Lo scaldabagno elettrico perde acqua?
Ecco cosa fare se lo scaldabagno elettrico perde acqua: localizzare la perdita, individuare la causa e risolvere il problema
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Cosa fare se lo scaldabagno elettrico perde acqua? E soprattutto, come capire quale sia l’esatto problema? Innanzitutto è bene sapere che la perdita d’acqua è uno dei problemi più frequenti per uno scaldabagno elettrico.
Esso è spesso abbinato ad altre tipologie di problemi, come ad esempio una certa difficoltà ad ottenere l’acqua calda alla temperatura giusta. Insomma, se facendo la doccia ci si accorge che l’acqua non arriva mai alla temperatura desiderata o se comunque impiega troppo tempo, evidentemente qualcosa non funziona come dovrebbe. Questo è infatti un campanello d’allarme che non va ignorato.
La difficoltà di localizzare la perdita
Vi sono diversi punti possibili da cui uno scaldabagno può perdere l’acqua. Il caso più frequente è quello in cui lo scaldabagno elettrico perde acqua dalla valvola dell’acqua calda, che si trova nella parte più bassa dell’apparecchio. Tuttavia, le perdite potrebbero anche localizzarsi in altri punti, come la parte superiore, oppure addirittura il termostato.
Il difficile spesso sta nel rendersi conto che è in atto una perdita, in quanto almeno nei primi tempi essa potrebbe essere di entità talmente ridotta da non essere percepibile. Questo è un problema, in quanto una riparazione adeguata senza che si rovini lo scaldabagno passa proprio da un intervento posto in essere con estrema rapidità.
Le cause della perdita
Se lo scaldabagno elettrico perde acqua, a volte la causa va individuata nel calcare, che se si accumula sulla resistenza tende a corroderla e a rovinarla, creando in essa delle fessure.
Questo è un problema che in particolare si evidenzia sullo scaldabagno elettrico in quanto possiede un serbatoio di accumulo. I depositi di calcare infatti si verificano soprattutto laddove ci si trovi in presenza di un’acqua particolarmente dura, tanto che spesso è anche consigliato utilizzare degli appositi apparecchi per ridurre questo fenomeno. Bisogna poi tener presente che la resistenza che risulta essere sottoposta a continue sollecitazioni a causa della forte pressione, con il tempo può deteriorarsi, perdendo la tenuta stagna che la dovrebbe caratterizzare: in questo caso si noterà un gocciolamento di acqua.
Anche il malfunzionamento della regolazione della temperatura può provocare delle perdite allo scaldabagno elettrico, in quanto se le temperature risultano troppo elevate la guarnizione può venirne danneggiata.
Come individuare la perdita
Quando lo scaldabagno elettrico perde acqua, si può riuscire a comprenderlo stando attenti ai consumi elettrici che si registrano e al tempo impiegato dall’apparecchio per portare l’acqua alla temperatura desiderata: se bisogna tenerlo acceso per molto tempo molto probabilmente la resistenza è incrostata dal calcare. Inoltre i consumi elettrici risultano più alti del solito e quello è un particolare che in bolletta non passa certo inosservato.
Perdita d’acqua dallo scaldabagno: come risolvere il problema
Se lo scaldabagno elettrico perde acqua bisogna intervenire tempestivamente. Innanzitutto è consigliabile staccare la corrente elettrica dall’abitazione e procedere allo svuotamento dello scaldabagno: si tratta di misure preventive di sicurezza che non possono essere ignorate.
Successivamente sarà possibile sostituire la resistenza, anche se in questi casi è sempre opportuno contattare dei professionisti del settore.