Bonus Rubinetti: i requisiti per accedervi
La Legge di Bilancio ha introdotto il bonus rubinetti. Di che cosa si tratta? Scopri in questo articolo come funziona, le tempistiche e come richiederlo
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
Il 2020 ha portato con sé numerosi incentivi per chi deve compiere interventi all’interno della propria abitazione: ha confermato diversi bonus (dal bonus verde al bonus mobili, sino al bonus ristrutturazioni), e ne ha introdotti di nuovi. A cominciare dal Bonus Rubinetti, pensato per chi deve sostituire rubinetti e soffioni doccia.
Nel 2021 è in arrivo un nuovo contributo per installare dispositivi che consentano un risparmio dell’acqua. Lo prevede un emendamento alla Manovra riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Sarà possibile approfittarne fino al 31 dicembre 2021.
Si chiamerà Bonus Idrico, avrà il valore di 1.000 euro e servirà per l’acquisto di bagni e lavandini che favoriscono un minore consumo dell’acqua. Questa somma potrà essere utilizzata per sostituire soffioni della doccia, rubinetti e tazze del wc. Grazie a questo bonus sarà possibile installare moderni apparecchi che consentiranno il risparmio dell’acqua.
Si potrà approfittare di questo bonus per tutto il prossimo anno, con una scadenza fissata il 31 dicembre 2021.
Il contributo è previsto da un emendamento alla manovra riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Il contributo verrà finanziato con un apposito fondo istituito dal ministero dell’Ambiente. Il complessivo limite di spesa per questo “Fondo per il risparmio di risorse idriche” è fissato a 20 milioni di euro.
Obiettivo della nuova misura è quello di incentivare la modernizzazione di tutto il comparto idraulico di casa. Questo bonus potrà essere richiesto per gli edifici esistenti o per parti di edifici esistenti. Il credito potrà essere utilizzato per la fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico.
Tra le spese incluse ci sarebbe anche la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso d’acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto.
Sarà possibile usare questa somma per installare inoltre soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.
È previsto poi un credito d’imposta per acquistare sistemi di filtraggio dell’acqua potabile. Un’agevolazione che dovrebbe coprire il 50%. Quest’ultimo credito sarà riconosciuto dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 e non potrà superare i 1.000 euro.
Potrà accedere al bonus idrico anche chi svolge un’attività professionale. In tal caso il credito di imposta potrà arrivare a 5.000 euro per ogni immobile utilizzato per un’attività commerciale o istituzionale.
Cos’è il Bonus Rubinetti 2020
Si tratta di un “allargamento” dell’Ecobonus, dal momento che tale agevolazione è nata proprio per incentivare l’acquisto di sistemi capaci di ridurre il consumo idrico.
Ma vediamo nel dettaglio come funziona il Bonus Rubinetti.
Fino al 31 dicembre 2020 sarà dunque possibile usufruire dell’Ecobonus anche per l’acquisto e la posa di rubinetteria sanitaria con portata di erogazione uguale o inferiore ai 6 litri al minuto, soffioni doccia e colonne doccia attrezzate con portata uguale o inferiore ai 9 litri al minuto, cassette di scarico e sanitari con volume medio di risciacquo uguale o inferiore ai 4 litri.
La detrazione, per chi sostituisce i vecchi rubinetti / scarichi / soffioni della doccia, è del 65%, a patto di scegliere – per l’appunto – dispositivi finalizzati alla riduzione del consumo di acqua in casa. Come ottenere l’incentivo? Si può optare per la detrazione del bonus rubinetti, pari al 65% della spesa sostenuta (da ripartirsi in 10 rate annuali d’eguale importo) da “scontare” dal 730, oppure si può ottenere lo sconto diretto in fattura con cessione del credito fiscale alla ditta che esegue i lavori.
Non solo Bonus Rubinetti: le altre agevolazioni
Tante sono le agevolazioni che la Legge di Bilancio ha confermato e introdotto in ambito residenziale. E, alcune di esse, riguardano proprio gli interventi di riqualificazione energetica. L’obiettivo? Ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, migliorare l’isolamento termico dell’edificio (attraverso l’installazione di infissi, pavimenti e coibentazioni), incrementare il numero di pannelli solari, sostituire i vecchi impianti di climatizzazione invernale.
Detrazioni sono previste anche per l’acquisto e la posa in opera di:
- schermature solari
- impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
- micro-cogeneratori, in sostituzione di impianti esistenti
- generatori d’aria calda a condensazione
Oltre che per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, la produzione di acqua calda o la climatizzazione delle unità abitative; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.
Oltre all’Ecobonus e al bonus rubinetti, è possibile approfittare anche del Bonus Condizionatori e del Bonus Mobili nell’ambito di una ristrutturazione. Il primo comporta una detrazione del 50% se il nuovo impianto è a pompa di calore, del 65% se l’impianto è dotato di pompa di calore ad alta efficienza; il secondo consiste invece nella detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A+ (A per i forni).
Se non viene effettuata una ristrutturazione, l’agevolazione fiscale è riservata a chi sostituisce un intero impianto di climatizzazione ormai vecchio con un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica. Richiedi un preventivo gratuito sul nostro sito!