Protezioni antigelo per grondaie, tetti e pluviali

Cumuli di neve e ghiaccio possono danneggiare fortemente tetti e grondaie, il continuo ciclo di scioglimento della neve che può ghiacciare nuovamente, rischia di formare vere e proprie dighe di ghiaccio che impediscono all’acqua di defluire da grondaie e pluviali.

Questo è uno dei maggiori rischi sia per la salute delle grondaie che per i tetti, si favorisce infatti l’insorgenza di infiltrazioni difficili da individuare e riparare. Non dimentichiamo inoltre la formazione dei ghiaccioli: quando iniziano a sciogliersi il pericolo è quello che possano colpire le persone che si trovano a passare. È necessaria quindi una soluzione antigelo.

Soluzione tecnologica: i cavi scaldanti

Se un tempo l’unico modo per impedire gli accumuli di neve e ghiaccio su tetti e grondaie era arrampicarsi su una scala e togliere più neve possibile, spargere sale, rischiando di scivolare o di non risolvere completamente il problema, oggi la tecnologia ci viene in soccorso: esistono infatti dei cavi scaldanti autoregolanti per grondaie.

Cosa sono

I cavi scaldanti per grondaie sono proprio dei cavi che si vendono in bobine e possono essere tagliati nella misura che ci occorre che, grazie a resistenze elettriche, funzionano da antigelo per tetti e grondaie.

In commercio esistono due tipi di questo riscaldamento per grondaie: autoregolante e a temperatura costante.

Cavi scaldanti autoregolanti

I cavi scaldanti autoregolanti per grondaie sono composti per mantenere costante la temperatura senza il bisogno di termostati o interruttori particolari. Il consiglio, ovviamente, è quello di installare comunque un termostato per vedere bene quando sia il caso di attivarli.

Cavi a temperatura costante

I cavi a temperatura costante, invece, forniscono una potenza costante in Watt al metro, non varia al variare della temperatura esterna o alla lunghezza del cavo. Lo svantaggio è che necessitano sempre di un termostato di regolazione perché la temperatura elevata potrebbe danneggiarli.

Se all’apparenza sembrano comuni cavi elettrici, in realtà questi antigelo per tetti e pluviali hanno una composizione molto complessa e stratificata.

All’esterno vediamo un rivestimento di poliolefina resistente ai raggi Uv – in modo da garantire la massima sicurezza e una minore usura dovuta al tempo – c’è poi una calza in rame stagnato che mantiene il calore che è sovrapposta a un foglio schermante in alluminio. Il cuore del sistema antigelo è formato da una coppia di conduttori in rame stagnato avvolti in una matrice semiconduttiva, che è la parte autoregolante del cavo sciogli neve.

Modi di installazione

Ovviamente prima di valutare l’installazione di questa soluzione antigelo per tetti, dobbiamo verificare che possano essere collegati a una presa per la corrente. Una volta appurato ciò, il consiglio è sempre quello di contattare professionisti del mestiere – in particolar modo se si è alle prime armi – per una migliore riuscita del lavoro. Richiedi ora un preventivo gratuito e senza impegno!

Comunque, se la grondaia non è larga più di 120 mm – come la maggior parte – viene installata una sola linea di cavo, mentre per dimensioni superiori bisogna stenderne due linee parallele.

Questa soluzione di antigelo per pluviali potrebbe non essere sufficiente in quelle zone dove gli inverni sono particolarmente rigidi e le precipitazioni nevose abbondanti. In questo caso è necessario intervenire anche nell’ultimo mezzo metro del tetto, installando una linea di cavo scaldante a zig zag, così può funzionare anche come antigelo per il tetto e avere una resa maggiore.