Impianto eolico domestico: come funziona e perché fa risparmiare sulla bolletta
L'impianto eolico domestico è sempre più diffuso anche perchè permette di risparmiare sulla bolletta: ecco come funziona
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
- Come funziona un impianto eolico domestico?
- Impianto eolico domestico: conviene per risparmiare sui consumi?
- Come funziona un impianto eolico domestico?
- Impianto eolico domestico: conviene per risparmiare sui consumi?
Da molti anni, la ricerca di fonti di energia rinnovabile ha portato all’introduzione di soluzioni sempre più innovative, pensate per le aziende ma anche e soprattutto per la dimensione domestica. Risparmiare sui consumi e, al contempo, dare una mano all’ambiente è diventata una necessità sempre più sentita per le famiglie che cercano soluzioni che permettono di vivere in maniera più sostenibile.
Il fotovoltaico è ampiamente diffuso, ma non tutti conoscono l’esistenza di installazioni eoliche pensate per l’utilizzo privato. Un impianto eolico domestico, detto anche minieolico (o microeolico), non è altro che la riproduzione, in scala molto ridotta, di un impianto eolico tradizionale. Utilizzo e vantaggi sono quindi assimilabili a quelli di un impianto eolico industriale, sebbene sia necessario fare dei distinguo. Quando può essere utile adottare un impianto eolico di questo tipo? Vale la pena investire nel microeolico per risparmiare in bolletta? Facciamo chiarezza su questo innovativo sistema di energia alternativa.
Come funziona un impianto eolico domestico?
Un impianto eolico domestico è composto da una piccola turbina eolica ottimizzata per fornire elettricità a una singola abitazione. Installata su un palo, ad un’altezza massima di 10 metri, viene utilizzata per produrre energia elettrica per il consumo diretto o per essere rivenduta alla rete.
Grazie alle pale poste in cima all’impianto, la turbina eolica domestica produce energia elettrica quando è esposta a venti forti, regolari e frequenti. La corrente prodotta è una corrente continua, che viene trasformata in corrente alternata da un inverter. Questo tipo di aerogeneratore ha una potenza generalmente compresa tra 1 kW a 36 kW.
Esistono principalmente due tipi di impianto eolico domestico:
- La turbina eolica domestica ad asse verticale. È il tipo più comune in ambito domestico, grazie alla sua grande versatilità. Il suo funzionamento prescinde dalla direzione del vento e non richiede di essere orientata: è efficiente anche a velocità ridotte e riesce a resistere a forti raffiche. Ha il vantaggio di avere uno scarso ingombro e grande facilità di installazione, il che la rende adottabile anche in aree urbane. A differenza della turbina orizzontale, non richiede torri di sostegno per l’aumento dell’altezza. Il costo medio varia dai 1.000 ai 9.000 euro.
- La turbina eolica domestica ad asse orizzontale: più ingombrante rispetto ad una turbina domestica verticale, consiste nell’installazione di un generatore eolico sul tetto. Per essere efficiente richiede una velocità media del vento di 12–14 m/s. Tuttavia, di fronte a raffiche particolarmente intense, il funzionamento può interrompersi per motivi di sicurezza. A parità di condizioni, produce una maggiore quantità di energia rispetto al sistema verticale, ma è anche più costosa, tanto che può arrivare sino a 12.000 euro.
Per installare una piccola turbina eolica, non è necessario abitare vicino a un impianto eolico onshore: tutto ciò che serve è una zona esposta a venti continui. Si noti che non è necessaria nessuna autorizzazione da parte del comune per l’installazione di un impianto eolico domestico. Questo sempre nel caso in cui si rispetti il vincolo massimo di altezza, fissata a non oltre 10 metri.
Impianto eolico domestico: conviene per risparmiare sui consumi?
Questo tipo di installazione deve essere ben ponderata, soprattutto per via dei costi da affrontare, decisamente superiori a quelli necessari per un impianto fotovoltaico.
Per l’acquisto di un generatore eolico con relative componenti (tiranti, regolatore di carica, inverter e batterie per l’accumulo di energia), si può arrivare anche ad una spesa di 7.000 euro, per produrre energia tra 1 e 5 kW. Consideriamo poi i costi di manutenzione, con verifiche di controllo da effettuare almeno due volte l’anno.
Tuttavia, i costi iniziali riescono ad essere ammortizzati dai bonus casa pensati per favorire la transizione ecologica, che permettono di ammortizzare l’investimento nel giro di 7-8 anni, dopodiché l’energia elettrica sarebbe gratuita. Ed è qui che entra in gioco un grande vantaggio: l’impianto eolico domestico può fornire un surplus di energia da vendere sulla rete nazionale, diminuendo ulteriormente i costi e i tempi di ammortamento.
Molte aziende fornitrici offrono mini eolico “chiavi in mano”, a costi agevolati, dal facile funzionamento e utilizzabili da subito. Può essere quindi una soluzione molto conveniente, ma occorre valutare bene la forza del vento nel luogo di installazione e il consumo elettrico della casa. Per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze occorre farsi consigliare da un esperto del settore e valutare se l’impianto eolico domestico può essere un investimento conveniente nel lungo termine.
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