Come verificare l'impianto idraulico: a chi rivolgersi?
In genere tendiamo a sottovalutarne l'importanza, ma anche l'impianto idraulico merita le nostre attenzioni! Come verificare che sia tutto in regola?
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
L’impianto idraulico è uno di quelli che spesso viene dato per scontato. Si tende a non fare molto caso a improvvisi cali di pressione dell’acqua, al lavandino che ogni tanto si intasa, a qualche tubo che perde, ecc. Nella maggior parte dei casi però questi problemi sono subdoli, perché tendono a minare all’equilibrio e alla stabilità dell’intero sistema. Ignorandoli quindi si corre il rischio di ritrovarsi ad avere a che fare con problemi molto più seri che spunteranno, come sempre, nei momenti meno opportuni e richiederanno sicuramente una spesa maggiore. Per evitare di ritrovarsi costretti a chiamare un pronto intervento e a spendere cifre esorbitanti per correre ai ripari è sempre meglio effettuare un controllo non appena si presenta qualche problema o, perché no, anche prima. Ma come verificare che un impianto idraulico funzioni correttamente? Scopri di seguito quali sono le verifiche da fare e a chi rivolgerti per un controllo.
Impianto idraulico: quando va controllato?
Prima di capire come verificare un impianto idraulico vediamo innanzitutto quali sono le situazioni in cui si rende necessario rivolgersi ad un esperto per effettuare una verifica.
In primo luogo una verifica è necessaria in tutti quei casi in cui si riscontrano delle “problematiche” legate al funzionamento dell’impianto idrico. Quando si vive da tanto tempo in una casa spesso si impara a convivere con qualche piccolo malfunzionamento, tuttavia bisogna prestare bene attenzione alla propria abitazione e cercare di captare i segnali di un possibile guasto.
Ma come verificare se il funzionamento di un impianto idraulico sia nella norma e quando pensare di chiamare un esperto per un’ispezione? Innanzitutto un controllo è assolutamente necessario nel caso in cui l’impianto sia di vecchia data. Negli impianti di 30 anni fa, ad esempio, le tubature non venivano isolate. Oggi questa pratica è diventata di uso comune in quanto permette di non disperdere il calore dell’acqua calda e ad evitare la formazione della condensa nei tubi, che potrebbe portare alla formazione di umidità nei muri e nei massetti. Le bollette dell’acqua troppo salate o la formazione di muffa e l’eccessiva umidità potrebbero essere i primi segnali di un impianto idrico non efficiente.
Un altro fattore che dovrebbe far pensare ad una verifica di controllo è la durezza dell’acqua. Un’acqua troppo calcarea infatti tende a creare ostruzioni e ad indebolire le tubature e portare, di conseguenza, a cali di pressione e, nei casi peggiori, alla rottura dei tubi. È possibile verificare se l’acqua contiene troppo calcare sia visitando il sito del proprio fornitore sia semplicemente osservando. Il calcare eccessivo infatti tende a depositarsi sulle superfici e a formare le tipiche goccioline antiestetiche spesso difficili da rimuovere.
Altro campanello d’allarme, decisamente molto più preoccupante rispetto ai primi due, è il colore dell’acqua. Se infatti dal rubinetto comincia ad uscire acqua di un colore giallastro o, peggio ancora, marrone, bisogna assolutamente correre ai ripari. Questo malfunzionamento potrebbe quasi sicuramente essere dovuto alle tubature vecchie, create magari con materiali che oggi sono caduti in disuso e che possono rilasciare sostanze dannose sia per la salute che per l’ambiente.
Come controllare un impianto idraulico?
Ogni proprietario può adottare alcuni semplici passaggi per valutare lo stato del proprio impianto idraulico prima di decidere se chiamare un professionista. Innanzitutto, è utile esaminare visivamente tutte le tubazioni accessibili per individuare eventuali tracce di umidità, corrosione o danni evidenti. È inoltre consigliabile monitorare la pressione dell’acqua in diversi punti della casa, verificando che non ci siano cali significativi quando più rubinetti sono aperti contemporaneamente. Un altro metodo efficace consiste nell’ascoltare i suoni provenienti dai tubi, come sibili o colpi, che possono indicare problemi nel sistema.
In ogni caso è sempre meglio affidarsi alle mani di un esperto. Solo un idraulico infatti ha le competenze e l’esperienza necessarie per sapere come verificare gli impianti idraulici. Saprà infatti come:
- individuare il percorso dei tubi idraulici,
- accertarsi del corretto funzionamento del sistema di approvvigionamento dell’acqua;
- controllare l’efficienza del sistema di scarico delle acque sporche;
- accertarsi del buono stato delle tubature;
- assicurarsi che non vi siano perdite, malfunzionamenti, dispersioni di calore, ecc.
Solo dopo un’attenta analisi l’esperto potrà stabilire se vi sono eventuali anomalie e, nel caso, in che modo è necessario intervenire per risolverle. Talvolta è possibile risolvere molti problemi legati all’impianto idraulico semplicemente effettuando un’accurata pulizia o sostituendo qualche elemento usurato. Nei casi più gravi però potrebbero anche essere necessari interventi più seri o addirittura, la totale ristrutturazione dell’impianto.
Per evitare di ritrovarsi con guasti e malfunzionamenti che portano a interventi dispendiosi è perciò consigliabile avere delle buone pratiche, come ad esempio quella di far verificare periodicamente l’impianto idraulico della propria casa da un professionista. Tuttavia questa non è l’unica buona abitudine da avere per mantenere il proprio impianto ben funzionante.
È utile infatti prestare attenzione a:
- sostituire in tempo gli aeratori che si trovano alla bocca dei rubinetti;
- ricordarsi di aprire e chiudere le valvole d’arresto dell’acqua per evitare il deposito di calcare che può arrivare a bloccare lo scorrimento dell’acqua;
- rivolgersi ad un professionista per effettuare la pulizia dei sifoni e delle tubature;
- prestare attenzione ai tubi flessibili che collegano i sanitari, gli scaldabagni, i rubinetti, il boiler e rivolgersi ad un tecnico per la sostituzione nei casi in cui si notino segni di usura o macchie color verderame.
Domande frequenti:
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Come si verifica un impianto idraulico?
Un professionista verifica un impianto idraulico individuando il percorso dei tubi idraulici e controllando il loro stato, assicurandosi del corretto funzionamento del sistema di scarico, della pressione dell’acqua, del contatore e di tutti gli altri elementi necessari al corretto funzionamento dell’impianto.
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Come individuare il percorso dei tubi idraulici?
Solitamente, per capire dove passano i tubi dell’acqua, vengono utilizzati appositi strumenti come ad esempio le sonde elettriche, che vengono inserite nei tubi e, grazie ad un localizzatore, emettono un segnale radio che permette di tracciare il percorso.
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Chi può certificare un impianto idraulico?
La dichiarazione di conformità di un impianto idraulico può essere rilasciata da un tecnico con qualifica d’impiantista o dal responsabile tecnico di un’azienda edile che abbia almeno 5 anni di esercizio.