Progettare un giardino pensile con zona pranzo

• Giardino pensile con area pranzo: gli elementi da considerare
• Dal progetto all’intervento
• Giardino pensile con area pranzo: un esempio

Vuoi realizzare un giardino pensile con una zona pranzo accogliente? Parliamo di una sfida molto interessante che ti permette di sfruttare al massimo il tuo spazio esterno anche se ha una posizione particolare.

Se hai un terrazzo o un balcone ampio non devi rinunciare, per esempio, a un bel prato verde, a un orto o a un giardino vero e proprio. Naturalmente un progetto di questo tipo richiede competenze specifiche ed è cruciale affidarsi a un architetto paesaggista. Infatti, un lavoro superficiale rischia di fare enormi danni, come infiltrazioni nei piani sottostanti. Vediamo, dunque, come fare e alcune idee per avere il risultato perfetto.

Giardino pensile con area pranzo: gli elementi da considerare

Fonte foto: Shutterstock

Un giardino pensile è un’area verde costruita su una superficie sopraelevata come un terrazzo, un balcone ampio o un tetto. Queste soluzioni fino a pochi anni erano molto rare in Italia ma, soprattutto dopo pandemia, le persone hanno compreso l’importanza del verde e hanno iniziato a interessarsi. Un giardino pensile però non è solo un luogo dove rifugiarsi o dove accogliere ospiti, ma è anche un ottimo investimento per la struttura in cui viene inserito: aumenta il valore dell’immobile e favorisce l’isolamento termico e acustico, migliora la qualità dell’aria perché le piante assorbono l’anidride carbonica e restituiscono ossigeno, un aspetto cruciale in città.

Se si vuole creare un giardino pensile con zona pranzo bisogna valutare alcuni fattori: innanzitutto la struttura deve sopportare gli arredi, le persone che si riuniranno nell’area, ma anche lo strato di verde e l’acqua piovana. Si dovrà anche pensare a un sistema di irrigazione ed eventualmente delle specie botaniche. Prima di provvedere all’intervento occorre fare una accurata analisi legate alla stabilità e integrità della struttura per evitare cedimenti, infiltrazioni e altre problematiche. Un ingegnere strutturale e un architetto paesaggista sono i professionisti più indicati per questo tipo di lavoro.

Dal progetto all’intervento

Fonte foto: Shutterstock

Dopo essersi assicurati che la zona può accogliere il giardino pensile, si lavorerà poi con altre maestranze per posare una guaina e rendere la superficie impermeabile, posare uno strato drenante, aggiungere il terriccio, seminare ed eventualmente mettere a dimora le piante.

Oltre a questo, bisogna individuare l’area da destinare alla zona pranzo e cucina, tenendo conto delle caratteristiche del terrazzo, del tetto o altra struttura. Per esempio, si può posizionare vicino all’ingresso della casa. In questo caso si può installare un pavimento flottante e una pergola addossata. In alternativa, si può creare un’area pranzo più lontana: in questo caso si deve pensare a un camminamento realizzato, per esempio, in pietra, ghiaia, pietra ricostruita o altro materiale che porta dall’ingresso della casa alla zona pranzo. Naturalmente le soluzioni sono davvero infinite e dipendono da tanti aspetti, non ultimo il budget a disposizione.

Giardino pensile con area pranzo: un esempio

Immaginiamo una terrazza rettangolare di 25 metri quadrati, trasformata in un giardino pensile elegante e funzionale. Il pavimento flottante può essere in gres effetto legno ed è perfetto per l’uso esterno grazie alla sua resistenza agli agenti atmosferici e alla facilità di manutenzione.

La zona pranzo è posizionata strategicamente vicino a un’ampia porta finestra che collega la terrazza alla cucina, facilitando il servizio e rendendo il giardino una naturale estensione della casa. Un tavolo in legno massello con sedie coordinate, dotate di cuscini idrorepellenti, invita a cene all’aperto o momenti di relax con amici e familiari.

A copertura della zona pranzo, una pergola bioclimatica con lamelle orientabili è un’ottima soluzione altamente innovativa: durante le giornate soleggiate, le lamelle possono essere chiuse o inclinate per creare ombra senza sacrificare la ventilazione naturale, mentre in caso di pioggia, si chiudono completamente, proteggendo completamente il tavolo e le sedute e permettendo di sfruttare la zona anche in questo caso. Non bisogna dimenticare un sistema di illuminazione integrato alla pergola, in modo da godere dell’ambiente anche nelle ore serali.

Intorno alla pergola si possono posizionare delle fioriere con fiori ornamentali. Si può scegliere la spirea, un arbusto che si presenta in tante varietà ed è molto scenografico. Per esempio, si può optare per una romantica spirea bianca che circonda la zona pranzo proprio come se fosse immersa in una nuvola creando un’atmosfera sognante e romantica. Se, invece, si preferisce più dinamismo si può abbinare alla spirea l’ortensia, l’hosta e l’heuchera.

Sul perimetro della terrazza è poi possibile scegliere due opzioni: se si vuol godere di un bel panorama si può optare per siepi basse, se invece si hanno davanti costruzioni e alti palazzi è meglio optare per recinzioni metalliche più alte nascoste da piante rampicanti come vite americana oppure edera, che garantiscono la privacy.

Infine, si può arricchire il progetto con altre zone, come quella dedicata al relax o con specie botaniche ornamentali, da posizionare agli angoli della terrazza in modo da dare un effetto dinamico. Anche una piccola zona orto può dare enormi soddisfazioni.

Insomma, le possibilità sono infinite ma solo un professionista potrà offrire un progetto funzionale e che rispecchi i gusti e le esigenze di chi vivrà quotidianamente il giardino.

Vuoi abbellire il giardino?

Su PagineGialle Casa trovi gli esperti della tua zona: chiedi fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati!