5 cose da valutare prima di assumere una collaboratrice domestica
Assumere una collaboratrice domestica può dare una svolta alla tua vita e ti permette di trascorrere più tempo con la famiglia: ecco come sceglierla
La chiamiamo con tanti nomi: collaboratrice domestica (il più corretto), donna delle pulizie, signora delle pulizie (che ha qualcosa del film fantasy) o colf. Si tratta in linea generale di un aiuto domestico pensato non solo per chi ha poco tempo, ma anche per chi ritiene di aver bisogno di un aiuto concreto per i lavori più difficili o faticosi.
La prima cosa da sapere quando si pianifica di contattare una colf è che non c’è niente di sbagliato nel farlo. Solo perché i nostri amici non ne usufruiscono, non significa che non siamo capaci quanto loro di gestire le questioni domestiche. Si tratta di compiere una decisione su come si intende impiegare il proprio tempo. Chi decide di richiedere un aiuto non dovrebbe affatto trovarlo strano o differente. Tutto l’opposto: la collaboratrice domestica capace e professionale può regalarti tante ore in più da dedicare alla tua famiglia e alle cose che ami. Passiamo ora al lato pratico.
- Come si sceglie una collaboratrice domestica?
- Quali sono le mansioni di una collaboratrice domestica?
- Collaboratrice domestica: a chi rivolgersi?
Come si sceglie una collaboratrice domestica?
Nel momento in cui si passa alla scelta della colf, è importante tenere a mente 5 cose in particolare:
- affidabilità, è la caratteristica più importante perché la colf trascorrerà gran parte del tempo all’interno della casa entrando a contatto con tutta la famiglia. La fiducia deve instaurarsi fin dal primo incontro e deve scattare l’empatia che permette di creare sinergie positive;
- fare una prova preliminare alla scelta è sempre una buona idea. Può capitare infatti che ci si trovi molto bene a livello umano con una persona, ma che le sue capacità organizzative non rispecchino le reali esigenze della famiglia. Questo si scopre solo vedendola in azione e rapportandosi con lei per spiegarle i compiti da svolgere;
- la flessibilità della persona è una dote fondamentale. Come prima cosa la famiglia deve determinare il monte ore richiesto per svolgere tutte le attività, oppure capire se è necessario un diverso tipo di contratto. In tutto questo la persona scelta dovrà essere flessibile per quanto riguarda le richieste, nel limite ovviamente del contratto stabilito;
- con la collaboratrice scelta si dovrà effettuare un regolare contratto di lavoro e per questo, è importante informarsi in modo preliminare su tutte le pratiche da svolgere. Inoltre si dovranno fissare i punti importanti della collaborazione in termini di impegni, orari e coinvolgimento. Infine è bene effettuare una copertura assicurativa che tuteli sia la famiglia, sia la collaboratrice;
- il prezzo è una variabile molto importante e da valutare prima della scelta, perché non tutte le famiglie hanno le stesse possibilità. Inoltre, è importante definire se si tratterà di compenso a ore oppure forfettario, sulla base sempre dell’impegno richiesto alla collaboratrice domestica.
Prima di trovare la persona più adatta alle tue esigenze, potresti aver bisogno di fare qualche prova. Come sempre, è buona regola che questa prova sia retribuita, al fine di rendere il giusto compenso alle ore di lavoro spese da una professionista.
Quali sono le mansioni di una collaboratrice domestica?
Prima di valutare la scelta di una collaboratrice domestica è necessario capire cosa fa o cosa può fare questa professionista. Farle le domande giuste ti aiuterà a capire se è la persona che fa per te. In linea generale, è sempre importante capire di cosa hai bisogno prima di pianificare il monte ore, in modo da riuscire a comprendere con trasparenza quanto può fare per te questa professionista.
Il suo ruolo è piuttosto versatile e va dalla pulizia degli ambienti di casa, al riassetto organizzativo. Se richiesto devono anche preparare i pasti, curare gli animali domestici e portarli a passeggio, stirare e svolgere ogni altra mansione necessaria per la famiglia.
La cura dei bambini non è regolarmente parte dei compiti di una signora delle pulizie: se può darti una mano con gli amici a quattro zampe, non aspettarti che aiuti i bambini a fare i compiti o li accudisca fino al tuo ritorno da lavoro. Per quella mansione, dovresti pensare di rivolgerti a una baby sitter.
Collaboratrice domestica: a chi rivolgersi?
I ritmi di lavoro aumentano, i bambini hanno gli impegni extra scolastici e i compiti, nel frattempo i lavori domestici devono essere mandati avanti e, metti anche che ci sia un cucciolo, il gioco è fatto.
Sempre meno tempo a disposizione per le attività di svago e per il relax, impongono la ricerca di un valido aiuto, come ad esempio una colf domestica. Ecco quindi a chi affidarsi per trovare quella giusta:
- il passaparola tra amici
- annunci sul web
- agenzie di lavoro specializzate
Domande frequenti:
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Quanto si paga per mettere in regola una collaboratrice domestica?
Per mettere in regola una collaboratrice domestica è necessario iscrivere il rapporto di lavoro sul portale dell’INPS. In base al livello del contratto, i prezzi all’ora variano.
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Quanto costa una colf 4 ore al giorno?
Il prezzo di una colf in regola va dai 6 agli 11 euro orari, a cui andranno poi aggiunti i costi per la messa in regola.
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Quanto costa una colf per 20 ore settimanali?
Possiamo stimare che una colf possa costare dai 450 ai 550 euro al mese per 20 ore di collaborazione settimanali.