Fuga di gas in casa? Come accorgersene
Sai riconoscere una fuga di gas in casa? In questa guida ti spieghiamo come capire se c’è e come intervenire tempestivamente per evitare i danni
Mario Pignatiello
Capo Cantiere
Le fughe di gas rappresentano una minaccia domestica che non dovrebbe mai essere sottovalutata. In questa guida trovi tutto quello che ti serve per capire se all’interno della tua casa si sta verificando una fuga di gas e quali provvedimenti prendere per essere sicuro di arginare ogni possibile pericolo per l’incolumità tua e della tua famiglia.
Prima di cominciare, è importante ricordare che un impianto a gas di qualsiasi tipo all’interno della propria abitazione dev’essere sottoposto a verifiche periodiche e manutenzioni programmate. Accertati che il tuo impianto segua le vigenti norme di legge sulla sicurezza e non aver paura di eccedere nei tuoi scrupoli. Un impianto maltenuto, infatti, può causare problemi alla salute e, nel peggiore dei casi, addirittura provocare esplosioni letali.
Come si capisce se c’è una fuga di gas?
Se siete dotati di un buon olfatto, certamente l’odore di gas è uno dei principali indicatori di una possibile fuoriuscita. Nel caso in cui dovessi avvertirlo, apri immediatamente le finestre di casa, così da fare in modo che il gas possa uscire e non più concentrarsi in uno spazio chiuso, aumentando il rischio che tu possa perdere conoscenza a causa delle esalazioni.
Di solito, queste perdite si verificano su impianti, concentrandosi sulle condutture, sui raccordi, la caldaia e la cucina. Una volta che hai spalancato le finestre delle varie stanze di casa, procedi a chiudere la valvola del gas manualmente e verifica con attenzione i fornelli della cucina per capire se le manopole sono girate. Se l’odore permane e si fa sempre più insistente, contatta i vigili del fuoco e richiedi immediatamente il loro supporto per risolvere il problema velocemente. Se invece il problema sembra relativamente sotto controllo, rivolgiti a un tecnico.
Attenzione: non è detto che il gas abbia odore o che questo sia immediatamente riconoscibile. Per esempio, quello che fuoriesce da una bombola di GPL tende ad avere un peso specifico che lo trattiene sul fondo della stanza fino a che questa non si riempie del tutto. Il metano tende invece ad andare verso l’alto.
Lo specialista contattato per far fronte a eventuali fughe di gas utilizza uno strumento, chiamato “cerca fughe”, che gli permette di capire se i tuoi dubbi sono fondati. Questa bomboletta spray contiene infatti una sostanza simile al sapone da collocare sulle zone a rischio di fuga: se la perdita c’è, il liquido comincia a bollire, generando un segnale che in quel punto della tubatura c’è un problema. Il cerca fughe è disponibile sul mercato a un prezzo compreso tra i 10 e i 25 euro.
Impianto vecchio? Meglio installare un rilevatore
In caso di fughe di gas è meglio prevenire, sempre. Se sospetti che il tuo impianto un po’ troppo vecchio possa essere a rischio fuga, procurati un rilevatore di gas da soffitto: questi dispositivi rilevano eventuali perdite quando la percentuale di gas supera un certo livello di tollerabilità e ti mettono a conoscenza di potenziali rischi con un allarme sonoro. In questo modo, avrai tutto il tempo di aprire le finestre e contattare chi di dovere per risolvere il problema.
Per non correre alcun rischio rivolgiti subito a un professionista e richiedi un preventivo gratuito.