Vetro selettivo o basso emissivo: differenze e quale scegliere per la tua casa
Per poter scegliere il vetro più adatto alla propria casa occorre conoscerne le caratteristiche: scopriamo la differenza tra vetro selettivo e basso emissivo
Ilario Zangari
Architetto
- Che cos’è il vetro selettivo e quali vantaggi garantisce
- Cos’è il vetro basso emissivo e quali vantaggi garantisce
- Quale scegliere tra vetro selettivo e basso emissivo?
Quando si realizza o si ristruttura la propria abitazione è importante prestare attenzione agli infissi. Tra le scelte da fare c’è quella che riguarda il vetro delle finestre, che deve essere selezionato con attenzione tra tutte le opzioni disponibili. In particolare, ci si può ritrovare a scegliere tra vetro selettivo o vetro a bassa emissività, ma per prendere una decisione consapevole occorre conoscerne le caratteristiche, le differenze, i punti di forza e quelli di debolezza ed è importante avere ben chiare le proprie esigenze.
Sia il vetro selettivo che quello basso emissivo offrono degli importanti vantaggi, ma una scelta errata può ridurre l’efficienza energetica e il comfort abitativo. Scopriamo come fare per non cadere in errore e come capire qual è la soluzione migliore per la propria casa.
Che cos’è il vetro selettivo e quali vantaggi garantisce
Il vetro selettivo è un particolare tipo di vetro che viene realizzato con un trattamento magnetronico, ossia attraverso un processo chimico che fissa sul vetro degli ioni argento. È progettato per permettere un controllo ottimale della temperatura della casa e della luce solare che passa attraverso le finestre.
Seleziona l’aria che può entrare all’interno di un’immobile e blocca i raggi UV e infrarossi, consentendo il passaggio alle sole radiazioni luminose. Per via delle sue caratteristiche permette di ridurre l’utilizzo di sistemi per il raffreddamento e per il riscaldamento dell’abitazione.
Riduce il calore trasmesso dalle finestre durante tutti i mesi estivi, evitando che l’ambiente si surriscaldi. In inverno e nelle stagioni più fredde, al contrario, trattengono e conservano il calore. Per tutti questi motivi, il vetro selettivo viene definito vetro quattro stagioni o vetro a controllo solare.
I vantaggi sono evidenti: evitando il surriscaldamento degli ambienti, riduce la dipendenza dal condizionatore e dal riscaldamento, garantendo un risparmio in bolletta. Presenta anche un punto di debolezza. Filtrando i raggi solari, potrebbe leggermente ridurre l’illuminazione naturale della casa.
Cos’è il vetro basso emissivo e quali vantaggi garantisce
Il vetro basso emissivo è quello che viene scelto con maggiore frequenza. È realizzato con l’applicazione di uno speciale trattamento trasparente su una delle lastre di vetro che porta alla riduzione della trasmittanza termica, ossia la diffusione del calore verso l’esterno, e che riflette il calore stesso verso l’interno.
Si tratta, infatti, di una soluzione appositamente progettata per evitare la dispersione del calore e per migliorare l’isolamento termico della casa. Massimizza il comfort abitativo soprattutto nei mesi più freddi, favorendo il mantenimento della temperatura ideale all’interno della casa. Riduce la condensa , di muffe e la formazione di ghiaccio sulle finestre.
Anche in questo caso, il vantaggio garantito è una diminuzione dei costi in bolletta poiché nei mesi più freddi si avrà una minor necessità di ricorrere ai sistemi di riscaldamento.
Quale scegliere tra vetro selettivo e basso emissivo?
Entrambe le tipologie di vetro garantiscono dei vantaggi, primo tra tutti quello economico derivante da un minor costo della bolletta. Vantaggi che si ottengono solo se si seleziona la giusta opzione per la propria abitazione.
A determinare il miglior vetro da installare sugli infissi della propria casa sono diversi fattori. Il luogo in cui è situato l’edificio è senz’altro determinante. Chi vive in zone in cui il clima è più rigido e le temperature sono basse nella maggior parte dell’anno deve optare per la soluzione che garantisce una minor dispersione di calore verso l’esterno e che riduce l’uso dei riscaldamenti. Si tratta del vetro basso emissivo.
Se l’edificio si trova in una zona geografica in cui il clima è più mite e nella maggior parte dell’anno le temperature sono medie o elevate è bene optare per un vetro selettivo, in grado di proteggere dai raggi ultravioletti e infrarossi e limitare il surriscaldamento della casa.
Ma non finisce qui. Anche l’esposizione della casa può condizionare la scelta del vetro. Sugli infissi esposti a sud, sud-est e sud-ovest della casa è preferibile installare il vetro selettivo. Sugli infissi esposti a nord, è consigliabile il vetro basso emissivo.
Nella stessa abitazione non è necessario e obbligatorio inserire la stessa tipologia di vetro, ma si può creare un mix per sfruttare al massimo le caratteristiche di ognuno e adattarli all’esposizione dell’edificio e alle varie stanze. È sempre bene affidarsi a dei professionisti qualificati, in grado di fornire le giuste indicazioni in base alle esigenze dell’utente e alla struttura della casa.
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Domande frequenti:
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A cosa serve il vetro selettivo?
Il vetro selettivo blocca i raggi UV e infrarossi e permette di avere un controllo ottimale della temperatura della casa. Riduce il calore trasmesso dalle finestre nei mesi estivi e riduce la dipendenza dal condizionatore.
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Dove si mette il vetro basso emissivo?
Il vetro basso emissivo è consigliato per le abitazioni che si trovano in zone in cui il clima è più rigido e le temperature sono basse per la maggior parte dell'anno.
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A cosa serve il vetro basso emissivo?
Il vetro basso emissivo riduce la diffusione del calore verso l'esterno della casa e migliora l'isolamento termico della casa. Nei mesi invernali riduce la dipendenza dal riscaldamento e permette un risparmio sui costi della bolletta.