Fitodepurazione delle acque reflue: cos'è e come funziona?
Grazie agli impianti di fitodepurazione, è possibile depurare le acque reflue in modo ecosostenibile. Scopri come funziona un impianto di fitodepurazione
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Come suggerisce il nome, un impianto di fitodepurazione è un sistema di depurazione delle acque totalmente naturale, il quale si serve di alcuni tipi di piante per svolgere questa funzione di filtraggio e depurazione. Alcune piante, infatti, hanno delle specifiche proprietà benefiche, tanto da essere utilizzate per curare alcune malattie.
Grazie ai microorganismi che si formano nella fossa di depurazione dell’impianto, si innesca una reazione biochimica che permette di depurare le acque reflue, senza che sia necessario installare altri impianti meccanici o chimici.
Va da sé che, con il problema dell’inquinamento sempre più pressante, una soluzione naturale ed ecologica per il problema della depurazione delle acque reflue, che consenta anche di risparmiare sui costi di depurazione, è da prendere attentamente in considerazione.
Una volta depurata in un impianto di fitodepurazione, infatti, l’acqua torna di nuovo riutilizzabile, in quanto la sua carica batterica viene ristabilita entro i limiti previsti dalle normative di legge.
- Impianto di fitodepurazione delle acque reflue: come funziona?
- Tipologie e caratteristiche dei sistemi di fitodepurazione
- Fitodepurazione: le piante adatte alla depurazione delle acque
- Componenti e installazione di un impianto di fitodepurazione
- Impianto di fitodepurazione: quanto costa?
- Fitodepurazione: svantaggi e vantaggi
Impianto di fitodepurazione delle acque reflue: come funziona?
Come abbiamo detto, l’impianto di fitodepurazione, il quale viene installato a valle della fossa biologica, è un sistema che consente di depurare le acque reflue in maniera totalmente naturale.
Nella vasca di fitodepurazione delle acque reflue, opportunamente impermeabilizzata, vengono versati degli strati di ghiaia di diverse misure e consistenze, i quali svolgono la funzione di depurazione delle acque insieme all’azione svolta da apposite piante per fitodepurazione che si trovano in superficie.
È infatti grazie alle radici delle piante che si formano i microorganismi che innescano la reazione biochimica, ovvero il processo naturale responsabile dell’eliminazione degli agenti inquinanti.
Attraverso le foglie, infatti, gli inquinanti vengono poi dispersi senza alcun pericolo per l’ambiente circostante e senza il rilascio di odori sgradevoli, tant’è che la superficie di un impianto di fitodepurazione è completamente asciutta e calpestabile.
L’impianto di fitodepurazione consente di abbattere quasi completamente il carico organico delle acque che vi vengono immesse (90%), rimanendo entro i criteri previsti dal D. Lgs. 152/06 in materia di qualità ambientale e delle acque.
Tipologie e caratteristiche dei sistemi di fitodepurazione
Un impianto di fitodepurazione, per funzionare in maniera corretta, va riempito solo con ghiaia e materiale drenante (mai con la terra), inoltre non deve avere una profondità superiore a 1,3 metri. Al contrario, la profondità ideale per un impianto di questo tipo è di circa 1 metro.
Oggi esistono due tipologie principali di impianti di fitodepurazione:
- a flusso sub con superficiale orizzontale: sono i più comuni ed economici, impianti facili da realizzare e da mantenere solitamente con una profondità di circa 80 cm;
- a flusso sub con superficiale verticale: hanno una profondità massima di 1,1 metri e, per funzionare in maniera corretta, necessitano dell’ausilio di pompe meccaniche.
Fitodepurazione: le piante adatte alla depurazione delle acque
Al contrario di quello che si può pensare, non tutte le specie sono compatibili come piante per la fitodepurazione delle acque reflue, ma vengono utilizzate soltanto alcune essenze particolari. In genere, vengono impiegate delle specie sempreverdi, oppure delle piante che proliferano negli ambienti paludosi. Ecco quali sono le piante più utilizzate per la fitodepurazione:
- cannuccia di palude (Phragmites Australis);
- tifa (Typha latifolia);
- giunchi (Juncus);
- carice (carex);
- scirpo (Scirpus);
- iris;
- giglio palustre giallo.
