Come pulire l'alluminio macchiato, ossidato o anodizzato
Scopri come pulire e lucidare l'alluminio per farlo tornare a splendere, anche con metodi naturali
Prima di affrontare le soluzioni migliori per pulire gli oggetti in alluminio presenti nella nostra casa, è necessario capire cos’è l’alluminio. L’alluminio è un metallo non ferroso e molto duttile. Non è presente allo stato puro in natura, ma lo si ottiene dai minerali di bauxite attraverso tecniche elettrolitiche.
Grazie alla grande leggerezza e malleabilità è utilizzato in molti settori: dall’industria aerospaziale alla cucina.
Tra tutte le caratteristiche che possiede, la durata e la resistenza la fanno da padrone, purtroppo però è soggetto a deterioramento, anche se mantenerlo brillante e come nuovo si può: ecco i segreti per una perfetta pulitura e lucidatura dell’alluminio macchiato, ossidato o anodizzato.
- Pentolame e utensili da cucina, come si esegue una perfetta pulizia?
- Alcuni trucchi per pulire l’alluminio
- Il vostro problema sono infissi e finestre?
- Alluminio anodizzato: cos’è?
- Come si pulisce l’alluminio anodizzato macchiato?
Pentolame e utensili da cucina, come si esegue una perfetta pulizia?
Vietato il passaggio in lavastoviglie, per poter “tirare a lucido” i vostri oggetti dovrete procedere con il lavaggio a mano.
Nella dispensa avete tutto il necessario per provvedere a una pulizia profonda dell’alluminio: sapone di Marsiglia, aceto bianco, acqua calda e bicarbonato.
Altri ingredienti che avresti snobbato e che invece possono tornare utili sono: succo di limone, pomodoro e olio d’oliva. Scegline uno e miscelalo (un cucchiaio per ogni ingrediente) con alcool denaturato.
Anche il latte aiuta a togliere quelle fastidiose macchie nere, fate bollire latte e acqua e prestando attenzione strofinate la pentola, tornerà come nuova!
Per una perfetta lucidatura dell’alluminio utilizzate dell’acqua calda e del bicarbonato, strofinate l’oggetto e in seguito asciugate con fogli di giornale: l’inchiostro è un ottimo alleato che amplifica il risultato.
Se invece il vostro oggetto è alluminio satinato, dovrete utilizzare del sapone liquido che penetrando nella porosità riuscirà a eliminare lo sporco.
Alcuni trucchi per pulire l’alluminio
Ricapitolando, ecco qualche consiglio per pulire l’alluminio macchiato o ossidato:
- Non lavare l’alluminio in lavastoviglie, per quanto la tentazione sia forte! Di sicuro hai già dei prodotti in dispensa adatti allo scopo.
- Sapone di Marsiglia, aceto bianco e acqua calda sono perfetti per lo scopo: assicurati di averne sempre una buona scorta, specialmente perché ti potrebbero servire anche per la realizzazione di altre pulizie di casa.
- Macchie nere sull’alluminio? Usa il latte.
- Lucidare l’alluminio? Usa acqua calda, bicarbonato e strofina con fogli di giornale. In caso di alluminio satinato, usa anche il sapone liquido. Andrà benissimo.
- Per la pulizia di infissi e finestre, l’alluminio può anche essere semplicemente spolverato. In alternativa, usate l’aceto bianco.
Se l’alluminio è annerito dall’uso costante, come succede per esempio in caso di padelle, o sporco di incrostazioni di cibo, non metterlo in lavastoviglie. Lascialo a bagno una notte in acqua calda per poi sfregare con una spugna non abrasiva. In alternativa, metti un po’ d’acqua sul fondo della pentola e scaldala sul fuoco: accelererai il processo!
Il vostro problema sono infissi e finestre?
Trattatele come avete fatto con l’alluminio satinato (non correrete il rischio dell’ossidazione) perché in fase di costruzione l’alluminio segue una procedura specifica, essendo destinato all’esterno, e quindi soggetto alle intemperie, è bagnato e intriso di prodotti antiossidanti.
Per la pulizia dell’alluminio solitamente è sufficiente una spolverata (accurata, sia chiaro!), se, però non vi sembra sufficiente, miscelate acqua calda e sapone di Marsiglia, in alternativa aceto bianco o semplice sapone per piatti, e strofinate la superficie, otterrete il risultato sperato senza grandi sforzi.
Alluminio anodizzato: cos’è?
L’alluminio anodizzato è un tipo di alluminio pretrattato con anodizzazione, ovvero un processo che crea una patina di ossido artificiale sulla lega metallica. Questa patina crea maggiore resistenza agli agenti atmosferici e viene utilizzato per gli infissi e persiane.
Come si pulisce l’alluminio anodizzato macchiato?
Procedere con acqua calda e bicarbonato è la soluzione perfetta.
Con uno straccio umido passate sulle macchie incriminate e lasciate agire qualche minuto, passate e risciacquatela zona, noterete la differenza.
Se la vostra macchia è incrostata e particolarmente resistente, provate con un composto più denso, utilizzate dell’ovatta imbevuta di alcool e strofinate, il risultato è garantito!
Ricordate che le soluzioni acide aiutano a scrostare e togliere le ossidazioni, mentre le miscele più dolci mantengono (o riportano alla luce) la lucentezza originaria.
Gli esperti consigliano di prestare attenzione alla fase d’asciugatura per prevenire eventuali ossidazioni. Il lavaggio a mano, invece, garantisce la delicatezza necessaria per la pulizia di un materiale tanto comune quanto utile.
L’alluminio è un materiale che, come detto in precedenza, si presta a svariati usi, ecco perché le soluzioni natural friendly per un’accurata pulizia sono svariate e, a volte, contrastanti tra loro.
La pulizia e la lucidatura dell’alluminio non hanno più segreti, non resta che mettersi all’opera!
Domande frequenti:
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Che prodotto usare per pulire l'alluminio?
Non pulire l’alluminio usando prodotti chimici. Al massimo, sfrutta il potenziale del sapone di marsiglia. Di sicuro, non mettere l’alluminio in lavastoviglie!
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Come pulire l'alluminio in modo naturale?
Usa aceto, bicarbonato e tanta acqua calda per pulire l’alluminio in modo naturale, senza timore di danneggiarlo o usurarne la superficie delicata.