Disinfestazione processionaria: il fai da te è molto rischioso
L’inizio della bella stagione segna la rinascita della natura: rispuntano le foglie sugli alberi, fioriscono fiori e piante, gli animali si risvegliano dal letargo... compresa la processionaria!
Marco Croci
Disinfestatore
L’inizio della bella stagione segna la rinascita della natura: rispuntano le foglie sugli alberi, fioriscono fiori e piante, gli animali si risvegliano dal letargo… eppure questo significa anche un aumento dei rischi legati alla bella stagione come la comparsa di fastidiosi parassiti come la processionaria.
Questo parassita, è diffuso soprattutto nelle aree mediterranee e si nutre degli aghi delle conifere come ad esempio pini, querce o ancora larici. La processionaria è facilmente riconoscibile a occhio nudo e la si riesce a distinguere dalla presenza di filamenti bianchi situati proprio sui rami degli alberi interessati. Il problema tuttavia va oltre l’estetica e una volta individuato un nido, bisogna eseguire la disinfestazione della processionaria con tempestività, in quanto il contatto con questo parassita è in grado di arrecare seri danni a persone e animali.
Se anche tu hai problemi con questo pericoloso insetto e non sai da che parte iniziare, ecco alcuni consigli veramente utili per eliminare la processionaria senza pensieri.
Disinfestazione processionaria: Quando procedere?
La processionaria (nome scientifico Thaumetopoea pityocampa) deve il suo nome ad una caratteristica peculiare di questo parassita vale a dire il suo modo di muoversi che ricorda appunto quello di una processione.
È particolarmente attiva quando esce dal nido e striscia sulle cortecce degli alberi cibandosi e defogliando completamente gli aghi delle conifere portandole gradualmente alla necrosi. L’elevata pericolosità della processionaria ne ha resa obbligatoria la disinfestazione per legge, in quanto oltre ad essere pericolosa per la salute degli alberi è anche molto rischiosa per animali e persone. Al minimo contatto con questo insetto, viene rilasciata l’istamina, una sostanza molto pericolosa, altamente urticante che si diffonde non solo nella zona di contatto, ma anche nel resto del corpo, generando eritemi molto vasti. Per questo motivo appena si riscontra il minimo sintomo è molto importante rivolgersi al pronto soccorso al fine di intervenire con la massima efficacia.
Il periodo migliore per procedere alla disinfestazione della processionaria è indicativamente tra la primavera e l’estate, quando questo insetto è ancora nel suo stadio larvale e si cerca di impedire che raggiunga la sua massima crescita e di conseguenza il suo grado di pericolosità.
Disinfestazione processionale della processionaria: i rimedi più usati
È bene precisare che per legge la lotta alla processionaria del pino è stata resa obbligatoria da numerose leggi e decreti e se non si procede alla sua eliminazione si è soggetti a delle multe salate che possono variare dai 250 ai 1500 euro.
I metodi più comuni utilizzati nell’eliminazione della processionaria sono:
- Rilascio del Bacillus thurigiensis: Questa sostanza viene usata con successo nella disinfestazione di larve giovani, inoltre è un insetticida molto economico che viene utilizzato anche su grandi aree come parchi e boschi.
- Installazione di una trappola meccanica: è uno strumento meccanico che viene posizionato alle radici del tronco e la sua principale funzione è quella di catturare le larve finché raggiungono il suolo.
- Installazione di una trappola ai ferormoni: questo tipo di trappola è molto efficace soprattutto per monitorare la riproduzione la riproduzione della processionaria al fine di identificare gli esemplari maschi e di conseguenza la loro proliferazione.
- Rimozione meccanica del nido: questo intervento è molto rischioso e delicato e richiede che il professionista debba munirsi di adeguate protezioni oltre che di una scala e della giusta strumentazione.
- Utilizzo di insetti predatori: Sono un rimedio naturale ed estremamente efficace che viene usato con efficacia dai professionisti della disinfestazione nonché dalla guardia forestale nei casi più gravi. Alcuni esemplari sono la formica rufa o ancora i ditteri tachinidi o l’imenottero icneumonide.
Tutti questi sistemi sono molto pericolosi e impegnativi nella realizzazione e richiedono la presenza di un’apposita ditta di disinfestazione che saprà prendersi cura del problema ed eseguire un adeguato sopralluogo delle zone da disinfestare.
Disinfestazione della processionaria: quanto costa chiamare una ditta di disinfestazione
Il costo per eliminare un focolaio di processionarie può variare sia dalla superficie interessata da disinfestare, sia dalla tipologia di albero. In ogni caso ciò che occorre fare è contattare i disinfestatori non appena si presenta il problema. Attraverso l’esecuzione di un sopralluogo spesso completamente gratuito, è infatti possibile identificare la migliore soluzione pensata per tutte le tue esigenze.
In definitiva, la disinfestazione della processionaria, se fatta con tempestività e dai giusti professionisti ti permetterà di prenderti cura della salute delle tue piante in pochi semplici passi e con il minimo dispendio di energie e risorse. È il primo passo per vivere in un ambiente sano e totalmente privo di pericoli.