Riccio in giardino, come comportarsi?
Soprattutto in campagna durante l'estate, non è raro trovare un riccio vicino alla casa o in giardino. È utile conoscerli meglio per capire come interagire con essi.
Marco Croci
Disinfestatore
Se incontri frequentemente un riccio nel tuo giardino, è probabile che questo simpatico animale ti abbia scelto come vicino. Non c’è motivo di preoccuparsi: i ricci sono totalmente innocui e possono essere utili alleati nella lotta contro insetti e parassiti. Scopriamo insieme le regole di buon vicinato e come comportarsi alla presenza di un riccio in giardino.
Trovare un riccio in giardino: come comportarsi?
Cosa fare se si trova un riccio in giardino? In realtà, nulla di speciale se il riccio è in buone condizioni di salute e se è in grado di muoversi autonomamente. Piuttosto, potrebbe essere interessante capire in che animale ti sei imbattuto, per evitare errori di comportamento. Innanzitutto il riccio è del tutto innocuo: gli aculei di cui è ricoperto sono una difesa contro i predatori e non vengono ‘lanciati’ come fa, per esempio, l’istrice. Questo animaletto, non è un roditore come si crede comunemente ma appartiene al genere dell’Erinaceus ed insieme a talpe e toporagni fa parte della famiglia dei mammiferi insettivori.
Un bel biglietto da visita per chi frequenta boschi e, nel tuo caso specifico, giardini. Il riccio infatti contribuisce a tenere pulito il suo spazio vitale da bruchi, larve e lumache, ovvero i più temibili nemici di piante e ortaggi. Per questo motivo è annoverato nel gruppo degli animali utili. Ecco quindi le regole di buon vicinato alle quali ti devi attenere:
- Essendo animali selvatici protetti, la legge vieta di tenere i ricci in cattività domestica e di spostarli dal loro habitat naturale, a meno che non siano in pericolo o in difficoltà. In queste situazioni, è necessario contattare un veterinario che possa indirizzare verso il Centro Recupero Animali Selvatici più vicino.
- Se trovi un riccio in giardino metti in atto alcune accortezze che potrebbero salvargli la vita: evita pesticidi o diserbanti e se hai in ponte dei lavoretti di giardinaggio presta attenzione nelle manovre con il decespugliatore o con la motozappa.
I segnali per riconoscere la tana di un riccio in giardino
Una fila di cespugli, un gruppetto di rocce scavate, una cavità alla base di un tronco sono tutte zone gradite al riccio come tana. Quindi se nel tuo giardino c’è un angolino protetto con tanti rametti e tante foglie, quello potrebbe essere la zona perfetta per mamma riccio e i suoi cuccioli, oppure per il letargo invernale. Sì, perché il riccio da fine ottobre, per circa 5/6 mesi, entra in letargo: una modalità salva energia nella quale consuma le scorte di grasso accumulate in Primavera ed Estate e perde circa il 15% del proprio peso corporeo. Durante questo periodo non deve essere disturbato, perché non sarebbe in grado di trovare cibo e conseguentemente di sopravvivere.
Per sapere di preciso come comportarsi in caso di un riccio in giardino, richiedi un preventivo gratuito.