Gli sbalzi di tensione: che cosa sono e come evitarli
A casa tua salta spesso la corrente elettrica? Probabilmente la causa sono gli sbalzi di tensione. Scopri su PG Casa Magazine cosa sono e come evitarli.
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
L’aumento di dispositivi elettrici ed elettronici nelle case e nei luoghi di lavoro hanno portato alla necessità di aumentare la richiesta di energia elettrica da poter utilizzare rispetto a quella fornita dal gestore. Tale fatto può causare, quotidianamente, il verificarsi di sbalzi di tensione, che, se frequenti, possono provocare gravi danni agli apparati che si avvalgono dell’elettricità per il loro funzionamento. Di norma sono causati dal collegamento di vari apparecchi elettronici al medesimo impianto. Ogni rete elettrica, infatti, ha degli standard di tolleranza, superati i quali si parla di sbalzo di tensione.
Qualora gli sbalzi di tensione fossero frequenti, onde evitare danni all’impianti elettrico, è necessario contattare un elettricista esperto per un servizio di consulenza e per un eventuale preventivo che tenga conto di modifiche, adeguamenti e migliorie che consenta alla rete elettrica di ampliare i propri gli standard di tolleranza.
Quali sono gli effetti degli sbalzi di tensione sugli apparecchi elettrici e gli elettrodomestici?
Ora, tutti i dispositivi elettrici ed elettronici vengono sottoposti a degli sbalzi di tensione, ciononostante se questi tendono ad essere frequenti possono causare:
- danni di entità lieve, come la bruciatura di un trasformatore;
- danni gravi, come la rottura dello schermo del computer o il danneggiamento della rete telefonica o elettrica.
Di norma si parla di interruzione qualora si verifichi un’erogazione di tensione inferiore all’1% rispetto a quella dichiarata. Per tanto non bisogna confondere gli sbalzi di tensione inferiori al secondo con l’interruzione dell’erogazione elettrica che, di norma, viene stabilita dal fornitore o, in casi straordinari, interrotta senza preavviso.
Norme di protezione per gli sbalzi di tensione elettrica
Per proteggere i propri apparecchi elettronici dagli sbalzi di tensione:
- è possibile collegarli a delle prese filtrate o a dei filtri di sovracorrenti, che siano in grado di isolare ed, eventualmente, di scaricare a terra l’eccesso di tensione;
- nei casi di forte pericolo, come ad esempio durante un temporale, una soluzione semplice, ma efficace, può essere quella di staccare i vari elettrodomestici o dispositivi dalla rete elettrica e telefonica;
- controllare il corretto funzionamento dei trasformatori (ovvero dispositivi che permettono di trasportare e trasformare l’alta tensione proveniente dai tralicci in valori compresi tra i 110 e i 220 Volts.), facendo attenzione ad eventuali infiltrazioni di acqua che potrebbero portare addirittura ad un cortocircuito;
- applicare al contatore generale un salvavita;
- sostituire il vecchio impianto elettrico con uno di nuova generazione, caratterizzato dall’uso di cavi coibentati (che non producano cortocircuiti nel caso in cui vengano a contatto con l’umidità). È fondamentale avere cura di controllare anche le connessioni, le quali devono presentare fili bene collegati;
- abbassare il contatore quando viene a mancare la linea con l’ausilio di uno stabilizzatore di tensione. Si tratta di un accorgimento importante, poiché bisogna ricordare che la tensione in uscita non è costante, ma tende a variare. Di norma, i dispositivi elettrici sono abituati a sopportare tali fluttuazioni, purché non diventino eccessive, portando a devi veri e propri picchi e cali di tensione. Ora, se quando va via la linea, il contatore viene lasciato acceso e non vengono scollegati parte degli elettrodomestici attaccati, al momento del suo ripristino potrebbe verificarsi un picco di tensione talmente elevato da provocare dei danni assai gravi, come bruciare i finali video e audio delle radio o delle televisioni.