Ascensore inclinato: come funziona e dove installarlo
L'ascensore inclinato permette di superare dislivelli inclinati. Vediamo come funziona, cosa dice la normativa e quando è la soluzione giusta
Come funziona un ascensore inclinato? Possiamo dire che è una via di mezzo tra un tapis roulant per il trasporto delle persone e un ascensore vero e proprio, che aiuta i pedoni ad attraversare inclinazioni del terreno che sarebbero faticose o particolarmente impervie da compiere a piedi.
Fisicamente, è composto da una cabina – generalmente con pareti e soffitto in vetro per ammirare il paesaggio circostante – che scorre su binari simili a quelli del treno, o su funi, come gli ascensori.
Ovviamente, la cabina varia a seconda del contesto e delle esigenze, le porte scorrevoli automatiche possono avere accesso frontale o laterale, può essere di forma e dimensioni molto diverse.
Generalmente all’interno dell’ascensore inclinato c’è una bottoniera di comando con tre pulsanti: apertura e chiusura delle porte, su e giù. A seconda della lunghezza e ripidità del tragitto, la cabina dell’ascensore inclinato può essere dotata di maniglioni per sorreggersi o panche per sedersi e ammirare la bellezza del panorama.
Quando installare un ascensore inclinato
Attualmente, l’uso principale degli ascensori inclinati riguarda il trasporto pubblico, ad esempio nelle cittadine antiche arroccate su una montagna, per il trasporto disabili e anziani, ma anche per attrazioni turistiche naturali o monumentali, ad esempio per collegare resort e spiaggia privata, visitare grattacieli o palazzi con particolari strutture architettoniche.
Nulla vieta però l’uso privato o domestico dell’ascensore inclinato, sia nelle case singole che abbiano un grande terreno in dislivello, sia nei condomini posizionati su una collina: in questi casi l’installazione di un ascensore inclinato potrebbe essere una soluzione conveniente.
Ascensori inclinati: normative, vantaggi e prezzi
In ogni caso ciò a cui dobbiamo fare attenzione è la sicurezza, non possiamo improvvisare una struttura“fai da te”, la normativa per gli ascensori inclinati è chiara: la progettazione, installazione e montaggio degli ascensori inclinati – come per quelli verticali – sono regolati dalla normativa europea UNI EN 81-22-2014, che contiene tutte le prescrizioni, anche in tema di sicurezza. Affidiamoci quindi a professionisti seri del mestiere.
Quando parliamo dei prezzi degli ascensori inclinati, dobbiamo innanzitutto vedere i vantaggi:
- sono decisamente più facili sia da montare che da gestire rispetto agli ascensori tradizionali o tapis roulant per pedoni;
- non prevedono opere murarie o strutture particolari, purché il percorso che deve compiere la cabina non abbia ostacoli.
Tuttavia, la manutenzione degli ascensori inclinati è all’incirca come quella degli ascensori verticali, ovvero una visita ogni 6 mesi per valutare il corretto funzionamento dei vari componenti, e un sopralluogo più approfondito ogni due anni che rilascia l’agibilità dell’impianto.
Quanto costa installare un ascensore inclinato?
Date le variabili già descritte e altre da considerare, come la lunghezza del percorso, le cabine che vogliamo installare, i cambi di direzione e di pendenza, il prezzo dell’ascensore inclinato può oscillare molto.
Possiamo affermare che un modello base con una cabina possa partire dai 30/35.000 euro. A questo vanno aggiunti i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la corrente necessaria al funzionamento, oltre alle certificazioni a norma di legge, il tutto per 2.500/3.000 euro annui. Ovviamente, per conoscere nel dettaglio i costi, è opportuno rivolgersi a una ditta specializzata e richiedere un preventivo. Lo puoi fare ora su PG Casa.