Spese spurgo nel condominio: come si dividono
Prevenire problemi e danni alle fognature è fondamentale in un condominio: per questo è importante affidarsi a una ditta specializzata. Ecco come dividere le spese
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
- Spurgo fognature in condominio: gestione delle spese
- Spurgo in condominio: come funziona
- L'importanza della manutenzione delle fognature
Il condominio è un piccolo eco-sistema, dove occorre far convivere diverse esigenze, ma allo stesso tempo bisogna tenere conto di regole e responsabilità. Tra le tante attività e spese da dividere spiccano quelle relative allo spurgo delle fognature, che può rappresentare una manutenzione ordinaria o straordinaria. L’amministratore di condominio deve occuparsi di definire il contratto con la ditta specializzata. Ma come si ripartiscono le spese? Facciamo chiarezza.
Spurgo fognature in condominio: gestione delle spese
Per definire le responsabilità e le spese relative allo spurgo in condominio bisogna affidarsi al Codice Civile, secondo cui ogni proprietario deve versare una quota proporzionale al valore del suo immobile, che viene definito nelle tabelle millesimali. Non sono tenuti a pagare la quota, tutti i proprietari che non traggono alcun beneficio del bene comune. Per esempio, non devono pagare coloro che hanno acquistato semplicemente un box auto del condominio e quindi non usufruiscono del servizio. Se un immobile è in affitto, le spese dovranno essere sostenute dall’inquilino e non dal proprietario dell’abitazione, salvo diversi accordi. In alternativa, si può prevedere nella rata dell’affitto una quota forfettaria che ricopra tutte le spese condominiali.
Sarà l’amministratore condominiale a comunicare le spese per la manutenzione ordinaria delle fognature. Quando, invece, si verifica un problema specifico, da risolvere urgentemente, si parla di manutenzione straordinaria. In questo caso, occorre informare i diretti interessati di eventuali rincari nelle spese condominiali.
Spurgo in condominio: come funziona
Innanzitutto, l’amministratore condominiale si occupa di reperire la ditta specializzata e informare i condomini durante l’assemblea. Si dovrà prevedere una manutenzione ordinaria, che permetta di mantenere liberi gli scarichi e prevenire intasamenti. Tra le opere di manutenzione ordinaria ci sono, per esempio, la pulizia delle fosse, lo spurgo delle colonne, oltre alla pulizia dei tombini. In questo modo si allontanano eventuali ratti, blatte ed eventuali animali dalle case.
Si dovrà informare l’assemblea anche dei costi approssimativi relativi ad eventuali problemi e guasti importanti. Agire rapidamente in caso di problemi è il miglior modo per ridurre al minimo il danno ed evitare guasti irreparabili. Sarà sempre l’amministratore condominiale a doversi muovere in caso di problematiche gravi.
Tutte le spese ordinarie dovranno essere inserite nel bilancio condominiale, per quelle straordinarie servirà una delibera dell’assemblea, necessaria per stanziare immediatamente le risorse.
L’importanza della manutenzione delle fognature
La manutenzione regolare delle fognature è fondamentale per prevenire problemi gravi come intasamenti, fuoriuscite e danni strutturali all’edificio. Un sistema fognario ben mantenuto assicura che i rifiuti vengano smaltiti correttamente, evitando la contaminazione dell’acqua e del suolo circostante. Inoltre, prevenire gli intasamenti riduce il rischio di allagamenti, che possono causare danni costosi alle proprietà e creare condizioni insalubri. La manutenzione regolare, eseguita da professionisti qualificati, aiuta a identificare e risolvere tempestivamente piccoli problemi, impedendo che diventino emergenze costose e difficili da gestire.
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