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Bonus Casa Green 2024: stop alla proroga sul taglio IVA

L'ultima Manovra penalizzerà anche le case ecologiche: scopriamo tutte le novità riguardanti l'abolizione dell'IVA agevolata sull'acquisto delle case green.

Ultimo aggiornamento 07-12-2023

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Nel mondo in continua evoluzione delle politiche governative incentivate verso l’ecosostenibilità, una notizia sta facendo discutere il settore immobiliare: l’IVA dimezzata per le case green, introdotta con entusiasmo solo un anno fa, è destinata a diventare un ricordo del passato. Questa misura, pensata per promuovere l’acquisto di abitazioni ecologiche, può essere sfruttata solo fino a fine 2023. Approfondiamo le ragioni dietro questa improvvisa retromarcia del governo e il suo impatto sul mercato delle case sostenibili.

Acquisto case green: addio alla detrazione del 50% sull’acquisto

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Il panorama degli incentivi legati all’immobiliare green sta subendo ulteriori tagli, generando incertezza tra i contribuenti e minando la fiducia nel legislatore. Appena un anno dopo l’introduzione dell’IVA agevolata per le case ecologiche, il governo ha preso una decisione che ha scosso il settore.

Nel dettaglio, entro la fine del 2023, la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di nuove abitazioni classificate in classe energetica A o B sarà revocata. Nonostante il precedente trend di proroghe last-minute in materia di incentivi, questa volta sembra improbabile una nuova estensione. L’ultima bozza del documento approvato dal Consiglio dei Ministri inerente agli impegni di spesa per il 2024 non include più questa misura, segnalando una svolta nella politica di incentivi.

Come funziona l’IVA dimezzata per le case green?

La detrazione che sta per scadere segue lo stesso principio di quella del 50% valida per il Bonus ristrutturazione: ogni anno, per un decennio, si può beneficiare di una detrazione Irpef pari al 5% dell’IVA versata. Questa detrazione può essere richiesta come rimborso delle imposte pagate o utilizzata per compensare altre imposte, fornendo un incentivo significativo per l’acquisto di abitazioni ecocompatibili.

Il beneficio dell’abbattimento dell’IVA si applica anche alle seconde (o terze e successive) abitazioni, alle residenze di prestigio e alle pertinenze con partite catastali autonome, come ad esempio i box auto. A differenza del bonus per le ristrutturazioni, è importante notare che il bonus IVA non può essere trasferito in caso di vendita dell’immobile.

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