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Manutenzione reti fognarie: ogni quanto si fa, come e quanto costa

La manutenzione delle reti fognarie è un'operazione essenziale per evitare ostruzioni: scopriamo come funziona, ogni quanto farla e il budget necessario

16-08-2024 (Ultimo aggiornamento 19-08-2024)
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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Le reti fognarie, essenziali per il funzionamento delle nostre città, richiedono una manutenzione regolare per garantire efficienza e prevenire problemi. Ma quanto spesso è necessario intervenire? quali sono le tecniche utilizzate? E, soprattutto, quali sono i costi associati?

Scopriamo gli aspetti chiave della manutenzione delle infrastrutture fognarie, offrendo una panoramica completa su frequenza, metodi e costi degli interventi.

Ogni quanto fare la manutenzione delle reti fognarie?

pulizia pozzetto

Shutterstock

La gestione efficiente delle reti fognarie richiede un duplice approccio alla manutenzione: ordinaria e straordinaria. Mentre la prima è una pratica regolare e programmata, la seconda si rende necessaria in circostanze specifiche o per infrastrutture datate.

La manutenzione ordinaria è fondamentale condurre ispezioni sistematiche delle condutture per le acque reflue, assicurando così il loro funzionamento ottimale. Queste verifiche dovrebbero essere eseguite con cadenza regolare, idealmente ogni 6-12 mesi, a seconda delle caratteristiche specifiche della rete e del suo utilizzo.

Durante queste ispezioni, l’attenzione si concentra su diversi aspetti critici:

  • Rilevamento di accumuli: si cerca la presenza di detriti o sedimenti che potrebbero causare ostruzioni.
  • Integrità strutturale: si valuta lo stato generale delle tubazioni, prestando attenzione a eventuali segni di deterioramento.
  • Verifica dei raccordi: si controlla che giunture e connessioni siano a tenuta stagna.
  • Prevenzione di ristagni: si assicura il corretto deflusso, evitando zone di accumulo d’acqua.

Qualora emergano problematiche durante questi controlli, si procede con interventi mirati come la disostruzione delle tubazioni, utilizzando tecniche manuali o meccaniche a disposizione del gestore, e la pulizia approfondita delle condotte per rimuovere incrostazioni e sedimenti.

La manutenzione straordinaria, d’altro canto, si rende necessaria quando le ispezioni ordinarie rivelano problemi gravi che non possono essere risolti con interventi di routine. Per reti fognarie particolarmente datate, generalmente con 20-30 anni di servizio alle spalle.

Come si esegue la manutenzione delle reti fognarie?

La manutenzione straordinaria delle reti fognarie ha subito una vera e propria rivoluzione negli ultimi anni: grazie all’avvento di tecniche innovative, oggi è possibile eseguire questi interventi senza ricorrere a scavi estesi, minimizzando così i disagi per i residenti e l’impatto sull’ambiente circostante.

Il cuore di questo approccio moderno è rappresentato dalla ricostruzione interna delle tubazioni, una metodologia che elimina la necessità di scavi esterni. Il processo inizia con una videoispezione accurata della condotta, che permette di identificare con precisione le aree problematiche all’interno della rete fognaria. Una volta localizzate le criticità, si procede con l’applicazione del relining non distruttivo, una tecnica all’avanguardia nel campo della manutenzione fognaria. Questa procedura prevede l’utilizzo di materiali altamente resistenti per ricostruire il tubo dall’interno. Il nuovo rivestimento aderisce perfettamente alle pareti esistenti, riparando efficacemente eventuali danni e ripristinando l’integrità strutturale della condotta.

Il vantaggio principale di questa tecnica è la sua minima invasività. Non sono necessari scavi estesi, il che significa meno disturbo per le unità abitative collegate alla rete, minor impatto sul traffico e sull’ambiente circostante, e tempi di intervento notevolmente ridotti.

Una volta completato il processo di ripristino, la rete fognaria torna a funzionare a pieno regime. Da questo momento in poi, è possibile riprendere le normali attività di manutenzione ordinaria, essenziali per garantire il corretto funzionamento dell’impianto nel lungo periodo. Queste operazioni di routine, come ispezioni periodiche e pulizie programmate, assicurano che la rete mantenga la sua efficienza nel tempo, prevenendo futuri problemi e prolungando la vita utile dell’infrastruttura.

Manutenzione reti fognarie: quanto costa?

Shutterstock

Il costo di riparazione di una rete fognaria dipende da diversi fattori, tra cui la gravità del danno, l’ubicazione del problema e le tecniche di intervento impiegate. Per riparazioni di minore entità, come piccole perdite o ostruzioni localizzate, il costo può oscillare tra i 200 e i 500 euro. Questi interventi sono generalmente più rapidi e meno invasivi. Quando si tratta di danni più significativi, come cedimenti strutturali o sostituzioni di tratti di tubatura, i costi possono salire notevolmente, variando dai 1000 ai 3000 euro o più, a seconda della complessità dell’operazione.

Tuttavia, la chiave per contenere i costi nel lungo periodo risiede nella prevenzione. Adottare un approccio proattivo alla manutenzione delle reti fognarie può fare la differenza tra spese contenute e interventi costosi. Effettuare controlli periodici del sistema fognario permette di identificare potenziali problemi nelle fasi iniziali, quando sono ancora facilmente risolvibili e meno costosi da riparare. Anche evitare di gettare nelle fognature materiali non idonei, come oli, grassi, o oggetti solidi, può prevenire ostruzioni e danni al sistema.

L’impiego di sistemi di monitoraggio avanzati può aiutare a rilevare anomalie precocemente, consentendo interventi tempestivi e mirati. Inoltre, programmare interventi di pulizia periodici delle condutture può prevenire l’accumulo di detriti e sedimenti che, nel tempo, possono causare ostruzioni e danni.

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Domande frequenti:

  • Chi deve pulire la rete fognaria?

    Nell'ambito della pulizia manutentiva delle reti fognarie, il responsabile dei rifiuti generati da questa attività è generalmente il manutentore, solitamente lo spurghista, ossia colui che esegue la pulizia e si occupa del trasporto dei rifiuti liquidi derivanti.

  • Come tenere pulita la rete fognaria?

    Scegli prodotti biodegradabili ed evita l'uso di sostanze chimiche nocive per la pulizia delle tubature, preferendo invece soluzioni biodegradabili e ecologiche. Risciacqua regolarmente le tubature e utilizza acqua calda con frequenza per mantenere le tubature pulite.

  • Come capire se la fogna è piena?

    I segnali che indicano che una fossa biologica è piena possono essere diversi. Tra i più comuni ci sono scarichi lenti o bloccati, cattivi odori che provengono dagli scarichi, accumulo di acqua vicino alla fossa o la presenza di acque reflue in superficie.

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