in legno
- Serramenti in pvc
- Serramento in alluminio
I serramenti in legno sono quelli più classici e di antica tradizione. Simbolo di un certo tipo di ambiente, caldo e raffinato, sono considerati i più eleganti e offrono un buon isolamento termico e acustico. Tuttavia, sono quelli che richiedono la maggiore manutenzione. Il legno è, infatti, un materiale vivo, continuamente sottoposto a sollecitazioni nel momento in cui si trova a contatto con l’ambiente esterno. Non solo, col passare del tempo, la vernice si sfoglia non offrendo più la giusta protezione al legno, ma il legno stesso può creparsi a causa dell’alternanza caldo-freddo o gonfiarsi per via dell’umidità, costringendoci a procedere con interventi di restauro.
I serramenti in alluminio e in pvc, da questo punto di vista, richiedono una manutenzione meno importante ma comunque non meno accurata. Vediamo come fare la manutenzione dei serramenti a seconda del materiale con cui sono prodotti e a quali aspetti prestare maggiore attenzione, anche nel caso delle porte finestre.
Manutenzione dei serramenti in legno
- Rimozione della vernice: questo aspetto è fondamentale per la riuscita del lavoro. A seconda del tipo di vernice e dell’entità del danno, si può usare una levigatrice o procedere con la classica carta vetro. In ogni caso è opportuno partire da una grana grossa per rimuovere più a fondo i residui di vernice, quindi procedere con quella più fine, per far tornare il legno più liscio possibile. Nel caso in cui la vernice fosse particolarmente ostica da rimuovere, si può ricorrere a solventi, soprattutto per le parti più nascoste o difficili da raggiungere con i mezzi meccanici.
- Pulire la superficie: anche questo è un punto delicato, per quanto spesso trascurato. Bisogna eliminare ogni residuo di polvere, altrimenti la nuova vernice non si stenderebbe bene e risulterebbe poco liscia. Si può usare uno straccio o un pennello, magari stendendo un sottile strato di acqua ragia che rivela eventuali punti dove la vernice con è stata tolta del tutto.
- Stucco e riparazioni: una volta terminata la pulizia, le eventuali imperfezioni del legno diventano più visibili. Se si tratta di piccole crepe che non compromettono la struttura, si può agire con un semplice stucco, altrimenti bisogna valutare la tenuta della struttura ed eventualmente rinforzarla. Attenzione anche ai tarli: se stanno lavorando sul legno è necessario fare un trattamento apposito per evitare di ritrovarsi in seguito con un serramento inservibile.
- Verniciatura: una volta che i serramenti sono stati aggiustati e rinnovati da un punto di vista strutturale, si può passare alla verniciatura, suddivisa in trattamento con impregnante e finitura. È molto importante, soprattutto per gli infissi esterni, che venga fatto un buon trattamento perché l’umidità e le intemperie non danneggino il legno.
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Manutenzione dei serramenti in pvc
Il pvc è un materiale particolarmente durevole che, anche se esposto alle intemperie, non subisce particolari danni. A differenza dal legno, la manutenzione del pvc riguarda la pulizia del telaio e la regolazione degli altri elementi.
- Pulizia del telaio: Il pvc è un materiale impermeabile che non assorbe la sporcizia. Per questo motivo, per pulirlo è sufficiente un panno morbido inumidito. È invece un materiale delicato nel momento in cui vengono usati abrasivi o detergenti troppo aggressivi. Per questo motivo vanno assolutamente evitati. Se alcune macchie non dovessero essere facilmente rimovibili, è meglio rivolgersi alla casa produttrice.
- Lubrificare e ingrassare le parti mobili: le finestre il pvc devono essere ingrassate almeno una volta all’anno con oli non aggressivi. In questo modo mantengono la migliore funzionalità e si evitano danni causati dalla difficoltà di movimento.
- Regolazioni degli ingranaggi: i serramenti in pvc hanno una serie di ingranaggi che permettono alle ante di muoversi o di basculare. A seconda dei modelli ci possono essere diverse regolazioni. Per questo tipo di lavoro, se non si è esperti, è sempre meglio rivolgersi a un professionista.
- Controllo e sostituzione delle guarnizioni: nei serramenti in pvc le guarnizioni impediscono la formazione di spifferi e l’entrata dell’acqua piovana o di condensa. Anche queste vanno controllate con una certa regolarità perché l’esposizione al sole le fa seccare, tanto che possono rompersi o staccarsi.
Manutenzione dei serramenti in alluminio
La manutenzione dei serramenti in alluminio è abbastanza simile a quella dei serramenti in pvc.
Anche in questo caso il telaio è difficilmente attaccabile da agenti esterni ma sensibile ai materiali abrasivi. Come per il pvc, sempre meglio usare acqua tiepida, panni morbidi e detergenti neutri.
I getti di vapore possono essere utilizzati nella pulizia, ma avendo cura di tenerli a una distanza di alcune decine di centimetri.
Cardini, cerniere e maniglie devono essere lubrificati con regolarità e il funzionamento degli snodi va verificato accuratamente. Per la manutenzione delle guarnizioni, esistono degli spray al silicone che permettono una approfondita pulizia senza rovinare i materiali.