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Pozzi artesiani: guida alla corretta manutenzione

I pozzi artesiani necessitano di una pulizia regolare per poter funzionare correttamente: vediamo come effettuare la manutenzione e a chi rivolgersi

16-12-2024
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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I pozzi artesiani rappresentano una soluzione efficace per l’approvvigionamento idrico, garantendo un flusso costante d’acqua grazie alla pressione naturale delle falde acquifere. Tuttavia, per assicurare che continuino a funzionare in modo ottimale nel tempo, è fondamentale prestare attenzione alla manutenzione regolare. Dalla pulizia delle tubature alla rimozione di detriti e incrostazioni, fino agli interventi più complessi come la sostituzione delle pompe, una cura adeguata del pozzo è essenziale per preservarne l’efficienza e la qualità dell’acqua.

Pulizia pozzi artesiani: come capire quando farla?

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Shutterstock

Un pozzo artesiano è una struttura artificiale, generalmente di forma circolare e dimensioni variabili, utilizzata per estrarre acqua dalle falde acquifere. La sua peculiarità sta nella pressione naturale che consente all’acqua di risalire fino alla linea piezometrica, spesso superando il livello del terreno senza bisogno di pompe. Questo lo differenzia da un pozzo freatico, che richiede sistemi meccanici per l’estrazione. Per comprendere meglio, i pozzi artesiani sono spesso paragonati ai pozzi petroliferi, poiché condividono un metodo di perforazione in profondità, sebbene gli obiettivi siano diversi: acqua per i primi, petrolio per i secondi.

Nel tempo, anche un pozzo artesiano può necessitare di interventi di pulizia. Melma, detriti e impurità tendono ad accumularsi sul fondo o lungo le pareti, influendo sulla qualità dell’acqua estratta. I segnali di allarme sono facili da riconoscere: se l’acqua appare torbida o emana un cattivo odore, è il momento di agire. Una pulizia accurata non solo ripristina l’efficienza del pozzo, ma garantisce anche acqua più pulita e sicura per l’uso quotidiano.

Pozzo artesiano intasato: come effettuare lo spurgo

La manutenzione regolare di un pozzo artesiano è necessaria per mantenerlo efficiente e sicuro nel tempo. Trascurare i controlli periodici può portare all’accumulo di fanghi, detriti e acque reflue, causando cattivi odori, contaminazioni e una riduzione della funzionalità. Per evitare questi problemi, lo spurgo è un intervento essenziale che garantisce prestazioni ottimali e la qualità dell’acqua estratta.

Il processo di spurgo inizia con un’accurata ispezione delle condizioni del pozzo da parte di un tecnico specializzato, che valuta la quantità e la tipologia di materiale da rimuovere. Successivamente, attraverso potenti pompe, il materiale accumulato viene aspirato e trasferito in un’autobotte. Una volta svuotato, il pozzo viene accuratamente pulito utilizzando acqua ad alta pressione, eliminando eventuali residui rimasti sulle pareti o sul fondo. Infine, i fanghi e le acque reflue raccolti vengono trasportati in un centro autorizzato per il loro corretto smaltimento, in conformità con le normative ambientali.

La frequenza dello spurgo dipende da fattori come la capacità del pozzo e il suo utilizzo, ma in genere si consiglia di eseguirlo ogni 7-8 anni.

Manutenzione pozzi artesiani: i metodi più efficaci

Esistono diversi metodi per la pulizia e il ripristino dei pozzi d’acqua, ognuno dei quali presenta specifiche caratteristiche e vantaggi. Ecco i sistemi più utilizzati e le loro applicazioni principali.

Air-Lift

Il metodo Air-Lift sfrutta l’aria compressa per generare un movimento di compressione e depressione all’interno del pozzo. L’aria immessa provoca l’asportazione immediata dei materiali in sospensione, agendo con precisione su una singola porzione di filtro. Questo sistema è molto utilizzato per lo sviluppo di pozzi di nuova costruzione, ma si rivela utile anche come intervento finale dopo altre operazioni di pulizia.

