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Esonero Canone Rai 2021: chi può farla e come fare

Per non pagare la tassa sulla tv occorre avere specifici requisiti e seguire la procedura indicata dall'Agenzia delle Entrate. Ecco come fare

Ultimo aggiornamento 11-06-2021
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Il canone Rai è tra le principali scadenze fiscali del 2021. La tassa sulla tv fin dal 2016 viene addebitata nella bolletta dell’energia elettrica, proprio perchè si presume che chi abbia questo tipo di utenza possieda anche un apparecchio televisivo presso la propria abitazione. Eppure non è sempre così, si può dimostrare di non avere alcun dispositivo ed evitare questa spesa. Allo stesso modo, alcune categorie di contribuenti vengono esonerate per Legge, senza contare che in alcuni casi di può anche chiedere e ottenere il rimborso. Ma quali sono le procedure da seguire caso per caso? Vediamoci chiaro.

Canone Rai: procedura di esonero per chi non ha TV

Chi non possiede una tv può evitare di pagare il Canone Rai presentando un’autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 455/2000. Nel documento occorre dichiarare che all’indirizzo di residenza a cui viene inviata la fattura per l’energia elettrica non sono presenti apparecchi televisivi.

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Il modulo è presente nel sito web dell’Agenzia delle Entrate: si tratta del modello del Quadro A del modello di dichiarazione sostitutiva. Il modello deve essere presentato dal contribuente o erede di una persona deceduta e residente nell’immobile per il quale si vuole ottenere l’esenzione. La procedura da seguire è completamente informatizzata. Basta, infatti, accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, usando le proprie credenziali di Entratel oppure Fisconline.

In alternativa, il modulo e un documento di riconoscimento (come la carta di identità) possono essere inviati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo dell’ente: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 TO.

La procedura è quindi molto semplice e veloce, e si può eseguire sia in modo tradizionale che attraverso strumenti digitali. Ma attenzione: la scadenza entro la quale inviare tutto è il 31 gennaio 2021 e parte dall’anno in corso.

Canone Rai: esonero per gli over 75

Un altro caso in cui si ha diritto all’esonero è legato all’età: chi ha più di 75 anni non è tenuto a pagare il canone Rai. In questo caso però bisogna avere altri due requisiti fondamentali. Innanzitutto, occorre vivere al massimo con un coniuge (o altra persona legata con unione civile) e non con altri membri familiari. Sono comunque esclusi assistenti, colf e simili. Inoltre, occorre avere un reddito annuale non superiore a 8.000 € (si tiene conto anche del reddito del coniuge).

Se si possiedono tutti i requisiti, l’esenzione non è automatica ma, anche in questo caso bisogna presentare all’Agenzia delle Entrate un apposito modulo, ovvero la Sezione I del modello citato precedentemente.

Canone TV: come chiedere il rimborso

In alcuni casi, chi possiede i requisiti ha comunque già pagato il Canone TV. Fortunatamente, è possibile chiedere un rimborso. Anche in questo caso, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione l’apposito modello online.

Il modulo correttamente compilato può essere caricato direttamente nell’area riservata del sito web o inviato via posta tradizionale all’Ufficio Canone TV dell’Agenzia delle Entrate.

Ecco tutti i casi in cui è possibile ottenere il rimborso del Canone Rai:

  • il richiedente o componente della famiglia ha dai 75 anni in su e quindi può richiedere il rimborso entro l’anno;
  • l’interessato o altro componente della famiglia non è tenuto a pagare la tassa in seguito ad accordi nazionali e internazionali (per esempio, se si è militari e diplomatici);
  • il Canone Rai è stato pagato più volte, in modi diversi e da diversi componenti della famiglia. Per esempio, oltre all’addebito in bolletta, al contribuente o altro componente della famiglia è arrivato l’addebito sulla pensione. In questo caso è necessario indicare il codice fiscale del familiare in questione.

Nel modulo vengono elencati tutti i casi, ma se il proprio caso non rientra tra questi occorre segnalare la propria motivazione nell’apposito spazio del modello (codice 6). Infine, nei campi data inizio e fine bisogna inserire il periodo di tempo in cui si è pagato indebitamente il Canone Rai.

Dopo l’invio della richiesta, l’Agenzia verifica la veridicità delle affermazioni e provvede ad erogare il rimborso entro 45 giorni dalla ricezione della domanda. L’accredito viene eseguito dal fornitore elettrico o direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

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