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Spurgo della fossa biologica condominiale: quando deve essere fatto

Pulire la fossa biologica periodicamente permette di prevenire numerosi problemi: ecco quando farlo, i costi e come risparmiare

Ultimo aggiornamento 02-07-2024
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Ugo Sollazzo

Idraulico termotecnico

Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività i...
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spurgo di fosse biologiche

La fossa biologica rappresenta uno dei sistemi più diffusi per eliminare le acque reflue provenienti dal bagno, dalla cucina e dai lavandini disposti nelle case condominiali. Possono essere realizzate in materiali diversi a seconda delle esigenze, dal vetroresina alla plastica e possono essere attaccate direttamente alla rete fognaria oppure essere progettate in versione Imhoff, nel caso in cui la casa sia lontana dalle fognature.

Questi sistemi sono dotati anche di una botola nella parte superiore che permette di eseguire una corretta e facile manutenzione. Col passare del tempo, le fosse biologiche si riempiono di liquami e per evitare una loro fuoriuscita e relativi disagi è necessario pulirle periodicamente. A tal proposito, bisogna ricorrere allo spurgo della fossa biologica, un servizio cruciale che deve essere svolto da professionisti. L’obiettivo è vivere in modo sereno, senza brutte sorprese nelle vicinanze della fossa, ingorghi, problemi alle tubature e brutti odori in casa. Inoltre, è importante scegliere un servizio professionale per evitare problematiche ecologiche e anche per assicurarsi che i rifiuti vengano smaltiti correttamente e venga prodotta la documentazione necessaria.

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Vediamo quando è necessario effettuare lo spurgo, come farlo e quando è possibile risparmiare sui costi.

Perchè la fossa biologica si può intasare

Ci sono varie ragioni per cui le tubature di un edificio si possono intasare. Innanzitutto, possono essere causate da fognature difettose, ma anche l’uso scorretto del sistema di scarico per esempio quando vengono buttati nel wc oggetti oppure materiali difficili da smaltire in quel modo e che ostruiscono i tubi.

La problematica emerge soprattutto nei condomini, dove la fossa biologica è comune a diversi appartamenti e, quindi, è più difficile da controllare. Mentre i solidi rimangono nella fossa, i liquami fluiscono attraverso il terreno. Tuttavia, un rifiuto se rimane per troppo tempo in quello spazio può attirare batteri e altri animali, causando in qualche caso una pericolosa infestazione.

Per prevenire tali problematiche è importante effettuare la manutenzione periodica.

Quando fare lo spurgo della fossa biologica

Un solo intervento all’anno può essere sufficiente per pulire la fossa biologica e prevenire problemi di vario genere. Risultati soddisfacenti arrivano solo se ci si affida a ditte specializzate e certificate. Le migliori ditte mettono a disposizione macchinari di ultima generazione, veicoli adatti anche a grandi interventi, personale preparato e abilitato. Inoltre, lavorano nel rispetto delle normative e della sicurezza di tutti. L’obiettivo è anche quello di evitare eventuali lavori urgenti, che sono più complessi e costano anche di più rispetto a quelli di normale manutenzione periodica.

Quindi, la ditta deve mettersi d’accordo con l’amministratore di condominio per concordare una data a cadenza annuale per effettuare l’intervento preventivo. Tuttavia, in alcuni casi si devono effettuare lavori più ravvicinati, per esempio quando vengono eliminati nelle tubatura rifiuti non consoni oppure nel caso in cui la fossa biologica sia piccola rispetto al numero di case che deve servire. Prima di concordare il periodo per l’intervento è consigliabile chiedere un preventivo e un sopralluogo alla ditta incaricata.

Nel bilancio, l’amministratore dovrà indicare anche le spese per questo tipo di intervento.

Come viene effettuato l’intervento di spurgo nella fossa biologica condominiale

Per effettuare l’intervento vengono aperti i pozzi tramite botola e svuotati del liquame presente. Si procede poi alla pulizia della fossa biologica e, se necessario, a disostruire le tubature. Il personale incaricato dovrà smaltire correttamente i rifiuti e rilasciare apposita documentazione che certifica il corretto smaltimento.

Quanto costa lo spurgo e perchè affidarsi a professionisti

Il costo dello spurgo dipende da tanti fattori. Per esempio, un intervento di pulizia preventiva può costare da 100 a 250 euro all’ora, mentre se si parla di un intervento con rimozione di un intasamento, il prezzo può arrivare anche a 400 euro. Influiscono anche le dimensioni della fossa, il personale che bisogna coinvolgere e i macchinari.

L’importante è affidarsi sempre a ditte specializzate, in regola e capaci di redigere la documentazione necessaria dopo l’intervento.

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