3 errori da evitare nella progettazione di una cucina
La progettazione di una cucina è in grado di suscitare grande entusiasmo, ma ci sono 3 aspetti a cui fare attenzione: tutti gli errori da non commettere
Giulia Brutto
Architetto
- Prendere male le misure e non tenere conto dello spazio a propria disposizione
- Mancanza di un’illuminazione adeguata
- Dare poco valore alla qualità e non sfruttare al meglio il proprio budget
La cucina è uno degli ambienti più vissuti della casa. Perno della zona giorno, è qui che vengono preparati pranzi e cene, se sufficientemente grandi, ed è qui che si consumano i pasti e che la famiglia trascorre gran parte del proprio tempo. Quando si progetta una cucina si deve, quindi, cercare di creare un ambiente altamente confortevole e pratico.
L’entusiasmo, durante la progettazione della propria cucina, può essere elevato. In questa fase, però, è anche necessario fare alcune valutazioni tecniche ed evitare di commettere degli errori che potrebbero compromettere definitivamente la funzionalità della cucina stessa, portando ad una perdita di risorse economiche e di tempo.
Nella maggior parte di casi si tratta di errori comuni, che vengono commessi con frequenza a causa di distrazioni o di misurazioni e decisioni prese senza il supporto di un team di professionisti. Scopriamo quali sono i tre errori da evitare e che vengono fatti più spesso durante la progettazione di una cucina.
Prendere male le misure e non tenere conto dello spazio a propria disposizione
Il primo passo falso che si compie durante la progettazione di una cucina è pianificare gli elementi da inserire nell’ambiente, acquistare il mobilio (o farlo realizzare su misura) senza prendere le misure nella maniera corretta. Molte persone scelgono di svolgere questa attività senza l’aiuto di un professionista ed è proprio in questo momento che viene commesso l’errore più comune.
Prendere le giuste misure non è affatto semplice, poiché si deve tener conto di numerosi aspetti. Aperture di porte e finestre possono influenzare il posizionamento della cucina, così come la presenza di prese elettriche e degli allacci dell’acqua e del gas.
Devono, poi, essere considerate le altezze e le profondità. Sbagliare anche solo di qualche centimetro potrebbe comportare ritardi notevoli nel montaggio, costi aggiuntivi da sostenere per modificare gli elementi sbagliati e una drastica diminuzione del comfort nell’ambiente. Tutto ciò, provoca, di conseguenza, una spiacevole sensazione di profonda insoddisfazione.
Oltre alle misure, si può optare per una predisposizione della cucina che non è la più consona agli spazi a propria disposizione e ad una loro ottimizzazione. Questo può essere determinato dal prevalere dei gusti personali. Ad esempio, si potrebbe forzatamente voler inserire una cucina a penisola laddove sarebbe consigliato optare per una cucina lineare.
Anche in questo caso, è l’intervento di un professionista a fare la differenza: quest’ultimo può fornire dei suggerimenti e dei compromessi tra il gusto personale e quello che è l’ideale per ottimizzare lo spazio a propria disposizione.
Per aumentare il comfort è importante che i singoli elementi siano posizionati con criterio. Prima di scegliere come posizionare la cucina, è bene valutare gli spostamenti al suo interno e la distanza tra forno, lavello, piano cottura e frigo.
In particolare, si deve strutturare bene il cosiddetto triangolo di lavoro (frigorifero, lavello e piano cottura) e fare in modo che al suo interno non siano presenti ostacoli, come tavoli o sedie. Questi renderebbero meno fluido il passaggio da una parte all’altra del triangolo, rendendo più difficoltosa la preparazione delle pietanze.
Mancanza di un’illuminazione adeguata
Oltre a curare la disposizione degli elementi della cucina e dei vari mobili che possono essere necessari, tra cui dispense, tavoli e sedie, è opportuno inserire delle fonti di illuminazione artificiale che permettano di avere la giusta quantità e intensità di luce a disposizione ogni qual volta che se ne sente il bisogno.
Una corretta illuminazione permette di avere una visibilità su ogni zona della cucina, dal piano di cottura ai vari piani destinati alla preparazione. Una cattiva illuminazione diminuisce il livello di sicurezza in cucina.
Oltre all’illuminazione generale, necessaria per illuminare la stanza in maniera più o meno uniforme, può essere utile prevedere l’inserimento di altri punti luce, strategicamente posizionati in corrispondenza del lavello, del piano cottura o delle aree di lavoro.
Dare poco valore alla qualità e non sfruttare al meglio il proprio budget
Per una buona progettazione si deve avere consapevolezza del budget a propria disposizione, cercando di sfruttarlo al meglio.
In base a quanto si può spendere, occorre dare priorità alla qualità dei materiali che costituiscono la cucina. Questi devono essere di buona fattura, durevoli e resistenti. Più i materiali sono buoni, più la manutenzione necessaria sarà meno dispendiosa nel tempo.
L’aspetto estetico ha un ruolo importante, ma non può essere determinante. Occorre essere in grado di trovare un buon compromesso tra la qualità dei materiali, da considerare irrinunciabile, e lo stile e l’aspetto della cucina. Fortunatamente, in commercio esistono diverse soluzioni tra cui scegliere e, con i giusti consigli, non sarà difficile trovare qualcosa di adatto alle proprie esigenze.
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Domande frequenti:
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Come deve essere una cucina per essere funzionale?
Per essere funzionale, una cucina deve essere ben illuminata e deve permettere gli spostamenti in maniera agevole, senza la presenza di ostacoli sul percorso. Per progettare correttamente una cucina si deve tener conto di tutte le esigenze e prendere bene le misure dell'ambiente in cui verrà collocata.