Interruttori touch: gestire l'illuminazione in tutta semplicità
Gli interruttori touch sono un'innovazione affascinante e che impreziosisce le pareti di casa. Nella presente guida, analizziamo i pro e i contro del loro utilizzo.
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
- Interruttori touch screen: come funzionano?
- Interruttori a sfioramento: pro e contro
- Interruttori touch: prezzi e aspetti "negativi"
Gli interruttori touch, ancora poco diffusi nel nostro paese, sono dei prodotti di ultima generazione, sviluppati per consentire l’attivazione di comandi a sfioramento. Solitamente questa sofisticata tipologia di interruttori è predisposta in modo da permettere ai consumatori di gestire più lampade, che appartengono alla stessa zona della casa, mediante dei pulsanti touch.
Le luci di casa, infatti, si possono accendere o spegnere con un leggerissimo sfioramento sulla base dell’ interruttore, proprio come avviene con il display di un dispositivo mobile (come Tablet, Smarthphone, eccetera). Dal punto di vista estetico, questa tipologia di interruttori tecnologicamente avanzati creano un certo effetto visivo, dando un tocco di eleganza alle pareti di casa.
I nuovi interruttori presentano un meccanismo assiale che consente l’allineamento degli apparecchi ma anche un controllo dell’intensità dell’illuminazione domestica. Si possono installare e gestire facilmente e rappresentano la massima sintesi di modernità e tradizione, proponendo agli utilizzatori un design estremamente accattivante, perfetto in case dallo stile minimal.
Interruttori touch screen: come funzionano?
Grazie alla presenza di particolari blocchi modulari, gli interruttori touch attivano allo stesso tempo diversi punti luce. Una piccola placca elettrica nasconde i pulsanti di accensione e di spegnimento, i quali ricevono il comando da parte dell’utilizzatore con un semplice touch, cioè uno sfioramento.
Esercitando una leggera pressione sui pulsanti in versione digitale, è possibile utilizzare la placca touch in modo silenzioso e pratico per attivare qualunque funzione. Ogni operazione può essere svolta sfiorando gli appositi pulsanti per regolare l’intensità dell’illuminazione o per programmarla nel tempo.
Interruttori a sfioramento: pro e contro
Sono diversi gli aspetti positivi e i benefici derivanti dall’utilizzo di questo tipo di interruttori. Sul piano prettamente estetico, come accennavamo prima, non c’è dubbio che una placca in vetro liscio è in grado di impreziosire le pareti di casa, rendendole molto gradevoli alla vista di chiunque.
Sul piano tecnico, invece, i vantaggi derivano dal fatto di poter controllare anche da remoto l’illuminazione interna, in modo tale che l’utilizzatore possa gestire in tutta facilità l’accensione e lo spegnimento delle luci della propria abitazione, evitando sprechi o dispersioni di corrente.
Un altro vantaggio molto interessante è di natura fiscale: coloro che acquistano gli interruttori touch hanno la possibilità di beneficiare di una detrazione IRPEF pari al 50%, fino ad un massimo di 10.000€.
Interruttori touch: prezzi e aspetti “negativi”
Chi acquista questi interruttori di nuova generazione, però, deve fare i conti con gli aspetti meno favorevoli che li caratterizzano. Uno di questi, per esempio, riguarda le non poche difficoltà ad intervenire quando si verifica un guasto. A differenza di un interruttore tradizionale, che può essere sostituito facilmente quando non funziona più anche da chi non è un esperto elettricista, questa tipologia necessita dell’intervento di un tecnico specializzato nella riparazione di interruttori touch.
È facile, pertanto, comprendere che i costi di manutenzione sono nettamente superiori, in quanto difficilmente si può ricorrere al fai-da-te. Un apparecchio così sofisticato dal punto di vista tecnologico costa molto di più di un classico interruttore, quindi un’eventuale sostituzione comporta una spesa piuttosto onerosa per le tasche del consumatore, a maggior ragione se la sostituzione riguarda più interruttori allo stesso tempo.