Costo di pulizia delle scale condominiali: a quanto ammonta?
A chi affidare e quanto costa la pulizia delle scale condominiali? Scopri in questo articolo tutto quel che c'è da sapere a tal proposito
Antonia Di Lauro
Professionista lavori domestici
Quando si vive in un condominio, ci sono alcune incombenze a cui dover necessariamente far fronte, sia per il quieto vivere comune, che per regolamento del condominio stesso. Tra queste incombenze, c’è sicuramente il costo relativo alla pulizia delle scale condominiali.
La pulizia delle scale condominiali, spesso, non è compresa all’interno della mensilità per le spese comuni, ma è considerata a parte perché affidata ad un’impresa di pulizie specializzata. Cerchiamo ora di capire quali sono i costi per la pulizia delle scale condominiali, qual è la regolamentazione che la disciplina e a chi viene di solito affidata per avere la certezza di un lavoro realizzato a regola d’arte.
- Quanto costa la pulizia delle scale di condominio
- Regolamentazione della pulizia delle scale condominiali
- A chi rivolgersi per la pulizia delle scale condominiali
Quanto costa la pulizia delle scale di condominio
Il costo delle spese condominiali destinate alla pulizia delle scale non sono standard. Queste possono variare a seconda di una serie di fattori come, per esempio, la quantità di scale su cui effettuare le pulizie ed altri eventuali locali da pulire, come potrebbero essere le cantine, l’androne, i pianerottoli o i garage.
In conseguenza di ciò – calcolando che il costo orario è di circa 15,00 € IVA esclusa – il costo complessivo mensile per la pulizia di un piccolo condominio di 4 piani, dotato di poche unità abitative, è di circa 150,00 €; per la pulizia di un condominio di grandi dimensioni, dotato quindi di molte unità abitative, può arrivare a toccare anche i 1.000,00 €.
Regolamentazione della pulizia delle scale condominiali
- Art. 1117 c.c.: stabilisce che le scale interne e quelle esterne, comprese quelle al piano terra con accesso alla strada, sono di proprietà dei condomini e in quanto tali è compito di tutti gli inquilini contribuire alla sua pulizia e manutenzione. Tali spese devono essere ripartite e sostenute tra ciascuno dei condomini nelle modalità disciplinate. Tra i condomini, vengono inclusi oltre agli inquilini, anche i proprietari di negozi, garage, laboratori, studi privati ecc.
- Art. 1123 c.c.: stabilisce che le spese debbano essere ripartite secondo la misura in cui vengono adoperate. In parole povere, la spesa verrà regolata sulla base del piano in cui il condomino risiede. Per fare un esempio il condomino che abita nel primo piano pagherà meno di chi vive al quarto piano.
- Art. 1130 c.c.: stabilisce il ruolo dell’amministratore, ovvero quello di mettere all’ordine del giorno l’argomento al fine di regolare eventuali litigi e inadempienze.
- Art. 1136 c.c.: stabilisce, nel secondo e terzo comma, la modalità di votazione per quanto riguarda la questione delle pulizie condominiali. Tale votazione avviene in due momenti: nella prima convocazione viene richiesta la metà più una dei voti favorevoli, nella seconda convocazione basta semplicemente il voto di un terzo dei partecipanti.
- Art. 1134 c.c.: stabilisce che la manutenzione e la pulizia delle scale debba essere ripartita per metà in virtù del valore dei singoli piani e per l’altra proporzionalmente all’altezza di ciascun piano dal suolo.
Come si evince dell’articolo 1123 c.c. viene regolamentata anche la corretta ripartizione delle spese per la pulizia delle scale condominiali: queste sono distribuite equamente in virtù dell’utilizzo che gli inquilini ne fanno. Ciò significa che l’inquilino del piano terra, dovrà pagare soltanto le spese per la pulizia dell’androne; l’inquilino del primo piano dovrà pagare le spese per androne e prima rampa di scale; l’inquilino del secondo piano dovrà pagare le spese per androne e due rampe di scale e così via, finché l’inquilino dell’ultimo piano dovrà pagare le spese per le scale nel loro completo.
A chi rivolgersi per la pulizia delle scale condominiali
Per la corretta vivibilità del condominio, è bene riuscire ad appellarsi all’impresa di pulizie corretta, che svolga il suo lavoro con professionalità. Questa viene scelta in base a quello che è regolamentato nel secondo e terzo comma dell’Articolo 1136 del Codice civile. Si farà una proposta di alcune imprese di pulizie, dopodiché si passerà alla votazione, che avviene in due momenti. Nel primo basterà avere il 50% + 1 dei voti, nel secondo basterà il voto di un terzo dei partecipanti all’assemblea di condominio.
Ciò che più viene apprezzato in un’impresa di pulizie è il rapporto qualità/prezzo, con conseguente capacità di ottenere un ottimo risultato nel meno tempo possibile. Inoltre, è buona norma assicurarsi che ci sia trasparenza nell’operato, specie in merito agli standard qualitativi del lavoro. Per il proprio operato, un’impresa di pulizie seria e competente deve poter garantire le certificazioni ISO 9000 e ISO 14000: il primo codice identifica una serie di norme e linee guida sviluppate dall’ISO, che propongono un sistema di gestione per la qualità; il secondo codice identifica invece una serie di standard internazionali relativi alla gestione ambientale delle organizzazioni.
Domande frequenti:
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Quanto costa la pulizia delle scale?
A seconda di alcuni fattori – la dimensione del condominio, la quantità di scale su cui effettuare le pulizie ed altri eventuali locali da pulire – il costo può andare da circa 150,00 € fino a toccare anche i 1.000,00 € al mese.
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Come funziona la pulizia delle scale in un condominio?
Le pulizie della scale condominiali non è ripartita in parti uguali tra i condomini, ma queste sono distribuite equamente in virtù dell’utilizzo che gli inquilini ne fanno.
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Chi abita al primo piano deve pulire tutte le scale?
No, all’inquilino del primo piano spetta la pulizia dell’androne e della prima rampa di scale.