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Come e quando potare un albero di cachi?

Originario della Cina, il Cachi o Kaki è un albero da frutto che concentra la sua produzione nei mesi autunnali/invernali. Scopri come potarlo al meglio!

22-03-2018 (Ultimo aggiornamento 13-03-2024)
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Susanna Rigutti

Esperta in Agricoltura e Giardinaggio

Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.
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GIARDINAGGIO

Coltivato principalmente nelle regioni del sud Italia, il kaki o cachi, produce frutti dal colore arancione e di rapido deperimento.

Originario dei paesi asiatici ha avuto una grande espansione anche in Italia, presente sui banchi dei fruttivendoli soprattutto in autunno questa pianta, si è imposta anche tra le ornamentali per via dei colori accesi del frutto che produce.

Come tutti gli alberi da frutto, ha bisogno di cure particolari per far sì che la raccolta successiva non sia troppo povera.

Il cachi fiorisce a Maggio e produce i frutti a Ottobre/Novembre, permette all’occhio di chi guarda di godere di diversi colori e forme.

La potatura è necessaria sia per favorire i frutti sia per evitare sia i rami si spezzino, sono, infatti, deboli nonostante il frutto sia “pesante”.

L’albero da cachi, semplici accortezze per una pianta rigogliosa, come intervenire e quando

Non richiede grandi interventi, la potatura del cachi serve più che altro per sfoltire la pianta ed eliminare i polloni che contribuiscono alla sottrazione di energia vitale per i rami che ospiteranno i frutti.
Un altro motivo importante per non sottovalutare la potatura, seppur lieve, è la cascola.

I frutti pesanti rischiano di cadere dagli alberi quando non hanno raggiunto la giusta maturazione per via della pesantezza, messa in relazione con la debolezza dei rami, ecco perché mantenere rami di una giusta misura, è necessario per evitare rami spezzati.

La caduta dei frutti attira gli insetti, e se avete scelto di abbellire il vostro giardino con una pianta di cachi, rischiate di veder svanire la bellezza del vostro giardino invaso dagli insetti.

Come procedere per una potatura perfetta?

Giardinieri e vivaisti consigliano di intervenire subito prima della Primavera utilizzando forbici e cesoiecosì da non intaccare i meccanismi della fioritura prima e della produzione di frutti poi.

Come già detto, intervenire sulla pianta di cachi è molto semplice e non comporta grosse tecniche o conoscenze.

Cercate di mantenere una buona estetica eliminando i rami secchi, infruttiferi o rovinati e spezzati, in questo modo garantirete una buona produzione nel prossimo futuro.

Questo intervento si chiama di produzione, perché in questo modo potrete scongiurare il rischio della cascola.

Anche se semplice, quest’operazione può essere rischiosa causando un blocco nella produzione dei frutti, ecco perché si dovrebbe evitare di intervenire in maniera violenta, mantenendo una potatura lieve e superficiale.

Se avete commesso degli errori, non preoccupatevi, il mastice agricolo accorrerà in vostro aiuto andando a chiudere le ferite causate da una potatura troppo aggressiva.

Forme di coltivazione della pianta da cachi

Le forme di coltivazione del kaki sono molteplici e diverse tra loro, tra gli amatori distinguiamo la forma a vaso libero e a palmetta, se l’albero è lasciato libero di crescere raggiunge altezze di quattro cinque metri.

Le piante da allevamento hanno una forma ridotta, sia per una questione di comodità si per evitare le caducole, che arriva fino a un massimo di quattro cinque metri d’altezza. Questa forma di crescita è detta a vaso libero.

Anche la crescita a palmetta raggiunge parecchio successo, per via della comodità nella raccolta dei frutti che può essere meccanizzata, e si crea inclinando i rami a 60 gradi verso il terreno.

La potatura dovrà avvenire alla radice del ramo, in questo modo si causerà una crescita ordinata e corretta, la pianta da cachi ha una crescita molto lenta, per raggiungere la forma desiderata potrete attendere anche fino a cinque anni, ma se avrete seguito le regole, avrete una pianta di tutto rispetto.
I polloni estratti potranno essere riutilizzati per la creazione di nuove piante,
intervenite in autunno avendo cura di mantenere i nuovi vasi in un ambiente mite, l’intervento tempestivo vi garantirà la riuscita della forma desiderata.

Concimate la vostra pianta (sia vecchia sia nuova) prestando attenzione ai tre germogli principali, quelli che vi permetteranno una crescita omogenea e lineare.

Se la forma non è quella desiderata, forzate la crescita legando i rami con degli spaghi o dei legnetti, così da mantenerli “sotto sforzo”.

Oltre alla potatura da produzione si può procedere con la potatura da rinnovo, nel caso in cui, le piante diano lasciata a uno stato brado e abbiano sviluppato un’eccessiva crescita incontrollata.

Ridurre la chioma, abbassando il livello della pianta, sfoltire il tronco ed eliminare i polloni, cercare di mantenere attivi i rami più sani e robusti.

La varietà di kaki più diffusa

Il caco mela è una varietà di caco cinese, può raggiungere i quindici metri d’altezza ed ha foglie a forma decidua.

I frutti nascono per via dell’impollinazione, i fiori maschili riuniti a grappoli, mentre i femminili sono solitari.

Se avete visitato un allevamento di questo tipo di pianta da frutto, avrete notato la moltitudine di piante, questo perché può capitare che la pianta in una specifica annata, produca solo frutti maschili piuttosto che femminili.

Se fosse la seconda ipotesi, poco importa, perché capita che i frutti nascano anche senza fecondazione, i frutti saranno privi di semi e meno dolci.

La mancanza di fiori femminili però è sinonimo di mancanza di prodotto.

Nonostante questo “disagio” i cachi cinesi negli ultimi anni, hanno avuto successo, grazie alla maggior dolcezza e al fatto che sono più facili da sbucciare.

Le due sotto categorie più diffuse in Italia sono:

I cachi vaniglia con frutti di color bronzo, dal vago sapore di vaniglia (da cui prendono il nome) e con frutti di circa 150 grammi.

I cachi cioccolato con una buccia giallo arancione, la polpa marrone e un sapore che ricorda il cacao.

La pianta di cachi non ha bisogno di grandi interventi, facile da curare, ricca di varietà può creare dipendenza, la dolcezza del frutto, infatti, aiuta ad aumentare il bisogno di zuccheri di ogni persona golosa!

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