Spazzolatura

La spazzolatura utilizza una spazzola con setole in plastica disposte radialmente per rimuovere depositi e incrostazioni. Collegata a una testa rotante e a una serie di aste rigide, la spazzola può essere fatta ruotare, aumentando la sua efficacia. Questo metodo è adatto sia alla parte cieca che a quella finestrata del pozzo e può essere combinato con altre tecniche, come il Jetting Tool o l’acidificazione. Per tubazioni in PVC o HDPE, si utilizzano setole più morbide per evitare graffi. È ideale come trattamento preliminare per preparare il pozzo ad ulteriori interventi.

Jetting Tool

Il Jetting Tool è un sistema di lavaggio che utilizza acqua ad alta pressione per pulire le pareti del pozzo. Una testa dotata di ugelli direzionati, collegata a una tubazione, spruzza acqua con grande forza a pochi centimetri dalla superficie. Questo metodo rimuove incrostazioni e detriti sia nella parte cieca che in quella finestrata del pozzo, indipendentemente dal materiale delle tubazioni (acciaio o plastica). Inoltre, il getto d’acqua raggiunge anche il ghiaietto di drenaggio, migliorando la permeabilità. L’efficacia del metodo dipende da vari fattori, tra cui la pressione, la portata, la forma degli ugelli e il tempo di applicazione.

Pistonaggio

Il pistonaggio si basa sull’uso di un pistone di diametro adeguato che genera un’azione alternata di compressione e depressione all’interno del pozzo. Dotato di guarnizioni in gomma per migliorare la tenuta idraulica, il pistone scende velocemente grazie al suo peso, creando un significativo aumento di pressione. Questo metodo è particolarmente efficace per disgregare e rimuovere depositi solidi.

Pulizia pozzo artesiano: costi e preventivi

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Un pozzo artesiano è una risorsa preziosa, ma per mantenere nel tempo la sua efficienza e la qualità dell’acqua è indispensabile effettuare una manutenzione periodica. Tra gli interventi ordinari più comuni c’è la pulizia di filtri e tubature, che garantisce un corretto flusso dell’acqua e previene accumuli di detriti o incrostazioni. I costi per questa tipologia di manutenzione si aggirano in genere tra i 100 e i 300 euro all’anno, a seconda delle dimensioni del pozzo e della complessità dell’impianto. Nel corso degli anni, potrebbero rendersi necessari interventi straordinari, come la sostituzione della pompa o la riparazione delle tubature danneggiate.

Per una stima accurata delle spese e per garantire un lavoro svolto a regola d’arte, è consigliabile richiedere preventivi dettagliati a professionisti qualificati. In questo modo, sarà possibile confrontare le opzioni e scegliere il servizio che meglio si adatta alle proprie esigenze e al proprio budget, preservando la funzionalità del pozzo e la qualità dell’acqua nel tempo.

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Domande frequenti:

  • Come si pulisce un pozzo artesiano?

    Tra le tecniche più utilizzate spicca la pulizia meccanica, che si avvale di spazzole e strumenti specifici per eliminare sedimenti e incrostazioni dalle pareti del pozzo. Altrettanto efficace è la pulizia chimica, che sfrutta l'azione di agenti chimici per dissolvere depositi minerali e materiali organici accumulati nel tempo.

  • Come regolarizzare un pozzo artesiano?

    Per richiedere le autorizzazioni per la costruzione di un pozzo artesiano, è necessario presentare una copia del documento d'identità insieme a una prova della proprietà o disponibilità del terreno, come un atto che certifichi il diritto di usufrutto o di enfiteusi.\

  • Come pulire il fondo di un pozzo?

    Un pozzo che presenta fango e altre incrostazioni sulle pareti e sul fondo ha necessità di essere ripulito a dovere. In genere si usa uno spurgo ad hoc ad aria compressa. Operazione che deve essere sempre eseguita da una ditta specializzata.

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