Quale trasmittanza termica scegliere per gli infissi di casa?

Se il materiale, la forma e il colore della finestra è la prima cosa che guardiamo, nella valutazione più approfondita ciò di cui dobbiamo tenere conto è proprio la trasmittanza termica degli infissi. Se ci stiamo chiedendo cosa sia, è presto detto: la trasmittanza termica è il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa ed è indicata con “U”.

La trasmittanza termica, indicata con “U” (W/m²K), misura il flusso di calore che passa per metro quadrato di superficie di una struttura per ogni grado di differenza di temperatura tra interno ed esterno. L’unità di misura nel sistema internazionale è il W/mqK. È fondamentale per evitare inutili dispersioni di calore e quindi sprechi di energia.

I valori della trasmittanza termica degli infissi in Italia

Forse non tutti sanno che in Italia esistono normative molto rigorose che regolano il comfort della temperatura interna delle case. Tutti sanno però che la nostra penisola è attraversata da condizioni ambientali molto differenti, nonostante  le dimensioni ridotte, pertanto la nostra nazione è stata divisa in 6 fasce climatiche.

Ognuna ha un valore minimo che deve avere la trasmittanza termica degli infissi. Il decreto del 26 gennaio 2010 – aggiornamento di quello dell’11 marzo 2008 – in materia di riqualificazione energetica degli edifici, rende noto il valore di trasmittanza termica che devono rispettare i serramenti in base al comune interessato:

• Zona climatica A (Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle) U = 3,7 W/m²K
• Zona climatica B (Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani) U = 2,4 W/m²K
• Zona climatica C (Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto) U =2,1 W/m²K
• Zona climatica D (Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forli’, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Verona, Vibo Valentia, Viterbo) U = 2,0 W/m²K
• Zona climatica E (Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Cesena, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Vicenza) U = 1,8 W/m²K
• Zona Climatica F (Belluno, Cuneo) U = 1,6 W/m²K

Come calcolare la trasmittanza termica degli infissi?

Per calcolare la trasmittanza termica degli infissi esistono formule ben definite stabilite dalle norme UNI EN ISO 10077-1 e UNI EN ISO 10077-2, che stabiliscono i metodi di calcolo per i componenti finestrati e i sistemi di chiusura trasparente. Per chi non avesse dimestichezza con numeri e formule ci sono buone notizie: i produttori di infissi devono obbligatoriamente dichiarare il valore della trasmittanza termica per poter apporre la marcatura CE. Tutte le prove e i calcoli devono essere quindi eseguiti presso Enti Notificati e saranno dei professionisti a verificare il tutto.

Le variabili che influiscono sul calcolo

Le variabili che influiscono nel valore della trasmittanza termica degli infissi sono diverse:

• Larghezza e altezza del profilo dell’infisso
• Dimensione totale della finestra
• Materiale utilizzato per il telaio
• Giunzioni delle varie parti dell’infisso
• Materiale della canalina distanziatrice tra i vetri

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