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Addolcitori d’acqua: funzionamento, pro e contro

Gli addolcitori sono in grado di liberare l’acqua dalle componenti “dure”, facendola diventare “dolce”: quali sono i pro e i contro di questo procedimento?

Ultimo aggiornamento 21-02-2024
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Ugo Sollazzo

Idraulico termotecnico

Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività i...
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L’acqua è uno dei beni essenziali per la vita e la sua qualità influisce direttamente sulla nostra salute e sul funzionamento degli elettrodomestici. Tuttavia, in alcune zone, l’acqua può essere particolarmente dura, contenendo elevate quantità di minerali come calcio e magnesio. Questo può portare a problemi come il formarsi di incrostazioni e l’usura precoce degli elettrodomestici. Per contrastare questo fenomeno, entra in gioco un dispositivo chiamato “addolcitore d’acqua.”

Come in ogni cosa però, anche in questa ci sono dei pro e dei contro: andiamo a scoprire come funziona un addolcitore di acqua e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi.

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Addolcitore d’acqua: cos’è e come funziona

Un addolcitore d’acqua è un’apparecchiatura progettata per ridurre la durezza dell’acqua mediante un processo chiamato “addolcimento.” L’addolcitore è solitamente collegato all’approvvigionamento idrico principale della casa e funge da filtro che rimuove i minerali responsabili della durezza dell’acqua.

Il cuore dell’addolcitore d’acqua è un serbatoio di resina scambiante di ioni. Questa resina è costituita da piccole perline cariche di ioni sodio (Na+). Quando l’acqua dura passa attraverso il serbatoio, i minerali di calcio e magnesio si legano alle perline di resina, rilasciando gli ioni sodio nell’acqua. In questo modo, l’acqua che lascia l’addolcitore è priva della maggior parte dei minerali che ne causano la durezza.

Periodicamente, la resina diventa saturo di calcio e magnesio e ha bisogno di rigenerazione. Il processo di rigenerazione prevede il passaggio di una soluzione di cloruro di sodio (comunemente noto come sale) attraverso il serbatoio di resina. Gli ioni sodio della soluzione sostituiscono i minerali catturati, liberando gli ioni calcio e magnesio che vengono eliminati dal sistema attraverso uno scarico.

I pro dell’addolcitore d’acqua

addolcitori d'acqua

Shutterstock

Ci sono molte opinioni contrastanti riguardo al montaggio dell’addolcitore d’acqua. C’è chi ne decanta i benefici e chi invece punta l’attenzione sulle controindicazioni. Ma cosa possiamo dire di equo e specifico per capire se conviene installare questo tipo di macchinario? Partiamo dai pro dell’addolcitore d’acqua. Questo ha la funzione di depurare e decalcificare l’acqua potabile, eliminando i minerali che la fanno risultare “dura” alla misurazione.

In questo modo si ha la cosiddetta “acqua dolce”. Dato che si tratta di acqua depurata e decalcificata, la pelle non entrerà a contatto con i minerali pesanti. Niente più eczemi o irritazioni causati da queste sostanze, la cute sarà molto più pulita e i pori ostruiti. L’epidermide sarà meno grassa e il sebo in eccesso ridotto. Anche i capelli saranno più lucenti e tenderanno a sporcarsi di meno.

Non solo la salute della pelle, anche la casa trarrà beneficio dagli effetti dell’addolcitore d’acqua. Le tubature della cucina e del bagno, la caldaia e gli altri impianti che avete in casa accumuleranno meno calcare al loro interno, cosa che richiede una minore manutenzione nel tempo. In questo modo i macchinari saranno anche molto più durevoli. Ovviamente ciò comporta un notevole risparmio in termini di spesa.

Un altro pro dell’addolcitore d’acqua è che elimina le macchie e le striature che in genere si formano su piatti, posate, bicchieri, sanitari e lavelli. Depurando l’acqua dal calcare, infatti, non si andranno più a creare quegli orribili aloni che tanto ci disturbano in cucina. Non dovrete nemmeno preoccuparvi di pulire con prodotti e detersivi il lavandino o il box doccia, risparmiando così sull’acquisto di detergenti per la casa.

Uno dei contro dell’acqua dura è che al suo stato naturale rende la vita degli indumenti più breve. I minerali pesanti presenti al suo interno, infatti, alla lunga rovinano il bucato e il materiale con cui sono realizzati capi d’abbigliamento e biancheria. Con l’installazione di un addolcitore d’acqua, invece, questo problema non si presenterà più. Potrete usare anche meno detersivo e ammorbidente di quando non avevate ancora l’impianto in casa.

I contro dell’addolcitore d’acqua

Addolcitore o depuratore d'acqua: pro e contro

Shutterstock

I contro dell’addolcitore d’acqua sono invece essenzialmente due: i costi di manutenzione e quelli di acquisto, non proprio economici. Se è vero che una volta montato l’impianto vi sarà un risparmio economico a lungo termine, le spese da sostenere all’inizio non sono proprio irrisorie. Senza contare che questo va frequentemente riempito di sale per evitare la calcificazione dell’acqua.

Sono in molti a chiedersi se l’acqua addolcita faccia male. La risposta è no, anche se – per essere sinceri – bere acqua calcarea non danneggia la salute (a meno che non si abbiano patologie particolari, in questo caso è sempre bene rivolgersi a un medico competente). Le uniche controindicazioni sono i costi da affrontare inizialmente: una spesa che una volta affrontata apporterà solo benefici a te e alla tua casa.

Vuoi sapere quanto possa costare l’installazione di un addolcitore d’acqua? 

Richiedi un preventivo a un idraulico tramite PagineGialle Casa: in questo modo potrai avere un’idea precisa dei costi e, in caso tu voglia procedere, potrai affidare il lavoro a un vero professionista.

Domande frequenti:

  • Quanto costa un buon addolcitore per casa?

    L'addolcitore d'acqua è disponibile in diverse varianti e marche, e il suo prezzo può variare di conseguenza. In genere, il costo di un addolcitore d'acqua si situa tra i 500 euro e i 1500 euro. Questo intervallo di prezzi tiene conto delle specifiche del dispositivo, delle sue funzionalità e della capacità di trattamento dell'acqua.

  • Quanto sale consuma un addolcitore in un mese?

    In media, si stima che sia necessario avere a disposizione circa 20-25 kg di sale al mese per alimentare un addolcitore d'acqua. Questo quantitativo può variare in base al consumo di acqua del nucleo familiare, al numero di componenti della famiglia e alla capacità dell'impianto stesso. La quantità di sale richiesta sarà maggiore per famiglie numerose o per chi fa un uso intensivo dell'acqua. È importante monitorare attentamente il consumo di sale e regolare di conseguenza il processo di rigenerazione dell'addolcitore per ottimizzare l'efficienza e il risparmio.

  • Quanto dura un addolcitore?

    Se l'addolcitore d'acqua non funziona correttamente nonostante tutti gli elementi siano in buone condizioni, potrebbe essere il momento di considerare la sostituzione della resina o addirittura dell'intero addolcitore. Dalla nostra esperienza, abbiamo notato che la maggior parte delle resine dell'addolcitore ha una durata media di circa dieci a quindici anni. Questo intervallo può variare a seconda del modello e dell'utilizzo.

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