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Ascensore interno o esterno: guida alla scelta e bonus disponibili nel 2024

Per migliorare l'accessibilità l'installazione di un ascensore è un ottima idea, ma cosa scegliere tra interno ed esterno? Vediamo pro e contro di entrambi

12-07-2024
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image Alessia Mancini

Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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L’installazione di un ascensore in un condominio rappresenta un investimento significativo che può migliorare notevolmente la qualità della vita dei residenti, aumentare il valore dell’immobile e migliorare l’accessibilità. Tuttavia, la decisione tra un ascensore interno o esterno richiede un’attenta valutazione di diversi fattori, che influenzano i costi, i tempi di installazione, l’impatto strutturale e la manutenzione. Scopriamo come fare la scelta giusta e quali sono le agevolazioni agevolazioni fiscali disponibili nel 2024 per rendere questo intervento conveniente per tutti.

Ascensore interno o esterno? Tutte le variabili da considerare

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L’installazione di un ascensore in un condominio o in una casa privata richiede un’attenta valutazione di diversi fattori prima di procedere con la progettazione e l’esecuzione dei lavori. Bisogna infatti considerare le caratteristiche dell’edificio, la sua posizione e l’eventuale presenza di vincoli strutturali o storici.

Nel caso di un immobile soggetto a tutela dei beni culturali, è necessario verificare quali modifiche siano consentite e ottenere le opportune autorizzazioni dalle autorità competenti.

Un elemento cruciale da analizzare è la disponibilità di spazio, che influisce notevolmente sulla scelta tra un ascensore interno o esterno. Gli ascensori interni vengono generalmente posizionati in prossimità delle scale e, a seconda del modello, necessitano di spazio per la fossa e per il locale macchine. L’adattamento degli spazi interni comporta costi aggiuntivi, aspetto da tenere in considerazione nella pianificazione del budget.

Gli ascensori esterni, d’altra parte, possono essere installati sulla facciata dell’edificio. È importante, tuttavia, assicurarsi che non risultino esteticamente invasivi e che non compromettano l’illuminazione naturale delle finestre adiacenti. Sebbene il costo di installazione sia generalmente inferiore rispetto a quello di un ascensore interno, è necessario considerare spese aggiuntive come l’isolamento termico della cabina e le sue dimensioni.

Ascensore interno: vantaggi e svantaggi

L’ascensore da interno è spesso preferito per la sua integrazione ottimale nell’edificio, poiché offre un accesso diretto e protetto dalle intemperie. Uno dei suoi principali punti di forza è la versatilità di design, che permette di adattarlo alle esigenze estetiche e funzionali specifiche della struttura.

La flessibilità dimensionale è un altro aspetto rilevante. Le misure possono essere calibrate per soddisfare diverse necessità, come garantire l’accessibilità per utenti con mobilità ridotta, pur tenendo conto dei vincoli spaziali dell’edificio. Per contesti con spazi limitati, esistono soluzioni compatte appositamente progettate. Inoltre, per ottimizzare ulteriormente l’utilizzo dello spazio e contenere i costi, sono disponibili modelli privi di fossa.

Tuttavia, l’installazione di un ascensore interno comporta alcune sfide. I costi di realizzazione tendono ad essere più elevati rispetto alle alternative esterne, e il processo di installazione può richiedere tempi più estesi. È inoltre importante considerare l’impatto degli interventi strutturali necessari sull’edificio esistente.

Un aspetto da non trascurare è la manutenzione periodica, che deve essere affidata a tecnici specializzati e regolata da un contratto annuale che preveda controlli regolari.

Ascensore esterno: vantaggi e svantaggi

L’ascensore esterno rappresenta una soluzione ottimale per immobili con aree comuni ristrette o dotati di scalinate complesse difficilmente modificabili. Il suo principale vantaggio risiede nella facilità di montaggio, poiché non richiede modifiche strutturali sostanziali all’edificio esistente.

Questo tipo di ascensore può essere posizionato sulla facciata principale dell’edificio o all’interno di un cortile. La sua flessibilità dimensionale permette di adattarlo allo spazio disponibile, componendosi essenzialmente di una struttura portante e della cabina.

Una caratteristica distintiva è la possibilità di optare per una cabina panoramica in vetro trasparente, che offre agli utenti una vista piacevole durante la salita. In alternativa, è possibile scegliere cabine in acciaio per un aspetto più sobrio.

Rispetto alle soluzioni interne, l’ascensore esterno presenta costi più contenuti e tempi di realizzazione ridotti. Tuttavia, presenta alcune limitazioni in termini di scelta dei materiali e richiede una manutenzione più frequente e accurata. Questo include la pulizia regolare della cabina e un controllo più attento dei cavi, esposti agli agenti atmosferici.

Ascensore in condominio: i bonus per risparmiare

Per i condomini che intendono installare un ascensore, esistono tre importanti agevolazioni fiscali che possono rendere l’investimento più accessibile:

  • Bonus ristrutturazione 2024Questo incentivo offre una detrazione del 50% sull’acquisto e l’installazione di un ascensore, a condizione che l’intervento sia parte di un più ampio progetto di ristrutturazione dell’abitazione o delle aree comuni condominiali. Il bonus si applica su una spesa massima di 96.000 euro e il recupero avviene attraverso una detrazione IRPEF distribuita in 10 rate annuali di pari importo.
  • Superbonus 2024Questa misura prevede una detrazione fiscale del 70% per l’installazione di un ascensore, ma con alcune condizioni specifiche. L’intervento deve rientrare tra quelli definiti “trainati“, ovvero deve essere parte di un progetto di riqualificazione energetica più ampio che comporti il miglioramento di due classi energetiche dell’edificio. Questo miglioramento deve essere ottenuto attraverso interventi “trainanti” principali.

  • Bonus barriere architettoniche. Se l’obiettivo dell’intervento è l’eliminazione delle barriere architettoniche e il miglioramento dell’efficienza dell’edificio, è possibile usufruire della detrazione del 75% della spesa sostenuta per l’installazione di ascensori e per la realizzazione di interventi volti a superare le barriere architettoniche. In questo caso il massimale è di 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità con accessi autonomi in edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti; 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità in edifici da due a otto e 30.000 euro moltiplicati per gli edifici con oltre otto unità.

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