Componenti e installazione di un impianto di fitodepurazione
Come si compone quindi un impianto di fitodepurazione delle acque nere? È così facile realizzarlo? Solo perché si parla di un impianto naturale non vuol dire che installarlo sia così facile e immediato, pertanto è opportuno rivolgersi ad un professionista per l’installazione di un impianto di fitodepurazione, per essere sicuri che i lavori siano eseguiti correttamente, e che l’impianto sia adatto allo smaltimento di tutte le acque reflue provenienti dall’abitazione.
Una volta decise le dimensioni dell’impianto, la cui grandezza varia in base al numero di persone che deve servire, si procede alla realizzazione dello scavo.
All’interno della fossa si mettono quindi una o più vasche (che possono essere in PVC o cemento armato), le quali vengono poi impermeabilizzate con dei teli appositi.
Una volta posate e impermeabilizzate le vasche, si procede al riempimento delle stesse con degli strati di ghiaia più o meno fine. Per ultimo, si piantano le piante che serviranno per la depurazione delle acque.
Impianto di fitodepurazione: quanto costa?
Adesso che abbiamo visto come funziona questo processo di depurazione naturale, e quali meraviglie è capace di offrire, scopriamo se la sua installazione è anche conveniente analizzando i costi della fitodepurazione.
Come abbiamo già indicato, le dimensioni di un impianto variano in base al numero di persone che deve servire. Ecco i prezzi degli impianti di fitodepurazione più comuni, ovvero quelli a flusso sub superficiale orizzontale, in base ai metri quadri e al numero di persone servite:
- un impianto di 15 metri quadri va bene per un’abitazione in cui vivono 4 persone ha un costo di circa 1300 euro;
- un impianto di 20 metri quadri adatto per 6 persone ha un costo che si aggira attorno ai 500 euro;
- un impianto di 40 metri quadri adatto per depurare le acque reflue prodotte da una decina di persone ha un costo che si aggira attorno ai 200 euro;
- un impianto di 80 metri quadri, che può depurare le acque reflue prodotte da circa 20 persone, ha un costo che supera i 3.500 euro.
Gli impianti di fitodepurazione a flusso sub superficiale verticale, invece, presentano dei costi più elevati, con una spesa di circa il 15-20% in più rispetto agli impianti con flusso orizzontale.
Fitodepurazione: svantaggi e vantaggi
Prima di prendere una decisione è importante valutare con attenzione pro e contro della fitodepurazione, per essere in grado di compiere una scelta consapevole e capire se effettivamente questo tipo di impianti per la depurazione naturale delle acque reflue è l’opzione migliore e più adatta alle proprie esigenze.
Gli svantaggi degli impianti di fitodepurazione:
- necessità di spazio a disposizione per l’installazione del sistema;
- è essenziale una progettazione accurata dell’impianto;
- la normativa non è molto chiara in merito all’utilizzo dei sistemi per la fitodepurazione.
I vantaggi degli impianti di fitodepurazione:
- assenza di cattivi odori durante il processo di depurazione delle acque reflue;
- procedimento naturale ed ecosostenibile;
- nessuna spesa dopo l’installazione dell’impianto, ad eccezione dei costi per il mantenimento, il controllo e la pulizia del sistema;
- non vengono utilizzati macchinari energivori né parti elettromeccaniche;
- è possibile riutilizzare l’acqua trattata con la fitodepurazione.
Domande frequenti:
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Quanto costa un impianto di fitodepurazione?
Il costo di un impianto di fitodepurazione va da 1.500 a 5.000 euro per i sistemi a flusso orizzontale, mentre il prezzo per la fitodepurazione a flusso verticale va da 1.700 a 6.000 euro circa.
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Quali sono le piante utilizzate nel processo di fitodepurazione?
Le piante più utilizzate nel processo di fitodepurazione sono Scirpus maritimus, Lemna arrhiza, Scirpus lacustris, Iris pseudacorus, Eichhornia crassipes, Lemna gibba e Phragmites australis.
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Quali tipologie di corsi d’acqua possono essere trattate mediante fitodepurazione?
Le tipologie di corsi d’acqua che possono essere trattate mediante fitodepurazione sono quelle soggette all’inquinamento urbano, agricolo o zootecnico, comprese le acque reflue delle abitazioni.