Eliminare i tarli del legno: l'ammoniaca è un rimedio efficace?
Utilizzare l’ammoniaca come antitarlo può funzionare in alcuni casi, ma bisogna utilizzarla con molta attenzione. Se ci sono tanti tarli è meglio una disinfestazione professionale.
Marco Croci
Disinfestatore
I tarli del legno spesso sono presenti nelle case e se si ha questo problema è meglio risolverlo quanto prima, con l’ammoniaca o con una disinfestazione professionale. Il primo passo è riconoscere i tarli, per poi procedere alla loro eliminazione.
Cosa sono i tarli?
Essi comprendono diverse specie di insetti coleotteri, appartenenti agli Anobidi, i Lyctidi e i Cerambicidi, i quali durante lo sviluppo larvale attaccano, forano e si nutrono del legno, in modo da completare il loro ciclo biologico. Le larve crescono per 2-3 anni, raggiungendo una lunghezza di mezzo centimetro, ma quelli che arrecano i veri danni all’arredamento sono le larve, che fuoriuscendo dal legno lasciano quei fori di circa 2 millimetri. Gli adulti compaiono in primavera e sopravvivono solo pochi giorni, invece le femmine depongono in media 30 uova.
Come uccidere i tarli del legno
Uccidere i tarli è possibile e per poterlo fare si può optare sia per rimedi naturali, che per diversi prodotti industriali presenti in commercio. Molto efficace sembra essere l’ammoniaca (utilizzata anche per le pulizie domestiche) soprattutto per quanto riguarda i trattamenti anossici, ossia quelli in cui si deve generare una sottrazione di ossigeno, creando un ambiente dove è impossibile per gli insetti vivere. L’ammoniaca è un gas incolore tossico, che si caratterizza per l’odore pungente. Essa è solubile in acqua e seppure molto tossica, è molto semplice da trovare in commercio. Proprio ciò spinge le persone ad utilizzarla per il trattamento di disinfestazione dei tarli.
Come utilizzare l’ammoniaca
Utilizzare l’ammoniaca per eliminare i tarli del legno non è difficile. Come prima cosa si consiglia l’utilizzo di una mascherina e di guanti, a causa della tossicità del prodotto. Bisogna, poi, creare una sorta di camera a gas, cercando di dare vita ad un’intelaiatura al centro della quale occorre mettere il legno su cui si vuole esercitare il trattamento. Sotto l’intelaiatura deve essere posizionata una vaschetta con ammoniaca pura e ricoprire il tutto con un foglio di nylon, chiudendo totalmente ogni fessura. A questo punto bisogna lasciare che l’ammoniaca faccia effetto: se l’operazione avviene in inverno occorre lasciare che passi una giornata intera, se invece avviene in estate bastano anche poche ore.
Quali sono gli altri metodi per eliminare i tarli?
Se si vuole evitare di utilizzare l’ammoniaca o altri prodotti antitarlo, ci si può affidare ad un professionista: se hai questo problema chiedi subito un preventivo per eliminare i tarli. Un metodo molto utile per eliminare i tarli dal legno è un pallone in PVC, che si monta direttamente a domicilio. All’interno di esso vengono messi i mobili e poi si fa una specie di sottovuoto dove si immette anidride carbonica fino a saturazione. In questo modo l’aria nel pallone sarà irrespirabile, perché priva di ossigeno e i tarli spariranno. Se invece, i tarli sono presenti sul parquet o su travi in legno il sistema più utilizzato è un emettitore di microonde, capace di alzare la temperatura del legno fino al limite di 75°C. se siete preoccupati per il vostro parquet non temete, perché il legno tollera una temperatura fino ai 200°C. Questi due metodi al momento sono i più tecnologici nel mondo della disinfestazione.
Domande frequenti:
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Come eliminare i tarli dai mobili in modo naturale?
Per eliminare i tarli in maniera naturale potete utilizzare miscele di aceto e succo di limone oppure aceto, acqua e olio di lavanda, da passare sulle superfici dei mobili e da iniettare ripetutamente all'interno dei buchi prodotti dai tarli. In alternativa, potete realizzare e applicare un composto a base di vodka, acqua e di olio essenziale di cedro.
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Come eliminare i tarli con ammoniaca?
Innanzitutto occorre creare un’intelaiatura al centro della quale piazzare il legno da trattare. Sotto l’intelaiatura verrà posizionata una vaschetta contenente ammoniaca pura e il tutto verrà ricoperto con nylon, sigillando al massimo ogni fessura.